Non è enorme ma si vede. Eccome.
Qualcuno bussa e non può essere altri che Liam.
"Dai volevo giocare" prova a giustificarsi.
"Okai ora ho capito che non mi vedi come un'amica"
"E tu come mi vedi?"
Ci penso e poi mi viene un'idea.
"Il mio batman, mi salvi sempre. Tranne per quando non mi metti tu nei guai" lui inizia a ridere e scompare dalla mia vista.
Provo a mettere qualcosa ma non scompare nemmeno un pò.
Non sono arrabbiata, perché l'ho istigato io ma avrebbe potuto farmelo capire in un altro modo.
Quando esco dal bagno guardo l'orologio e sono le 4 del pomeriggio.
"Vuoi uscire?" mi fa Liam.
"A quest'ora?"
"Potremmo andare nei negozi, ti porto un po in giro"
"Vorrei riposare un po prima"
"Okai stai nel mio letto ovvio" annuisco e vado verso la sua camera.
Il suo letto profuma di lui, mi guardo intorno e questa stanza sembra così vuota.
Mi addormento pensando a mia madre e a cosa starà pensando di me.
"Amore sono le 6! Dobbiamo uscire" una voce mi sveglia e quando apro gli occhi vedo Liam che mi sorride.
"Hai dormito due ore, stanotte non rimarrò sveglio per te" inizio a ridere e mi siedo sul letto.
"Il tuo letto è comodo" annuncio.
"Dormirò sul divano, ho capito"
"Potresti dormire nel tuo letto, c'è spazio anche per te!" lui mi guarda aspettando io dica che sto scherzando ma non accade.
"Tu sei tutta un mistero"
"Ora esci, devo vestirmi"
"Se usi il reggiseno con le scimmiette potrei rimanere tu che dici?"
"Che stupido, esci"
Alza le mani arrendendosi, esce dalla stanza.
Metto una canotta e un pantaloncino di jeans con dei sandali. Prendo una borsa che mi sono portata ed esco dalla camera.
"Liam andiamo" dico e lui esce dal salone in tutto il suo splendore.
Vestito sportivo prende le chiavi della macchina, il telefono e le sigarette.
"Metti nella mia borsa" dico e lui mi sorride mettendo il tutto nella mia borsa.
Mentre scendiamo le scale fa finta di spingermi e scherziamo.
"Allora dove mi porti?"
"In un centro commerciale a 20 minuti di qui" mi sorride.
"Hai mai portata una ragazza in un posto del genere?" chiedo conoscendo già la risposta.
"No, sei l'unica"
"Io l'ho detto che potremmo essere dei migliori amici perfetti" provo a non ridere e lui ferma la macchina.
"Vuoi che ti faccia capire di nuovo che non ti vedo come una fottuta amica? Magari facendoti un succhiotto dall'altra parte del collo"
"Non puoi stare fermo qui" dico.
Per fortuna i miei capelli lunghi sono riusciti a nascondere il segno.
Lui rimette in moto.
"Comunque sia, staremmo bene come migliori amici" rido.
"Allora forse non avrei dovuto dirti che mi piaci fottutamente"
"Liam Liam" rido.
"Non vuoi accettarlo, non ho capito perché"
"Ma dai, non funzioneremmo mai. Da quando ci conosciamo non facciamo altro che farci dispetti coinvolgendo gente che non c'entra niente"
"Ma è da quando ci conosciamo che in un modo o nell'altro ti sono vicino, sempre. Devi ammettere che quando proviamo a fare gli adulti andiamo più che d'accordo, dove saresti andata senza di me?"
"Me lo stai rinfacciando?" scatto.
"No, assolutamente. Solo voglio farti capire che il destino ci tiene uniti. Ammettilo."
Non rispondo. Il telefono suona e lo prendo dalla borsa.
"Chi è?" chiede Liam.
Senza darci troppo peso alla cosa rispondo.
"Zayn"
"Ti senti ancora con lui?"
"È un mio amico"
"Che hai baciato" mi ricorda.
"Volevo solo farti un dispetto" e in un secondo mi rendo conto di quello che ho appena detto.
"Lo stai ammettendo"
"No ho sbagliato ad esprimermi" cerco di riparare.
"Per la cronaca, sono andato a prenderla perché non capivo niente e tu mi trattavi male" capisco si riferisce alla biondina.
"Non l'ho baciata, appena ti ho vista l'ho evitata tutta la sera, volevo solo baciare te. Eri meravigliosa e quando ti ho vista con Zayn ho perso le staffe" sembra così innocente e forse mi sono comportata anche io da stronza.
"Non hai niente da dirmi?" mi guarda incredulo.
"Solo scusami, mi sono comportata da bambina" lui annuisce e mi concentro sui messaggi.
*Volevo farti una sorpresa stamattina e sono venuto a casa tua, tua sorella mi ha detto che sei andata via con un ragazzo*
*Mm si ho litigato con mia madre, ero disperata e ho chiamato Liam*
*Perché non hai chiamato me?*
*Non lo so Zayn, mi è venuto in mente solo lui. Non farmi paranoie sai che tengo lo stesso a te*
*Non ti faccio paranoie ma stai attenta a lui*
*In che senso?*
*Sai che lavoro fa? E sai come tratta le ragazze?*
*Zayn non m'interessa. Io sono Megan non 'le ragazze'*
*Giusto. Non ti disturbo. Ciao*
Scuoto la testa.
Dovrei stare attenta a lui? Perché? Okai so che non fa un lavoro bellissimo ma potrebbe smettere. Da ieri sera penso costantemente a lui e poi mi ha portata via da mia madre e mi sta facendo sorridere, dovrei solo fargli una statua.
"Che dice?" chiede.
"Saluta Liam" mento.
"Oh" annuisce.
"Liam?" lui si gira mentre parcheggia.
"Grazie per i fiori e per la giornata e per tutto" lui mi avvicina al suo petto e mi da un bacio sulla testa.
Forse dovrei fidarmi di lui, forse dovrei credergli quando mi parla.
Per un attimo mi sento così al sicuro con lui, fra le sue braccia.
"Dai andiamo, ora ti faccio impazzire un po" scherzo e lui ride.
N/A
Anche per oggi ho finito di pubblicare! Grazie a tutte quelle che leggono, votano e recensiscono la storia.
#Anna♡
STAI LEGGENDO
My escape. | Liam Payne.
ФанфикDal capitolo 14: Mentre stiamo per entrare il telefono squilla e faccio segno a Dean di aspettare. È Megan, sono così felice. "Ciao Meg" la saluto. Lei non parla. La sento piangere. Di nuovo? Che è successo? "Amore stai bene?" le parole escono da...