Capitolo 9.

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"Dio Megan, fidati di me. Per favore" per un momento mi sento piccolissima in cerca di un aiuto, disperata. Lui se ne accorge o meglio se n'è accorto da quando mi ha conosciuta.  È sempre al posto giusto quando ho bisogno di qualcosa, mi ha salvata da un ladro e il mio umore varia a seconda di quando c'è lui.

Non lo sopporto dal momento in cui mi ha detto alla nottata che non avrei dovuto fumare erba quando lui fuma ogni giorno. Poi la scommessa, non siamo bambini e mi ha fatto davvero innervosire.  Per non parlare di quando l'ho trovato nella tenda e poi tutto quello che è successo fino ad ora che mi ha scoperta piangere.

Non mi ha lasciata un momento,  penso sia stalker di professione o solo..gli piaccio? Mi è difficile da credere poiché lui è così bello, alto e a tratti dolce con me. Io sono molto più bassa di lui e non mi ritengo bella, ci sono ragazze meravigliose a confronto mio e poi sono sempre incazzata con lui, lo tratto male, lo rifiuto.

Apre le braccia e mi tira verso di lui, per un momento provo a distaccarmi ma la sua presa è troppo forte, inizio a piangere in silenzio sulla sua spalla e le gambe non mi reggono più,  lui lo nota e mi prende in braccio. Continuo a piangere mentre mi porta nella mia camera e mi stende sul letto. Mi poggia e sta per alzarsi quando gli prendo la mano e lui capisce "Non me ne vado, solo vado a prenderti un po d'acqua" annuisco e mi stendo mentre lui esce dalla camera.

C'è più di ogni altra persona, più della mia migliore amica e di tutta la gente che conosco messa insieme.

Non riesco a smettere di piangere mentre i miei occhi si chiudono e io mi addormento.

....

Non so quanto tempo è passato ma mi sveglio e non arriva luce dalla finestra, un braccio è avvolto intorno alla mia vita e non ci metto molto a capire di chi è dato il tatuaggio con delle frecce.

Mi giro e guardo il ragazzo di fronte a me già sveglio.

"Ehi" mi mette una ciocca di capelli dietro l'orecchio, gli sorrido.

"Ti ho portato l'acqua e stavi già dormendo, a proposito...dormi con la bocca aperta" mi scappa una risata e lo spingo piano "Hai dormito bene?" "Che ore sono?" odio quando vuole sapere come sto, a tutti i costi.

"Le 7:30" mi avvisa "Hai dormito anche tu?"chiedo.

"Oh..no" mi alzo e mi metto seduta fissando il vuoto.

"Vuoi uscire?" mi chiede e lo guardo con aria confusa "Si insomma potrei portarti a fare un giro...qualcosa del genere" rido "Perché stai ridendo?" "Tu le porti solo nel tuo letto le ragazze, smettila. Non sei il tipo da portare a fare un giro" e continuo a ridere "Mi offendi" mette il broncio.

Lo guardo e mentre rido lui è praticamente su di me e mi sta facendo il solletico ovunque.

"Liam smettila, ti prego" continuamo a ridere fino a quando non sfiora la cicatrice e io m'irrigidisco.

"Per favore allontanati" lui capisce che qualcosa non va e fa come ho detto mentre lo lascio solo in camera e vado in bagno.

Mi sto lavando e sento la porta della mia stanza chiudersi, in fretta qualcuno chiude anche la porta principale.

Se n'è andato.

Liam's pov.

Non posso starci ai suoi sbalzi d'umore, non posso più.  È poco che sopporto questa situazione ma sinceramente la sopporterei a vita se solo da parte sua vedessi qualcosa, lei non mi vuole e non mi vorrà mai.

Mi usa come supporto quando piange e non mi dice nemmeno perché, non ha nessuno e io sono l'unica cosa che la vita le propone. Le lascio un biglietto con scritto:'Sparisco, non mi vedrai più.  Liam x' ed esco da casa sua.

Tanto si sarebbe comunque abituare alla mia assenza fra un po, tanto vale toglierle un peso e non affezionarsi. Vale per entrambi. Siamo un casino totale, va tutto male. Non potrà mai esserci una possibilità per noi.

Il telefono squilla e noto che la schermata s'illumina con una foto che le ho fatto di nascosto. È bellissima. Non rispondo e getto il telefono sul sedile del passeggero. Un'altra chiamata e un'altra ancora. Dopo 7 chiamate smette di telefonare e compongo il numero di mio cugino Harry.

"Che si fa stasera?" chiedo "Finalmente hai finito di stalkerare quella ragazza e hai deciso di divertirti?" "Basta cazzate Harry dimmi dove dobbiamo vederci" "Ti ha detto no eh?" attacco incazzato nero. Non mi ha detto no, solo, non mi vuole e non mi vorrà mai.

Mi arrivano due messaggi: Harry mi ha scritto l'indirizzo del locale dove ci vedremo e poi trovo un messaggio di Megan.

'Mi dispiace di essere una grandissima stronza con te, non lo meritavi...oggi. Scusami, mi richiami?'

Sorrido ma è giusto che io tenga il muso con lei, non doveva comportarsi così e nonostante il sorriso e il sollievo chiamo 'la biondina' come dice la mia Meg.

"Liam? Sei vivo?" mi dice lei con la voce da papera "Ti passo a prendere stasera?" "Non mi lascerai al locale vero?" "No assolutamente" "Ad un patto" "Dimmi" "Poi dormi a casa" "Okay" attacco. Non ho mai dormito a casa di nessuno e di certo non rimarrò da lei.

Mi dirigo verso casa dato che è già tardi.

Megan's pov.

Ho chiamato 7 volte Liam e ho mandato un messaggio di scuse che altro dovrei fare? È arrabbiato ma lui non sa cosa ho dentro io, cosa provo e perché mi sono infastidita. Forse ha ragione ad essere arrabbiato sul fatto che non gli ho dato un'occasione e che sono una tale stronza con lui tutto il tempo. Vorrei rimediare ma non so come. Oggi per la prima volta l'ho guardato con occhi diversi.

Qualcuno bussa alla porta mentre mi siedo sul divano. Vado ad aprire e vi trovo un bellissimo ragazzo che per fortuna è mio amico. Zayn.

"Wo, sei bellissimo" faccio segno di entrare "Non ho ancora il tuo numero di telefono, scusa se mi presento così senza preavviso" "Allora sei fortunato, non c'è mai nessuno" rido e ci sediamo sul divano "Beh? È sabato non esci?"

"Con chi dovrei uscire? Volevo chiamare un amico ma è stata una giornata faticosa" dico ripensando alle varie discussioni "Bene allora vestiti" "Cosa?" sembra sempre che mi voglia salvare "Si dai, i ragazzi hanno organizzato una serata in un locale, se vieni saremo tutti felici" "Dici davvero?" "Si vatti a preparare" gli do un bacio sulle guance e corro in camera mia.

Dopo la doccia mi piastro i capelli e opto per un pantaloncino a vita alta di jeans con una canotta blu e scarpe col tacco blu. Per fortuna mia madre non c'è altrimenti mi avrebbe fatto tantissime paranoie. Proprio come faceva...papà. Rimuovo quel pensiero e mi trucco al meglio che posso. Quando scendo Zayn mi guarda da testa a piedi.

"Sei bellissima" arrosisco.

"Grazie Zayn" lui prende le chiavi della macchina "Andiamo?" annuisco e vado verso di lui.

Mentre usciamo da casa penso alla presenza di Liam con qualche ragazza nel locale, ma non è possibile, dopo le cose che mi ha detto. Piuttosto sarà contento di vedermi.

N/A

Ed ecco a voi anche il nono capitolo!  Fatemi sapere cosa ne pensate tipo se la storia vi piace o sta prendendo una piega noiosa!

Un saluto a tutte e grazie a chiunque legge.

#Anna♡

My escape. | Liam Payne.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora