Changes.

Capitolo 22

-Ragazzi siamo a casa!- urlò Calum entrando in sala.

Luke scosse livemente la testa e poi tornò a chiudere gli occhi.

La sua schiena scoperta era nitida sotto i miei occhi.

Era bianca,e nonostante avesse preso il sole era ancora bianca.
Dei flash mi annebbiarono la mente.
Unghie conficcate nella pelle che lasciavano dei segni evidenti lungo la spina dorsale.
Chiazze violaccee sparse sulle spalle.

E come se lui avesse letto nei miei pensieri mi si avvicinó strusciadomisi addosso.

-Lukey svegliati..-sussurrai dolcemente.

-Mhh Michael- sussurrò lui.

-Lucas cè tua sorella di sotto, alza le chiappe da questo letto e vestiti.- dissi iniziando a fargli il solletico.

Lui cercò di ribellarsi in tutti i modi, ma non ci sarebbe riuscito.

Infatti poco dopo si arrese urlando.

-FERMATI! FARÒ TUTTO QUELLO CHE VUOI.-

Io sorrisi maliziosamente, ma mi trattenni.

-Vai a vestirti.- dissi spingendolo giù dal letto.

Lui sbuffò e si alzò.

-Va bene.- disse entrando in bagno.

-Ci siete??- chiese Sarah bussando.

Raccolsi da terra i vestiti che avevo indosso e me li infilaii avviandomi alla porta.

-Si- aprii. -tuo fratello è a farsi la doccia.-aggiunsi uscendo e chiudendo la porta alle mie spalle.

Lei mi guardò sorridente.

-Allora dove siete stati?- le chiesi mentre scendevamo le scale.

-Al Deorro..- rispose senza troppo entusiasmo.

Il Deorro.. lo avevo giá sentito.

-JJ che è successo?- chiesi quando notai che era troppo silenziosa.

-Niente..- rispose lei rimanendo vaga.

-Michael ti devo parlare.- si intromise Ashton.

Io annuii, questa storia non mi piaceva per niente.

-Sputa il rospo.- buttai lì una volta che eravamo lontani da gli altri.

Ashton mi guardò nervoso, poi aprì la bocca e mi spiegò tutto quello che era successo in quella discoteca.

Certo! Ecco perchè me la ricordavo, era la discoteca del bastardo.

Ashton era quasi in lacrime, ma non erano di tristezza.. lo capivo dal suo sguardo. Non stava soffrendo per il bastardo... almeno non più.

-JJ e lui si sono attaccati?!- chiese mentre la rabbia iniziava a ribollirmi nelle vene.

Nessuno doveva toccare mia sorella.

Ashton mi lanciò uno sguardo spaventato.

Era indeciso se dirmi quella cosa o no, lo vedevo dal modo in cui mi guardava.

Poi confessò.

-Michael io ho avuto il coraggio di affrontarlo solo perché ora c'è un altra persona..- lo incitai a continuare, anche se pensavo di aver giá capito chi fosse.

-Mike è stato solo grazie a Julia se ora sono libero.- sussurrò poi arrossendo.

Ashton e JJ.