-Chapter forty-five.

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New York, 13:35 am.

L'aereo con a bordo gli Avengers era finalmente atterrato, le lunghe ore di viaggio si era fatte sentire.

Clint era stato immediatamente trasferito nel laboratorio di Banner, momentaneo in prestito alla dottoressa Cho, arrivata direttamente da Tockyo.

Bruce aveva avvertito Ashley, mentre era in viaggio, che aveva fatto trovare alla dottoressa il laboratorio pronto all'utilizzo.

Natasha era corsa dietro la barella con sopra Clint.

Thor era sceso in fretta, portando con sè lo scettro.

Sul quin-jet erano rimasti Tony, che stava spegnendo i comandi, Steve e Blue.

L'agente Hill entró con un tablet in mano, adocchió subito Tony ed inizió a parlare.

-Capo, abbiamo delle novità.

Stark si voltó confuso, poi la sua espressione mutó in una divertita.

-Oh no, è lui il capo. Io metto solo i soldi e rendo tutti più affascinanti.

Rispose Tony indicando Steve nell'angolo.

Ovviamente il solito ego sproporzionato alla Iron-Man.

Blue sospiró rumorosamente ed alzó gli occhi al cielo.

-Ti ho vista signorina.

La ammonnì il sottoscritto puntandole il dito contro.

La Devils scoppió a ridere e scosse la testa.

-Sei incorreggibile.

-Strucker?

Chiese il Capitano avvicinandosi all'agente Hill.

-È al sicuro.

-Novità sui potenziati?

Domandó Blue affiancandoli, Rogers la guardó stranito.

-Wanda e Pietro Maximoff, gemelli. Orfani a dieci anni, una granata distrusse il loro appartamento.

Inizió l'agente Hill passandole un tablet con varie immagini.

-Di lei nessuna traccia, strano.

Commentó il Capitano.

-La Sokovia non ha una bella storia, non è neanche un posto incantevole, ma è vicina a posti incantevoli.

Proseguì Maria, Blue continuava a scorrere le immagini.

-Le abilità?

Chiese Steve mentre anche lui sbirciava le immagini.

-Lui ha un metabolismo evoluto e un'omeostasi termica potenziata. Abilità di lei, comunicazione neuroelettrica, telecinesi, manipolazione mentale.

Sia Steve, sia Blue la guardarono confusi.

-Lui è veloce, lei è inquietante.

La Devis restituì il tablet all'agente avviandosi verso l'ascensore.

-Li riguarderemo.

Concluse Steve seguendo la ragazza.

-Concordo. Si sono offerti volontari agli esperimenti di Strucker, da pazzi.

Commentó Maria e il biondo la guardó contrariata.

-Giusto, da pazzi permettere ad uno scienziato tedesco di fare esperimenti su di sè in tempo di guerra.

Sbottó il Capitano mentre l'ascensore iniziava a chiudersi.

-Noi non siamo in guerra Capitano.

In your mind - Marvel fanfiction. #Concorsoscrittura2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora