8. Senza sapere dove andare

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La voce della nostra neo eletta rappresentante di classe fende il silenzio come un colpo di spada. E, considerata l'ora, fa male alle orecchie come immagino faccia un colpo di spada.

«Sono uscite le destinazioni delle gite!» strilla, agitata.

«Didi, per l'amor di Dio, abbassa la voce» le consiglia Pamela seccata. Nicola sembra molto più interessato.

«Dove andiamo di bello?» si informa, appollaiandosi sulla sedia come un gufo. «Se andiamo prima di Natale dobbiamo fare una riunione per decidere il da farsi.»

Mi estraneo dal discorso e scrivo un messaggio, sperando che il destinatario abbia il cellulare acceso.

"Ha detto Adele che sono uscite le possibilità delle gite."

Spunte blu.

"Voi avete già idea su dove andare?"

Altre spunte blu.

«No, no, non scherziamo, qua abbiamo una vincitrice a mani basse, ed è Atene» si erge Elisa seria, approfittando del consueto ritardo della professoressa Lisma. Erika le risponde con un dito medio: «Io su un traghetto non ci salgo, punto.»

«Oh, ma la Tunisia?»

«Elia, la Tunisia quest'anno non c'è» sospira Adele. Elia si incupisce e stringe le braccia al petto, come un bambino capriccioso.

«Monaco» taglia corto Rossella, battendosi i palmi con disinteresse. «C'è la birra, c'è la figa, ci sono i fighi, ci sono i mercatini di Natale.»

«Peccato che sia l'altra Monaco» la contraddice Adele. Rossella rimane a bocca aperta, seccata.

«Il principato? Una gita di cinque giorni al principato di Monaco? Ma è una truffa.»

Mi distrae il ronzio del cellulare.

"Barcellona"

Il dono della sintesi di Paolo, a volte, mi disarma.

«Raga, ma Barcellona?» azzardo. «È vicina, bella, non fa un freddo cornuto e c'è un sacco di roba da vedere sia di arte che di figate in generale.»

«Ma dormiamo a Lloret de Mar» mi contraddice Adele. Arianna, fino ad allora silenziosa, sembra illuminarsi.

«Scherzi? Lloret de Mar, la capitale spagnola del divertimento, del cazzeggio a poco prezzo, dei viaggi di maturità, cazzo, non c'è gara!»

«E di ore passate in pullman.»

«Barcellona?» mi domanda Ester a mezza voce, perplessa. Poi getta un'occhiata furtiva al cellulare e ghigna.

«Farti gli affari tuoi tu, mai?» la pizzico, infastidita. Lei ride senza freni.

«Io sono d'accordo con Mel e Ari» annuncia giuliva. Com'era prevedibile, anche Clarissa si schiera dalla mia parte, mentre Arianna si concede un sorriso vittorioso.

«Sì, in effetti è una bella idea» conviene Erika, pensosa. «Ci sono stata qualche anno fa con i miei, spero ci portino a vedere le fontane di Montjuic una sera perché sono stupende.»

«Avevo visto un video, belle davvero» le fa eco Pamela.

«Quindi è deciso?» ci mette a tacere Adele. «E da chi ci facciamo accompagnare, che Rodari porta già la quinta B?»

Nicola alza gli occhi al cielo: «Come se non sapessimo già tutti la risposta: da prassi ci dovrebbe accompagnare la Lisma, ma la Orsi si imporrà come al solito, millanterà di conoscere Barcellona a memoria e ci stresserà la vita.»

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