"Vuoi spiegarmi?" mia sorella entra nella mia stanza mentre mi asciugo le lacrime stesa sul letto.
"Deve partire Mel, torna a casa sua a Londra"
"Ora capisco tante cose, capisco perche le persone mi dicevano di non affezionarmi. Lui deve tornare a casa sua"
"Dannazione" dico tra me e me.
"Forse non è come sembra, forse c'è una spiegazione a tutto"
"Non sempre c'è sai? Voglio solo stare bene ma lui ha troppi segreti per i miei gusti"
"Chiamo Harry? Vediamo se può spiegarci qualcosa?" annuisco solamente e cado in un sonno profondo.
...
Quando mi risveglio è sera, ho il volo prenotato per domani mattina.
"Hei, sei sveglia" mia sorella si siede accanto a me, noto una figura maschile alta con capelli ricci, Harry.
"Ciao Megan" mi saluta.
"Sapevi tutto non è vero?" riesce solo ad annuire.
"Era venuto in vacanza, non pensava di innamorarsi davvero di te. Ma quando l'ha capito era troppo tardi, non voleva farti star male lo capisci? Ha cercato di tutelarti"
"Se ne sarebbe andato e basta?"
"È peggio Harry, molto peggio." continuo.
"Il fatto che vai ancora a scuola, che hai i tuoi impegni qui, l'ha frenato. Non so cosa volesse fare alla fine. Ma per favore, credimi quando ti dico che lui tiene a te, non l'ho mai visto preso così tanto da una ragazza" annuisco non sapendo cosa dire.
"Io comunque torno dalla mamma domani, non ho davvero più niente che mi lega a questo posto. Ho perso tutto" annuncio.
Ritorno sul computer e apro pagine su internet senza trovare nulla di internet.
"Noi stiamo uscendo, vuoi venire a farti un giro?"
La guardo stupita.
"Pensi davvero che potrei venire a fare un giro in questo stato?" rido.
"Allora ci vediamo dopo" mi saluta.
Mi addormento nel buio.
"Megan"
"Megan apri la finestra"
EH? LIAM? OH DIO, QUEL RAGAZZO.
Mi alzo dal letto e vado verso la finestra, mi affaccio e lo vedo con un megafono.
"Finalmente" brontola.
"Scusami se ti ho mentito, ma mi è sfuggito tutto di mano, non so come è successo ma non ho avuto più tempo per dirtelo, non ti volevo perdere. Anche quando te ne sei andata"
"Non dirmi cazzate" urlo.
"Si invece, ti avrei aspettata" sto per rientrare quando mi blocca.
"No aspetta, fammi parlare" mi giro.
"È vero, ho lasciato quella casa"
"Ma non per quello che pensi tu"
"Ho comprato un'altra casa, qui a LA, più grande per far venire a vivere anche mia madre, perché il mio destino è collegato al tuo"
Sbianco. Non ci sono parole per esprimere quello che sto provando.
"Del resto qui ho due biglietti, andata e ritorno per Londra. Facciamo visita alla mia città e poi torniamo a vivere a casa nostra, tu potrai continuare a seguire le lezioni ed io lavorerò. Avremo tutto, ci basteremo. E sai perché? Perche ti amo come non ho mai amato nessuna, ti amo come un bambino ama il suo nuovo giocattolo a Natale, ti amo più dell'estate, del tramonto, delle patatine, della nutella, ti amo più delle stelle, della luna e del sole. Nessuno è più importante di te, mi hai insegnato ad amare e non è poco, te ne sono grato. Voglio stare con te amore mio, perdonami per essere uno stronzo e se devo dirtela tutta, ho lasciato una ragazza venendo in America e non l'ho più cercata e quando torneremo lì probabilmente mi assillerá ma io non vedo l'ora di presentarti a tutti, perché ormai per me sei l'unica" rimango senza fiato, probabilmente anche lui dopo il discorso.
"Perdonalo" urla una signora.
"Ti ama" urla un'altra e lui ride seguito da me.
"Vuoi rispondermi per favore?"
"A che ora parte l'aereo domattina?"
'Mi strinse forte a sè con le sue braccia, quanto sentì il suo corpo così stretto al mio tremai tutta, eravamo così stretti che poteva sentire il mio cuore battere ed io il suo. Poi mi sfiorò le sue labbra con le mie iniziò a baciarmi e non ne volevano sapere le labbra di staccarsi , più erano intensi i nostri baci, più si sentivano i nostri respiri, e più ci baciavamo e più ci innamoravamo. Capí che il mio cuore poteva essere solo suo, capí che volevo baciare solo le sue labbra, non avevo mai sentito sapore più buono del suo in vita mia, capí che quello era il sapore dell'amore, l'unico sapore che volevo e voglio sentire in tutta la mia vita.'
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My escape. | Liam Payne.
FanfictionDal capitolo 14: Mentre stiamo per entrare il telefono squilla e faccio segno a Dean di aspettare. È Megan, sono così felice. "Ciao Meg" la saluto. Lei non parla. La sento piangere. Di nuovo? Che è successo? "Amore stai bene?" le parole escono da...