"Dai Megan, andiamo a fare colazione domani mattina" mi dice Jared al telefono.
"Va bene, va bene" accetto la sua proposta.
È passata quasi una settimana da quando io e mia mamma ci siamo trasferite a New York, non sono sola, ho già conosciuto tantissima gente e tra questa c'è Jared il nostro vicino, ha 22 anni, è biondo con gli occhi marroni e abbastanza alto. Sono contenta della sua amicizia, è stato utile nei primi due giorni di completa depressione, mi manca tanto e troppo Liam. Mi manca la sera quando vado a dormire e non ho la sua buonanotte, mi manca la mattina quando apro gli occhi e al posto di guardare lui vedo solo un armadio. A volte mi fermo a pensare cosa stia facendo, come passi le giornate senza di me. Solo ieri dopo aver chiamato mia sorella ho saputo che era a casa nostra e dopo la telefonata ho avuto una crisi. Avrei voluto ritornare indietro, ma non si può.
Stasera la luna è bellissima e domani sarà una bella giornata, forse perché domani è il compleanno di Liam. È il suo compleanno, ma io non ci sarò; avevamo pensato tante volte a come passare questo giorno e io ho preferito buttare tutto nel cesso. Una lacrima riga il mio viso, sono così stupida.
Sono le tre quando mi sveglio perche una chiamata da Melanie fa vibrare il telefono sotto il cuscino.
"Si?"
"Ti ho inviato una cosa per e-mail, pensaci okai? Ciao" chiude. Cosa?
Apro le e-mail e trovo un biglietto per LA domani mattina a mio nome. Che diavolo..? L'aereo è alle 11. Metto la sveglia fra 4 ore.
Quando la sveglia suona mi sembra di aver dormito per 48 ore, sono energica e devo prendere una decisione. Mi arriva un messaggio, ma rimango delusa quando vedo il nome 'Jared'
*Fra un'ora al solito posto*
*Vieni a casa, devo parlarti*
Dopo mezz'ora lui arriva ed io mi siedo sul divano mostrando l'e-mail.
"Dovresti partire" mi serviva solo quello.
Corro verso la porta della camera di mia madre.
"Mamma, torno a casa" urlo. E dopo qualche minuto lei esce con un sorrisone.
Jared mi aiuta a preparare tutto e a sistemarmi, arriverò nel tardo pomeriggio.
Quando sono seduta in aereo, mi sento felice. Come non mi sentivo da sei giorni.
Pov Liam.
Questa giornata sarà un inferno, come le altre 5. Come tutta la mia vita senza lei, senza Megan. Non voglio pensare al mio compleanno se non c'è lei non mi va. Vado a dormire senza il mio cellulare accanto, per la cronaca l'ho regalato ad un bimbo. Motivo? Almeno così non posso chiamarla ogni giorno, ogni due secondi. Mi sono ripromesso di aspettarla e rispettare la sua decisione.
Mi addormento sognando me e lei in giro per LA.
Quando mi sveglio, non sono felice di non vederla accanto a me, quanto vorrei che tornasse, che ammettesse di aver sbagliato e che mi amasse sempre di più. "Amico buongiorno" mi dice Niall entrando in casa all'ora di pranzo.
"Stasera un localetto e poi discoteca fino a domani mattina" inizio a ridere sguaiatamente.
"Pazzo" ammetto.
"Perché?" domanda
"Non verrò da nessuna parte" confermo.
Qualche ora più tardi sono pronto per andare in un locale, alla fine mi hanno convinto. Ma della discoteca niente da fare.

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My escape. | Liam Payne.
Fiksi PenggemarDal capitolo 14: Mentre stiamo per entrare il telefono squilla e faccio segno a Dean di aspettare. È Megan, sono così felice. "Ciao Meg" la saluto. Lei non parla. La sento piangere. Di nuovo? Che è successo? "Amore stai bene?" le parole escono da...