Capitolo 18.

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"Sei pronta?" urla Liam mentre infilo il mio vestito nero in pizzo che mi ha comprato ieri. Metto una scarpa semplice nera col tacco alto che ho comprato al centro commerciale e scendo.

"Finalmente" borbotta quando  mi vede.

"Sei stupenda" io gli sorrido e metto la mia mano nella sua che è molto più grande.

Mi sento una bimba in confronto a lui.

"Allora? Dove mi porti?" chiedo.

"In un ristorante" dice e il mio telefono squilla.

Guardo la foto di Mel e rispondo.

"Megan, torna a casa"

È mia madre.

"Passami Mel" dico.

"Ti prego Megan, torna a casa. Ho sbagliato quando ti ho parlato in quel modo ma ho bisogno di te" sta piangendo.

"Mamma smettila, fai sempre così"

"Allora cosa vuoi fare? Rimanere a casa di quel ragazzo per sempre? Lui non mi piace"

"Piace a me" affermo e Liam gira la testa guardandomi incuriosito.

"Non mi interessa, non puoi frequentarlo. Non puoi dirgli tutta la situazione e sei sicura che non ti stia prendendo in giro?"

"Hai chiamato per farmi una fottuta parte?"

"Solo per aprirti gli occhi" dovevo saperlo. Dovevo capire e non rispondere al telefono.

Le lacrime iniziano a rigare il viso e Liam mi strappa il telefono per poi portarselo vicino al suo orecchio.

"La deve smettere"

"Di farla piangere, le ho fatto tornare il sorriso da quando è andata via di casa"

"Non voglio andare a letto con sua figlia, voglio vederla sorridere"

"Si sono pronto anche a farla vivere da me pur di tenerla lontana da lei" chiude il telefono e lo spegne.

"Questo non ti servirà più, domani vado a comprarti un'altra scheda telefonica"

"Liam non posso scappare dalla mia famiglia"

"Si che puoi dannazione, ora smettila di piangere.  Lei non merita niente per favore non darle ascolto. Non sa chi sei tu davvero, non ti conosce e pensa sempre a se stessa"

"Tu non capisci" mi lamento e provo ad asciugare le lacrime.

"Vuoi tornare a casa?" lo guardo e capisco che sarebbe pronto a tutto pur di vedermi star bene.

"No, voglio che passiamo una bella serata" lui annuisce ed esce dalla macchina, io faccio lo stesso.

"È bello qui" dico mentre mi guardo intorno.

Il ristorante è molto moderno, è quasi tutto bianco con decorazioni viola.

Liam dice il suo cognome a qualcuno e ci fanno andare verso un tavolo a due.

"È bello qui, mi piace" dico mentre mi siedo.

"Sapevo ti sarebbe piaciuto"  sorride mentre apre il menù.

"Qui si mangia come a casa mia" ride.

"Cucinerò qualcosa come qui domani" annuncio.

"Domani passiamo la giornata a mare" io lo guardo e annuisco.

La serata passa tra  chiacchiere e troppi ragazzi che mi guardano.

"Devono saperlo che sei mia" brontola.

"Non mi stanno guardando" affermo.

"Si invece" scuoto la testa e lui prende la mia mano.

"Ho una cosa per te" lo guardo incuriosita e lui estrae dalla giacca un contenitore, sciocco quando è come quello degli anelli.

"Non mi avrai comprato un anello vero?" lui ride scuotendo la testa.

"Ieri li ho visti e li ho fatti fare per me e per te" apre la scatolina e vedo due bracciali, semplici con delle lettere.

Uno con scritto Megan e l'altro Liam.

"Devo prendere Megan, sono bellissimi" dico e lui ride più forte.

"Megan lo prendo io" spalanco gli occhi.

"Si devi tenere il mio nome sul polso" fa una pausa e abbassa la testa.

"Se ti fa piacere" senza rispondergli prendo il bracciale con su scritto il suo nome e lo metto sul mio polso.

"Lo allacci?" il suo viso si illumina e mi mostra uno dei suoi più bei sorrisi.

Gli metto anche il mio e lui scatta una foto.

"Il conto" dice al cameriere mentre ci guardiamo.

"Sai che sei proprio un bel ragazzo?" dico ridendo.

"Oh ma davvero? Grazie per il complimento" continua a ridere.

"È stata una bellissima serata" dico mentre andiamo in macchina.

"Te l'ho dimostrato" mi sorride.

"Cosa?" lo guardo senza capire.

"Che possiamo essere una coppia come tutte le altre" prende fiato.

"Non ci sono problemi, litighiamo è vero ma quando andiamo d'accordo tu sei perfetta per me e io vado bene per te. Ammettilo" mi dice e io non so cosa dire, in effetti quello che dice ha un senso e ieri e oggi sono stata benissimo grazie a lui se non fosse per le chiamate di mia madre.

Ma lui mi ha fatto andare avanti, mi ha fatto capire che posso avere una vita vera,  qualcosa che voglio davvero, con lui magari.

"Terra chiama Meg" ride "Scusa stavo pensando" ammetto.

"A cosa?"

"Sto vivendo come voglio, per la prima volta. E il merito è tutto tuo" lui mette una mano sulla coscia e ci avviamo verso casa.

...

"Amore buongiorno,  svegliati dobbiamo andare a mare"

"Che ore sono?" mormoro mentre mi giro e lo guardo.

È senza maglia e indossa solo i boxer, la notte è bellissimo dormire con lui. Anche col caldo mi abbraccia e mi fa sentire protetta da tutto, poi è cosi bello.

In questi giorni sono stata tentata di baciarlo ma non posso farlo.

So che cambierebbe tutto e sinceramente noi stiamo bene così.

"Mi metto il costume e scendo" lui annuisce.

"Sai preparare i panini?" "Si, prosciutto?"

"Andata" dico mentre esce dalla camera.  Dopo aver finito di fare colazione Liam va a mettersi il costume e io mando velocemente un messaggio a Brooke.

"A chi scrivi?" un Liam meraviglioso entra nella cucina.

"Brooke" dico.

"E chi è?"

"Una mia amica di Londra, mi manca così tanto Liam"

"Non ti piacciono le amicizie a distanza?"

"No è come per le relazioni, la mancanza diventa troppo straziante. Solo che le relazioni non durano" lui abbassa la testa e io continuo a navigare sul cellulare.

"Devo dirti una cosa"

"Liam è tardi, me la dirai dopo"

"Ma.." prova a parlare.

"Ma niente prendi le chiavi e andiamo"

Lui annuisce sconfitto e prendiamo le borse per il mare.

Ecco un altro capito!

Più tardi forse posto un altro capitolo, deciderò.

Un bacio a tutte!

#Anna♡

My escape. | Liam Payne.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora