20 • SEGRETI RIVELATI, MA L'AMORE È PIU FORTE

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Cammino verso il faro, è l'unico posto dove mi sento in pace dopo il pomeriggio burrascoso di oggi.

Sospiro guardo il tramonto, tra il cielo e il mare c'è una linea sottile dell'orizzonte, sembra fatta a matita, i colori si mischiano tra l'arancione, il rosso e l'azzurro come se un pittore con un grande pennello da destra a sinistra avesse mischiato tutto.

Faccio una foto e la mando a Katia e le scrivo:

Qui sto bene.

Anche se mi fa tanto male, grazie per avermi detto la verità.

Potevate non dire nulla e lasciare come era senza complicarvi la vita.

Siete stai coraggiosi.

NB: mi dispiace di non risponderti alle chiamate o ai messaggi ma non sempre me la sento.

Capiscimi! Gessica.

Mi sdraio e riguardo il cielo che ha già cambiato colore con nuove sfumature più violacee, penso a Deborah e non credo ancora a quello che mi ha detto, mi confido con lei e usa la mia storia per convincersi che ha ragione.

«Con me a chiuso, La odio!!!» Parlo a voce alta.

Ad un tratto però, dietro di me percepisco una presenza, mi alzo di scatto, mi sembra un Déjà vu, è Thomas.

Un tuffo al cuore nel vederlo, ma allo stesso tempo sono terrorizzata, mi paralizzo corpo e faccia, divento paonazza in viso : cosa gli dico?! Farnetica la mia testolina.

Lui come se niente fosse si siede accanto a me con due bottiglie di birra e una pizza.

«Mi odi tanto!?» Mi guarda con quei suoi occhi intensi ed io non riesco a trapelare niente sento solo il mio cuore a mille che martella come se volesse uscire dal mio corpo e scappare.

Lo guardo a fatica perché non riesco a sostenere il suo sguardo così incredibilmente magnifico.

«Mi fai compagnia Gessy!?» Apre la scatola della pizza e stappa le bottiglie di birra e me ne passa una.

Prendo la bottiglia, le nostre mani si sfiorano e quell'attrazione riaffiora subito e non la possiamo contenere, i nostri occhi si perdono l'uno nell'altro, le nostre labbra formicolano per il desiderio di assaggiarsi e ritrovarsi unite e così tutto si ferma, siamo solo noi e i nostri baci drogati di passione e ci sentiamo leggeri e persi in noi.

Thomas mi guarda, mi riguarda mi accarezza il viso, i capelli, mi sfiora il collo e e mi fa impazzire il modo con cui lo fa.

«Mi sei mancata» sussurra la sua voce ed io rabbrividisco.
Lui sorride e quelle due fossette nel suo viso non fanno altro che accentuare la voglia di lui e rincretinirmi ancora di più.

«Anche tu» Rispondo de guerendo a fatica.

Ma tutti i miei pensieri e il magnetismo del momento vengono interrotti dal suono di un messaggio, sarà sicuramente Katia ma non lo leggo, decidiamo di mangiare la pizza prima che diventi fredda.

«Vengo spesso qui, il tramonto è stupendo e la pizza di mia madre è spaziale!»
«Si, piace molto anche a me!»
«Il tramonto, la pizza o io!?» Ironizza.
«Scemo!» Sorrido e lui mi guarda.
«Sei ancora più bella quando sorridi! Quando ti ho vista la prima volta non sono più riuscito a dimenticare il tuo viso!?»
Io lo guardo e gli salterei addosso, ma mi trattengo.
«E adesso siamo proprio qui, nello stesso posto dove ci siamo incontrati».
Rido alle immagini di quel giorno e farnetico sul fatto che era difficile dimenticarmi dopo la rosolata al sole.
A Thomas gli va quasi di traverso la pizza.
«Non proprio, io ti avevo già vista!»
Incuriosita corrugo il viso. «E dove!?»
Thomas si alza, mi porge la mano.«Vieni con me!»

Niente Nulla NoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora