Capitolo 49

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Erano passate tre settimane dal ritorno di Calum.

I ragazzi erano partiti per assistere al matrimonio dello zio di Luke e Sarah, ed ora si trovavano in America.

Nick e Isaac avevano ospitato tutti nella loro umile villetta e aspettavano con impazienza l'imminente giorno.

Luke.

-Michael per favore sii gay!- lo rimproverò mio zio l'ennesima volta mentre lo osservava camminare.

Lui doveva portare le fedi e quindi mio zio aveva deciso di insegnargli a camminare il giorno prima del matrimonio.

-Michael non sculettare!- borbottò portandosi le mani ai fianchi.

Io risi e mi guadagnai un occhiataccia dal mio ragazzo.

-Allora come vanno le prove?- chiese Isaac sedendosi accanto a me.

-Orribili. Te con le ragazze?-

Lui alzò gli occhi al cielo e sbuffò.

-Julia non è una ragazza.- sentenziò con tono stanco.

Risi e mi zittii non appena Michael mi ringhiò contro.

-E capisco da chi ha preso- aggiunse facendomi scoppiare a ridere.

-La smettete?!- sbottò il mio ragazzo buttando a terra il cuscinetto e uscendo dalla stanza.

Mio zio sbuffò e si portò le mani fra i capelli assumendo un'espressione disperata.

-Vado io- dissi uscendo a mia volta.

Michael era seduto sul divano con le braccia incrociate al petto e un espressione imbronciata.

-Mikey..- mormorai mettendomi difronte a lui.

Sbuffò e mi guardò male.

-Non voglio farlo.- disse solamente.

Gli accarezzai il viso e mi sedetti sulle sue gambe.

-Mio zio ci tiene che sia tu a farlo.. te la senti? Lui è pignolo, ma non vuole insultarti, vuole solo che sia tutto perfetto.- dissi accarezzandogli il viso e avvicinandomi.

-Ma io non so camminare- mormorò contro le mie labbra.

-Imparerai- e conclusi facendole unire in un dolce sfioramento.

Lui bussò alla mia bocca ed io schiusi le labbra lasciandogli libero accesso.

Capovoltò la situazione facendomi sdraiare sul divano con lui sopra.

Sorrisi contro e sue labbra e gli morsi quello inferiore.

-Devi andare su!- esclamai accarezzandogli i capelli.

Lui mi lasciò un bacio a stampo e si alzò invitandomi a seguirlo.

Il grande giorno era arrivato ed aveva messo tutti in agitazione.

Nessuno sapeva più quale era il propril compito.

L'unico che riuscì a calmare le acque fu Calum che si ricordava ogni cosa.

Isaac salì sulla sua limousine che JJ, Sarah e Malia, mentre gli altri accompagnarono Nick.

Una volta arrivati all'imponente edificio il nersono e l'ansia si fecero presenti.

Erano presenti solo loro e la famiglia di Isaac.

Michael.

Le ragazze erano bellissime nei loro abiti blu notte e le rispecchiavano.

Luke era accanto a me, con il suo fantastico smoking che mi uccideva.

Volevo strapparglielo di dosso.

Entrammo nella location e ci posizionammo accanto all'altare.

Nick era stato accompagnato da Luisa, la zia di Luke, e si era sistemato difronte il giudice.

La musica partì e tutti puntammo gli ochi verso la fine della passerella, dove era apparso Isaac a braccetto con sua madre.

Nick sorrideva sinceramente verso il suo amore, e si stringeva le mani nervoso.

Guardai Luke che osservava la scena, e in quel momento desiderai che lui fosse lì al posto di Isaac e io al posto di Nick.

Desiderai prenderlo e baciarlo e di "si voglio sposarti" per la prima volta.

Luke si girò verso di me e mi sorrise.

Oh si che lo volevo.

-Siamo oggi qui per assistere- solo in quel momento mi accorsi che era iniziata la cerimonia e decisi di seguire.

Durante tutta la cerimonia Nick e Isaac si guardavano ed erano felicissimi.

Nick pianse e Isaac gli strinse la mano.

Era una cosa così bella.

Ero riuscito persino a sfilare senza sculettare! E Nick mi guardò orgoglioso.

-Vi dichiato Marito e Marito!- esclamò alla fine.

-Potete baciarvi.- aggiunse poi.

Isaac guardò Nick negli occhi, e gli sorrise.

Nick si avvicinò e fece unire le loro labbra creando un coro di appausi e pianti.

Guardai Luke e per la seconda volta desiderai ardemente di essere al loro posto.

JJ.

Mi asciugai una lacrima solitaria e mi morsi il labbro pre trattenere i singhiozzi.

Era stato bellissimo.

Le loro promesse erano state la parte più bella in assoluto.

Ogni tanto lanciai uno sguardo a Michael e lo vidi quasi sempre guardare Luke.

Sapevo cosa stava pensando, e speravo vivamente che si facesse avanti.

Sarah era accanto a me ed era scoppiata a piangere si da subito.

-Potete andare a mangiare!- disse il giudice scendendo dall'altare.

Si creò una marmaglia che puntava verso il buffet e per questo nella confusione generale decisi di rapire mio fratello.

Gli presi il polso e lo trascinai nel giardino senza farmi notare.

-Che c'è JJ?- mi chiese una volta che ci eravamo fermati.

Io gli sorrisi e gli scompigliai i capelli.

-Mike... ho notato una cosa durante la cerimonia.- risposi guardandolo dritto negli occhi.

Lui arrossì e annuì.

-Si è così. .- disse grattandosi la testa.

-OMIODIO SI! MICHAEL FALLO!- esclamai abbracciandolo.

Lui si irrigidì, ma poi mi avvolse con le sue braccia e mi lasciò un bacio sulla testa.

-Dopo- mormorò.

Io sorrisi felice e lo presi per mano accompagnandolo al tavolo.

*Angolo autrice*

e.e

Sono un po' in ritardo.... lo so.

Maaa comunque daai ci stanno i Muke pucciosi.. mi perdonate?

Okay bene.

Questo capitolo è di passaggio, anche perché ho sonno e devo ancora scrivere Rainbow.

Quindi ora mi metto a lavoro mentre voi vi leggete questo coso qui e.e

A dops (per chi è sveglio)

-JakeBass

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