Capitolo 14.

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"Oh mio Dio, non ci credo alla cosa che ho appena fatto" Liam mi guarda mentre entra dalla finestra.

"Per favore abbassa la voce, se mia madre ci becca non mi vedrai mai più"  dico abbassando la testa.

"Perché sei in punizione?" mi chiede e si siede sul letto, io mi stendo e lo guardo.

"È tornata prima da New York e non mi ha trovata a casa, mi ha vista con Zayn"

"Mi stava solo accompagnando" chiarisco.

"Tu perché sei andato via prima?"

"Perché non potevo più vederti con un mio amico" dice e gira la testa.

"E la tua fidanzatina?"  lo provoco.

"Non è la mia fidanzata, smettila di pensare male"

"Dai a pensare solo questo, comunque voglio il gelato"

Iniziamo a parlare mentre mangiamo. Lo ascolto raccontare di alcune situazioni imbarazzanti in cui si è trovato oppure parla dei suoi amici.

"Non hai amici?" mi chiede.

"Conoscenti" dico.

"E un fidanzato?"

"Serio no, ho solo 17 anni"

"Buono" dice con un filo di voce.

"Cosa?" chiedo.

"Intendo..si..se non hai mai avuto storie serie..sei mm..vergine?" le sue guance si coloriscono poco di rosa e io annuisco dall'imbarazzo.

"Questa domanda risulterebbe molto stupida se la facessi io a te" rido e lui si unisce.

Tutto d'un tratto esce il suo telefono e si mette  a parlare sotto voce.

"Si mamma"

"Anche tu mi manchi"

"Manca poco"

"Mi diverto"

"Assolutamente no"

"A casa di una persona"

"Non è la mia ragazza..purtroppo"

"Smettila"

"Ci sentiamo ciao"

Si gira e mi guarda.

"Le mamme vogliono sapere sempre tutto"

"A cosa manca poco?" chiedo

"Ehm, nulla" evita il discorso.

"Hai davvero gli incubi su tuo padre?" capisco che mi ha sentita mentre parlavo con mia madre.

"Si ma raramente" dico ma non lo guardo.

"Che ti ha fatto?" mi chiede e io abbasso la testa.

La sua mano si poggia sulla mia e con l'altra mi alza la testa facendo si che i miei occhi incontrino i suoi.

"Devi imparare a fidarti di me, non so chi o cosa ti abbia resa così insicura, così diffidente ma nella vita niente accade per caso. Se ci siamo conosciuti un motivo c'è"

"Magari la vita voleva farmi vedere quanta stupidaggine c'è in giro" lui ride e io anche. Mi stendo e mi fissa.

"Sei stanca?" mi chiede ed io annuisco leggermente.

"Forse è meglio che vada" per un attimo sto per chiedergli di rimanere ma non è giusto ne per me ne per lui.

Mi da un bacio in testa e si avvia verso la finestra.

"Liam, fà attenzione" gli dico.

"Stai tranquilla" mi dice ed esce.

Prendo il mio telefono e gli mando un messaggio.

*Avvisami quando sei a casa*

Dopo 10 minuti risponde.

*Mi sto per mettere a dormire, è stata una delle serate più belle della mia vita, nonostante l'entrata dalla finestra. Spero davvero inizierai a fidarti di me. Buonanotte amore*

Sorrido e spengo.

Ha fatto qualcosa di dolcissimo per me solo che non so se sono pronta ad affrontare tutto quello che ho sulle spalle con lui.

...

"Buongiorno" dico mentre entro nella cucina.

"Qualcuno ha lasciato questi per te" mia madre mi indica un mazzo di fiori rosa sul tavolo.

"E chi li ha mandati?" faccio finta di niente ma conosco la risposta.

"Anonimo" capisco dal modo in cui mi risponde e dal suo sguardo che le da terribilmente fastidio.

"Meg" mi chiama mentre sto per andare in camera.

"Sai come la penso sui ragazzi" dice.

"E sai anche che fra un pò avrò 18 anni e che se voglio posso innamorarmi"

"Questo è vero, puoi farlo. Non sarò io a proibirti di uscire con un ragazzo ma chi pensi s'innamorerebbe di una ragazza come te?" spalanco gli occhi e lei continua.

"Hai una situazione famigliare brutta, il tuo corpo è segnato, non hai amici, non esci e credimi tuo padre sarebbe sempre un'ombra per te"

sento gli occhi inumidirsi e tutta la rabbia sta per esplodere.

"Sai che c'è mamma? Che mi fai così schifo che è tutta colpa tua, non ho amici perché hai sempre dettato regole nella mia vita, la situazione famigliare non l'ho creata io ma è tutto grazie a te. Non lo dimentichiamo. Mio padre lo supererò ed è vero il difetto sul corpo rimarrà sempre ma Troverò qualcuno che mi amerà e credimi l'unica cosa che mi auguro è di non essere mai come te".  Mi giro e vado verso la mia camera.

Liam's pov.

Mi ha detto dimostra e io lo sto facendo. Stamattina i fiori le spettavano, mi ha fatto salire e anche se non si fida è già un passo avanti.

Le saranno piaciuti i fiori?

Il telefono squilla. Dean. Una piccola delusione si fa spazio in me.

"Abbiamo una riunione fra 5 minuti" "Merda" me ne ero dimenticato.

"Sto scendendo" lo avviso.

Dean è giù casa mia che mi sta aspettando. Prendo la mia macchina e lo seguo nelle strade un po trafficate.

Quando arriviamo l'edificio è molto grande.

"Di che parleremo?" chiedo.

"Nuovi comandi" dice lui.

Mentre stiamo per entrare il telefono squilla e faccio segno a Dean di aspettare.

È Megan, sono così felice.

"Ciao Meg" la saluto. Lei non parla.

La sento piangere.  Di nuovo? Che è successo?

"Amore stai bene?" le parole escono da sole.

"Liam.." mi dice.

"Dimmi per favore"

"Mi vieni a prendere?" sembra una bambina al telefono, disperata.

"Sto arrivando piccola" chiudo e mi volto trovando lo sguardo di Dean su di me.

"Devo andare" dico.

"Non puoi"

"Dean devi coprirmi, la mia ragazza ha bisogno di me" lui annuisce leggermente e io non aspetto nemmeno che mi risponda. Lei non è la mia ragazza ma la considero così forse perché è ciò che piu voglio.

Mi fiondo in macchina e inizio a guidare velocemente. 

Lei ha bisogno di me.

N/A

Anche per oggi i due capitoli sono stati pubblicati! Spero sempre voi mi facciate sapere quello che pensate sulla storia.

Grazie a tutte quelle che leggono, che votano e commentano.

#Anna♡

My escape. | Liam Payne.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora