Un pub.
Tom e Jessica.
Albert ed Erin.
Imogen e... no. No.
Imogen e basta.
Hayden era fuori al telefono con la propria agente, mentre Imo era dentro e malediceva lui e tutti gli amici che si portava appresso, che si erano ridotti a due e con le rispettive metà.
Dov'era Matthew quando serviva? Era così importante la sua carriera in quel momento? Per lei no, perché aveva bisogno che ci fosse un'altra persona a spezzare quell'uscita aberrante con tutte coppie. Coppiette felici, che flirtavano e si baciavano in modi che pensavano essere pudichi, ma che erano più da camera e, forse, da film porno. Chissà perché quando ci si innamorava si perdeva il contegno.
Quelli erano i pensieri di Imogen, mentre si sentiva sola circondata dai suoi stessi amici.
Ma, quello che la faceva sentire peggio era stato l'abbandono delle amiche in quella situazione imbarazzante
Jess era lì, ma si dedicava a Tom. Lo guardava come se fosse una cosa preziosa, la cosa più bella che avesse trovato. Era in preda al più classico dei "colpi di fulmine". Erano spudorati e bellissimi, consci – forse – di aver poco tempo da passare insieme, dato che di lì a poco Jessica sarebbe tornata a casa.
Erin, invece, era un tutt'uno con la faccia di Albert. Erano i primi mesi di relazione. Dove tutto era nuovo, bello ed eccitante e le energie venivano sfogate con continui contatti fisici di vario tipo.
Chloe era a casa di sua zia, a darle una mano con un trasloco più complicato del previsto, come ogni cambio casa che si rispettasse.
E poi c'era Lyss. La stessa Lyss che era in tour e mandava foto fighissime nella chat dei fratellastri.
Imogen, dunque, si era ritrovata a invidiare le amiche per i più svariati motivi. Lei era lì, sola, l'unico ragazzo in grado di suscitare il suo interesse si era rivelato un suo parente e tutti attorno a lei, invece, sembravano aver trovato l'amore.
Si sentiva abbandonata. Tranne dalla sfiga, quella sembrava avere il mirino puntato su di lei. Ormai era diventata un bersaglio facile.
Hayden, intanto, era al telefono con Steph mentre fumava una sigaretta.
Si era reso conto di essere in quella serata che si augurava di evitare come l'ebola, la famosa 'serata tra coppie', così aveva preso la scusa di sentire la sua agente per evitare il supplizio.
Con chi ci si era ritrovato accoppiato? Con la sorellastra, ovviamente.
Per fortuna c'era Steph con le sue lunghissime e noiosissime telefonate.
Tom mentre di contemplare la bocca di Jess e le sorrideva con una dolcezza disarmante.
Imogen, per ammazzare il tempo, osservava Tom contemplare Jess e sorriderle con una dolcezza disarmante, cosa che le fece incrociare le braccia al petto e sbuffare. Era come se fosse diventata invisibile per i presenti. Per fortuna aveva invitato Jessica per aiutarla con Hayden.
Era stufa di assistere a smancerie da carie e non poteva parlare con nessuno dato che l'unico interlocutore munito di lingua risiedente nella propria bocca, nonché suo fratellastro, era disperso fuori al telefono con la propria agente.
«Cosa c'è, Hydrogen?» chiese Tom, un po' scocciato e confuso. Dedicarle del tempo voleva dire toglierne a Jessica.
«Chiamami Hydrogen ancora una volta e giuro che ti precludo le gioie che Jess può donarti carnalmente». Gli mostrò l'indice e il medio che si aprivano e si chiudevano come un paio di forbici. «Un taglio netto e via».
STAI LEGGENDO
Il mio viaggio sei tu
Romance[COMPLETA] Hayden Evans è un travel blogger. Ha fatto della sua passione il suo stile di vita e, oltre ad avere un lavoro da sogno, è bello, cosa che su Instagram gli porta molte followers. Non ha una fidanzata e non ne sente il bisogno, dato che ha...