Capitolo 12.

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"Con chi sei tornata?" la guardo e inizio ad avere paura della sua ragione.

"Perché sei tornata prima?" alla mia domanda la donna davanti a me mi molla uno schiaffo e le lacrime scendono sul mio viso.

"Dove sei andata conciata così? Chi era quel ragazzo con cui sei tornata?" sta urlando alle 04:20 del mattino.

"Non t'interessa" prendo coraggio e la supero ma lei mi blocca il braccio.

"Megan, sei in punizione" mi libero e corro nella mia stanza. Grazie Melanie per avermi detto che era tornata, grazie a mia madre che mi rovina sempre tutto.

È sempre stato cosi fin da quando ero piccola, decide lei con chi devo stare, cosa devo fare e quando farlo. Mentre mi spoglio continuo a piangere e mi infilo il pantaloncino e la magliettina per dormire. Guardo per l'ultima volta il cellulare ma nessuno mi ha scritto, avrei voluto tanto trovare un messaggio, non mi prendo in giro e ammetto a me stessa che sto aspettando Liam, una sua chiamata o un suo messaggio.

Il telefono vibra e i miei occhi s'illuminano ma quando guardo la schermata e vedo la buonanotte da parte di Zayn spengo tutto e vado a dormire.

Liam's pov.

Non riesco a dormire, sto pensando a lei e a dove potrà essere ora. In realtà sto pensando a con chi è ora. Zayn. Devo chiamarlo.

"Pronto?" mi risponde dopo troppi squilli.

"Zayn?"

"Liam che diavolo vuoi a quest'ora?" sono le 06:00 del mattino.

"Sei a cas.." non mi fa finire di parlare "Si Liam si ora ti prego fammi tornare a ..."

"Risparmia i dettagli" dico e attacco.

Non è possibile che stia con lui, mi ha fatto dormire sul divano e lui mi ha detto che stava tornando da lei, non me l'ha detto ma non sono così stupido.

Mi maledico per averla stalkerata, per averla aiutata, per essermi interessato a lei. Cosa avevo nella testa? Ora che so che vuole Zayn non c'è nulla che posso fare. Spero l'estate finisca presto, ho bisogno della normalità e dalla distanza da lei.

Megan's pov.

Mia madre mi ha svegliata troppo presto stamattina ma è tutto un dispetto.

"Avresti potuto avvisare" dico a mia sorella sottovoce mentre facciamo colazione "Se tu avessi risposto a quel fottuto telefono" ringhia. Mi fa ancora male la guancia dopo lo schiaffo di mia madre che stamattina nemmeno mi guarda in faccia. È domenica e sono dannatamente in punizione, a 17 anni. Quasi rido al pensiero. 

"Noi andiamo a mare, tu resti qui" mi dice mia madre. Nemmeno la rispondo e vado in camera.

Poco più tardi sento la borta sbattere e sono di nuovo sola.

Nel pomeriggio parlo un po con Zayn che è a mare con i suoi amici, voglio chiedergli se c'è Liam ma evito.

Liam's pov.

Con chi sta messaggiando? Non è possibile ridere davanti a dei messaggi tranne se non si tratta di me e Meg.

E se fosse lei? Non voglio nemmeno pensarci.

"Beh Zayn com'è andata con Megan ieri poi?" Harry lo stronzo, mi guarda e sa che mi da fastidio.

"È andata" dice lui ridendo. Stronzo.

Il pomeriggio passa in modo molto noioso fino a quando il cellulare di Zayn squilla. Lui sta facendo il bagno così prendo il telefono e leggo "Meg" solo io devo e posso chiamarla così.  Quando smette di chiamare cancello la chiamata e apro la cartella messaggi.

'Sono in punizione, aiuto'

Perché è in punizione?

'Mamma è tornata e..ci ha visti. Mi ha chiesto di te e mi ha sgridata. Immagina se avesse visto altro' con una scimmietta con le mani sulla bocca. Le stesse che manda a me. Ma che altro doveva vedere la mamma?  Che cosa ha fatto con lui? sto impazzendo.

'Sono sola, dovrebbe tornare fra un po'  lui non le ha più risposto così cancello questo messaggio nel caso a Zayn dovesse venire in mente di farle una visita.

Mi stringe il cuore mentre scorrendo i messaggi ne trovo uno che mi da molto fastidio.

'Mi ha dato uno schiaffo forte, mi fa ancora male Zayn' quando sento le voci rimetto il telefono a posto.

Come ha potuto schiaffeggiarla? Non vanno d'accordo? Perché suo padre non è con loro? E perché lei parla con Zayn e non con me? Chiaro. Non si fida.

Sono stato solo un problema in questi giorni, sto pensando seriamente di lasciar perdere e farle vivere la sua vita. Non posso fare qualcosa quando lei mi ha detto esplicitamente che non mi vuole e non ci vuole provare.

...

È martedì mattina, ieri non sono uscito e il mio appartamento è tutto in disordine. Ho chiamato Megan con l'anonimo per sentire la sua voce ma lei non ha risposto.

Fumo una sigaretta e mi preparo per uscire. Forse, non vedendola potrò starle lontano anche se da sabato non faccio altro che pensare solo a lei. Non ha provato a chiamarmi, ne a vedermi. Forse è quello che vuole anche lei ed io devo rinunciare a lei rispettando le sue decisioni.

Il telefono sta squillando. Faccio l'ultimo tiro alla sigaretta e poi la getto.

"Pronto?" rispondo.

"Devi risolvere una questione" lo riconosco è Dean. È il braccio destro del più potente uomo qui e ovviamente hanno bisogno di me, so badare a me stesso e so colpire duro.

Ascolto il ragazzo solo due anni più grande di me mentre mi spiega quello che ho da fare, niente di diverso dagli altri compiti.

Chiudo il telefono ed esco di casa.

N/A
ecco qui anche il dodicesimo capitolo!
Io ci provo a "spronarvi" ma non fa niente, lasciamo perdere.
Spero solo la storia vi piaccia!
#Anna♡

My escape. | Liam Payne.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora