Capitolo 32.

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Liam's pov.

"Ordina le pizze per favore, tornerò fra un'ora" avviso Megan ed esco. Quando entro in macchina vado alla massima velocità verso casa di Zayn, non può sempre permettersi di fare quello che vuole, non può intromettersi nella mia relazione, non può fottutamente. Questa volta però è molto peggio, lo so che potrebbe davvero tutto, non avrei davvero più possibilità con Meg. Non che le nasconderò il mio "segreto" per sempre ma voglio dirglielo quando sarò pronto, quando capirò che lei potrà resistere a tutto, ora le spezzerei il cuore, la distruggerei e non so nemmeno io dove potremmo arrivare. In men che non si dica sono davanti alla porta di Zayn e sto bussando, credo che a breve sfonderò tutto quello che troverò. 

"Chi cazzo è?" Zayn senza maglia apre la porta, perchè è senza maglia? Non m'importa saperlo ed entro. 

 "Fai da solo eh" brontola mentre vedo una ragazza sul divano coperta con un lenzuolo. 

"Oh scusami se ti ho disturbato, è solo che tu mi disturbi sempre. Devi lasciare perdere Megan, lei è mia. Sta con me. Non lo sai? Qual'è il tuo piano? Dirle tutto e far si che lei corra da te?" 

"Che cosa Zayn? Vuoi un'altra ragazza? Bastardo"

"Liam sta solamente impazzendo e comunque tu" si avvicina a me; "Lo dirò a Megan, se non lo farai tu. Qualcuno dovrà pur dirle che è stata il tuo passatempo e che presto" 

"Sta zitto o ti uccido in questo momento" si fa indietro credendomi serio, non lo ucciderei mai anche se vorrei tanto. 

"Va bene, ma Megan merita di più non un bambino viziato che non è sincero e la usa solamente" abbassa la testa "Ora per favore, vattene. Ho anche io una vita" senza farmelo ripetere un'altra volta, faccio quello che dice sussurrando un 'Vaffanculo'. Sbatto la porta e quando chiudo lo sportello della mia macchina cerco il telefono per chiamarla, ho bisogno di lei. Ieri, oggi, domani e per i prossimi anni. Non trovo il telefono, semplicemente lo avrò lasciato a casa. Devo passare da casa mia per prendere dei cambi e poi correrò da lei.

Megan's pov. 

Liam è fuori da quasi un'ora, dovrebbe tornare a momenti. Quello che è diventata la mia vita senza di lui è davvero niente. A volte quando parlavo con alcune persone loro mi dicevano che senza i/le loro fidanzati/e erano persi. All'epoca ridevo perchè la ritenevo un'affermazione stupida che si dice solo perchè bisogna dirlo, ora rido perchè è così che mi sento. Mi sento come se avessi davvero puntato tutto su di lui, lo so che è da stupidi perchè è presto e ho solo diaciassette anni ma mi ha regalato la felicità quando pensavo di essere nel buio, mi ha affrontata e non si è arreso, nonostante il mio caratteraccio e i miei muri che ho costruito per far si che nessuno più mi faccia male, lui li ha abbattuti e mi ha fatto capire che ho bisogno di essere felice, con lui. Comunque vada la nostra storia, io lo porterò sempre nel cuore. Un cellulare squilla e chiaramente riconosco la suoneria di Liam. Lo ha dimenticato qui. Rispondo come mia abitudine senza guardare chi chiama.

"Pronto?"

"Liam? No ovviamente non sei Liam" ride il ragazzo.

"Sono Megan" dico e non ho nessuna riposta. 

"Tu chi sei?" chiedo con coraggio. 

"Dean, sono Dean"

"Ho già sentito questo nome" dico mentre alla fine ricordo del ragazzo incontrato al supermercato, è lui?

"No, credimi. Non ci siamo mai visti. Ora passami Liam" davvero scontroso.

"Liam non c'è, posso dirgli che hai chiamato"

"Si è urgente" avrei preferito sapere che volesse sapere come stava ma ovviamente so di cosa si tratta. 

"Questioni di lavoro"

My escape. | Liam Payne.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora