7. Il piacere

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Imogen adorava prendersi cura di sé, soprattutto prima di un appuntamento, ecco perchéera nella sua camera a spalmarsi la crema sul corpo dopo una doccia rigenerante. Di lì a poco avrebbe visto Cameron.

Erano passate due settimane da quando aveva iniziato a frequentarlo, cioè da quando Hayden era entrato nella sua vita, rendendola quello che c'era di più simile a un inferno.

Erano quattordici giorni che uscivano insieme e, inaspettatamente, con lui si trovava bene. Forse non c'era quella passione stratosferica che sembrava tanto contraddistinguere Cameron e i suoi rapporti, ma parlavano, si divertivano e lui era premuroso in quel modo tenero che la metteva sempre di buon umore. Avevano da poco trascorso un buon San Valentino ma, di sesso, nemmeno l'ombra. E a Imogen dispiaceva. Più ci pensava, più le veniva voglia.

La sera del quattordici febbraio aveva provato un approccio molto diretto, infilando una mano nei boxer di lui, ma l'interessato gliel'aveva tolta sfoggiando un sorriso quasi timido, per poi dirle che voleva fare le cose con calma. Creare la giusta tensione tra di loro, quella che all'inizio era mancata, dato che Imogen non sembrava essere stata così interessata a lui.

Ma lei non voleva far le cose con calma.Voleva fare un po' di sano sesso.

Era una ragazza sessualmente attiva, che in quell'ultimo periodo di attivo aveva ben poco. Era cresciuta a Los Angeles e prendere l'iniziativa e vivere il sesso in maniera aperta faceva sicuramente parte dei modi disincantati di chi aveva trascorso l'adolescenza in quella città.

Quando si parlava di sesso non aveva molte remore a riguardo.

Aveva avuto dunque l'impressione che Cameron fosse terrorizzato da una ragazza così sicura di sé, che sapeva quello che voleva e non sembrava aver paura di prenderselo, quindi il suo distacco le pareva un modo per riprendere il controllo del gioco.

Era come se Cam avesse avuto molte esperienze sessuali, ma con ragazze ingenue che erano succubi del suo fascino e cadevano svenevoli davanti ai suoi modi all'apparenza sicuri.

Imogen era diversa e su di lei non aveva alcun potere, disincantata com'era, e quello lo inibiva, ne era sicura. O meglio, Lyss aveva spifferato qualche gossip riguardo all'amico, come la questione che voleva dimostrarle di essere cambiato e diverso da quelli che avrebbero fatto carte false per portarsi a letto una modella di intimo.

Invece era lei che non vedeva l'ora di fare cadere le sue resistenze.

Però, mentre si passava la crema sulle gambe, sempre più frustrata, doveva ammettere che Cameron, in quel momento, non la eccitava poi tanto. Anzi. Insomma, l'atteggiamento da perfetto gentiluomo – pure troppo – le smorzava l'entusiasmo.

Non c'era da stupirsi, dunque, che il suo subconscio, quando volava con la fantasia verso pensieri vietati ai minori, sostituiva sempre più spesso l'immagine di Cameron nudo e ansante sopra di lei, con quella molto più invitante di Hayden. Certo, era odioso, ma aveva una passione nel detestarla che la attirava come un'ape al miele, perché se una persona era così intensa nell'odiare qualcuno, non immaginava come potesse essere nel farle perdere la testa.

Inoltre doveva ammettere che, comportamenti da primadonna a parte, aveva sbirciato il profilo Instagram di Hayden ed davvero notevole senza maglietta. Ok, i posti che immortalava erano stupendi, ma non erano niente a confronto con quello mostrava lui ogni volta. Capelli selvaggi in cui affondare le mani, pelle abbronzata su cui far scorrere la lingua, addominali che avrebbero tolto la ragione anche a una santa. Insomma, era virile anche nel respirare.

Era davvero più allettante di Cameron, ma mai l'avrebbe ammesso, nemmeno a se stessa.

Scosse la testa, odiandosi per quei pensieri lascivi sull'essere spregevole che era il fratello della sua amica, ma tutto scaturiva dall'unico pregio che vedeva in Hayden: era una persona appassionata.

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