-Chapter thirty-eight.

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-Steve, noi cosa siamo adesso?

Domandó tutto d'un fiato la ragazza, non sapeva da dove aveva cacciato tutto questo coraggio.

Lui la guardó confusa, mentre intanto si alzava dal letto per raggiungerla.

Blue si riprese, rendendosi conto di aver fatto una cazzata.

Tentó immediatamente di tirarsi indietro.

-No, no scusa. Non so cosa mi sia preso.

Blateró e fece per aprire la porta per uscire, ma Steve fu più veloce e con un braccio la richiuse.

-Aspetta e ascoltami.

La bloccó facendole capire di aver anche lui bisogno di chiarimenti.

La Devis annuì, sentendo l'ansia aumentare dentro di sè.

-Non sono bravo in queste cose, non lo sono mai stato, se lo fossi stato non avrei fatto il codardo e sarei venuto già prima a parlarti.

Inizió, la castana lo guardó sorpresa dal tono che aveva usato per pronunciare quella frase.

-Non voglio che tu ti senta in colpa, ho fatto tutto io.

Fece una pausa, l'imbarazzo era tanto, non era da lui fare questo genere di discorsi.

-Io ho provato a baciarti, io ti ho ignorato in questi giorni. Ho fatto tutto io, di conseguenza spetta a me chiarire.

Blue deglutì preoccupata, aveva paura di quello che Rogers poteva aver deciso.

-Direi che abbiamo...

Scosse la testa, contrariando le sue stesse parole.

-Ho corso troppo. Cosa alquanto strana, fin troppo. Non è da me, ma ad essere sincero non so più cosa sia da me.
Direi che possiamo restare amici, non trovi?

Concluse e Blue si sentì sollevata nel profondo di sè, era la stessa cosa che voleva lei in fondo.

Giusto? Perché era questo quello che voleva?

Annuì ed anche Steve si sentì sollevato, aveva paura di averla offesa con quel discorso.

-Sono d'accordo anche io, abbiamo corso troppo.

Marcó sulla parola abbiamo, guardandolo contrariata.

Questo difetto di prendersi sempre tutta la colpa non riusciva proprio a toglierselo a quanto pare.

-Ti ricordo che io ci sono stata, non ti ho detto di fermarti, non mi sono opposta in nessun modo.

Precisó e lui annuì, era alquanto imbarazzante come situazione, sembrava fosse successo chissà cosa.

-Quindi, amici?

Domandó la ragazza lanciadogli una sguardo divertito.

-Amici.

Rispose anche lui divertito, stavano cercando di buttarla sul ridere perchè l'atmosfera si era fatta troppo pesante.

-Ora forse è il caso che vado, Ashley e Justin saranno in pensiero per me.

Disse Blue e si avvicinó alla porta che Steve teneva ancora bloccata con il braccio.

Lui capì e le lasció la strada libera.

Prima di chiudere completamente la porta la ragazza si affacció con la testa.

-Quindi, a dopo?

Chiese a lui che sorrise.

-A dopo.

Rispose Steve e Blue si chiuse la porta alle spalle.

In your mind - Marvel fanfiction. #Concorsoscrittura2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora