Capitolo 37.

339 19 8
                                    

Pov Megan.

Quando mi sveglio è ancora notte fonda. Prendo il cellulare in mano e non vedo nessun messaggio. Adesso mi meriterei solo dei 'vaffanculo' enormi da parte di Liam. Harry dorme con mia sorella mentre io controllo mia madre ogni ora. Prima di andare a dormire mi ha detto che domattina appena saremmo state sole ci avrebbe comunicato una cosa importante.

...

"Allora mi passi a prendere stasera" sento Melanie salutare il suo fidanzato.

"Allora mamma?" incito.

"Esatto, sputa il rospo" nostra madre si siede sul divano e ci fa segno di avvicinarci a lei.

"Sapete che sarei dovuta partire dopo domani per New York vero?" noi annuiamo solamente.

"In realtà mi avevano proposto un lavoro da delirio e uno stipendio raddoppiato se mi ci fossi trasferita, ma quando è tornato vostro padre ho pensato che la cosa più giusta fosse rifiutare"

"Accetta" mormoro.

"Cosa?" urla Melanie. "Per favore mamma, arriva al dunque"

"Ho deciso di trasferirmi..e ovviamente portare voi con me"

"Vado a fare le valigie" mi alzo dal divano ancora stordita. Che mi prende?

"Ma che diavolo c'è di sbagliato in te?" mi giro verso mia sorella.

"Perché vuoi andartene?"

"Perché non ho niente che mi lega a questo posto" mi limito nella risposta.

"E Liam? Dopo tutto ciò che ha fatto per noi, per te. Ti ha riportata in vita quando pensavi di cadere in un buco nero, ti ha salvato la vita. Non se lo merita." mia madre ci guarda sconvolta.

"Sappiate entrambe che io non partirò, io rimarrò a LA con il mio ragazzo, e poco m'importa se ci lasceremo. Io non sono come voi, io non permetto ad un passato che non ha futuro di rovinare il presente" si gira e se ne va.

"Melanie" la richiamo e lei si gira.

"Non dirlo ad Harry, finirà all'orecchio di Liam, che non può e non deve saperlo"

"Sei una stronza Megan, te lo dico con tutto il cuore" si gira e va via.

"Vado a prepararmi, a questo punto anticipiamo il volo a stasera"

"Va bene mamma" annuisco.

"Ma tu sei proprio sicura?" si avvicina a me.

"Mai stata più sicura di qualcosa in tutta la mia vita" ci abbracciamo e in un momento sono in lacrime.

Quando torno in camera devo sbrigarmi nel preparare le valigie, NYC Dio. Non è una piccola città e mi ci vorrà tanto, troppo tempo. Ma infondo mancano parecchi giorni almeno al ritorno a scuola.

"Allora è vero che parti?" mia sorella entra in camera mia, io riesco solo ad annuire.

"Non portarti quella maglia, piace a me. Lasciamela per ricordo" inizia a piangere.

"HEI Mel, ci vedremo tranquilla"

"Rimani con me" mormora.

"Anche se volessi, non posso. Ho bisogno di ricominciare."

"Almeno saluta Liam" mi abbraccia.

"Lo farò, ma a modo mio" mi convincono.

Quando dopo un'ora ho finito tutto il mio cellulare inizia a squillare. È lui. Era strano che sparisse davvero, non possiamo non cercarci. L'ho pensato tutto il giorno e dubito che lui non abbia fatto lo stesso. Metto modalità offline e lascio il telefono sul letto. Come lo saluto? Di certo non reggerei un confronto, mi scioglierei davanti ai suoi occhi, mi perderei nelle sua braccia e non partirei più. Ma ho bisogno di staccare la spina, ho bisogno di ricominciare.

My escape. | Liam Payne.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora