-Chapter forty-one.

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-Non è niente di buono, vero?

Domandó Ashley fissando Bruce.

Dentro di sè, però, sapeva già la risposta.

-No, per niente.

Rispose Banner, stava iniziando ad agitarsi anche lui.

Nella sala delle simulazioni sembrava fosse  scoppiata una tempesta.

Tutti gli oggetti si era sollevati in aria, alcuni finivano di colpo per terra, altri restavano sospesi, altri iniziavano a ruotare per la stanza.

Blue in tutto questo si stava allontanando dal suolo sempre di più, aveva quasi raggiunto il soffitto.

I suoi occhi era ormai diventati completamente neri, i suoi capelli si erano alzati in aria anche loro attirati da qualcosa.

-Sto iniziando a spaventarmi seriamente.

Commentó la Williams, era diventata pallida come un cadavere per la paura.

-È impressionante.

Disse Bruce mentre osservava la scena rapito.

-Inquietante.

Lo corresse Ashley, Banner neanche la ascoltó.

Non sembrava spaventato, anzi era incantato.

Come poteva trovare affascinante una scena del genere? Scienziati.

In quel momento la porta del laboratorio si spalancó violentemente, Ashley e Bruce per poco non urlarono  per lo spavento.

Tony e Steve entrarono con prepotenza nella stanza, lanciando  uno sguardo di fuoco a Banner.

Dietro di loro Natasha e Clint guardarono Bruce dispiaciuti, avevano fallito il loro compito.

Lo sguardo di Rogers e Stark mutó da arrabbiato a spaventato in un secondo quando si voltarono verso la sala simulazioni.

Insieme a loro anche Nath e Clint voltarono lo sguardo lì.

-Quello cos'è?! Una rappresentazione dell'esorcista?!

Commentó Tony iniziando ad andare nel panico.

Natasha sgranó gli occhi, Clint per poco non svenne.

-Abbiamo avuto l'idea di farle fare una simulazione. Doveva vivere dei ricordi profondi che l'avrebbero portata a comprendere a pieno i suoi poteri.

Spiegò Bruce osservando Stark.

-Pessima idea. Questo si può fare a seconda dell'intensità del potere e del rapporto che si possiede con esso.

Rispose Tony osservando la scena di Blue che continuava a salire sempre più in alto.

Solo il soffitto la tratteneva, altrimenti sarebbe volata ancora più sú.

-Che sta succedendo?!

Domandó Clint stanco di sentire quei discorsi da scienziati.

-I suoi ricordi la stanno divorando.

Si limitó a rispondere Tony.

Steve sospiró profondodamente per poi uscire dal laboratorio a passo veloce.

Natasha guardó confusa la sua figura uscire da lì.

-Adesso cosa facciamo? Non possiamo lasciare che muoia!

Quasi urló Barton osservando l'amica in quello stato.

-Non so proprio cosa fare.

Rispose Banner.

In your mind - Marvel fanfiction. #Concorsoscrittura2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora