11 • LUI E' QUI

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Io ancora leggermente un po' brilla esco nel giardino della villa, mi siedo in una panchina e metto i piedi nudi nell'erba, che sensazione paradisiaca ho un male che è puro godimento stare scalzi, mi tolgo anche la maschera che comincia darmi un leggero prurito in viso.

Sospiro e borbottò tra me.
«Che pace» si sente solo la musica in lontananza.
Mi sdraio e metto i piedi sullo schienale della panchina per cercare di creare una micro circolazione alle gambe e soprattutto ai miei poveri piedi.

Ma dopo un paio di minuti in penombra noto una sagoma maschile vestito in smoking, guarda nella mia direzione e si avvicina lentamente, noto che anche lui è a piedi nudi nel prato con i pantaloni arrotolati fino alle caviglie e le scarpe in mano.

Mi rimetto velocemente la maschera, prendo i tacchi, mi alzo per ritornare dentro, intanto questo ragazzo si avvicina sempre di più.
«Non andare ti prego» la sua voce risuona nel mezzo della musica lontana.

«Posso chiederti di ballare sotto le stelle scalzi, con la musica leggera in sottofondo senza che ci rompa i timpani e con la brezza del mare che ci accarezza il viso?!»

Io indispettita dalla sua richiesta.
«Ma chi sei un maniaco romantico o cosa ti sei bevuto!?Certo che no!»

Ma lui è proprio davanti a me, mi sorride
«Voglio solo ballare con te nient'altro!»
La sua voce così vicina, mi fa sobbalzare, la conosco mi accelera il cuore improvvisamente e lui il ragazzo del Faro. Oppure sono talmente brilla e confusa che mi confondo, mi interrogo ripetutamente.
Posso solo accettare il suo invito e scoprire...

Un brivido mi pervade, ho paura o cosa? Qui siamo soli nella penombra della notte e la musica è lontana, gli schiamazzi pure...

Si avvicina, i nostri sguardi si incatenano e siamo poco lontani l'uno dall'altro.

«Allora posso ballare con te?»
La sua voce calda mi provoca una pelle d''oca improvvisa e non so come definirla, se sia per imbarazzo o timore per essere qui sola con un perfetto sconosciuto, ma la situazione è intrigante e mi piace.
Io non rispondo, lo fisso e basta perché la canzone di Lana Del Rey " Young and Beautiful " sembra abbia dato il consenso al nostro ballo.


Scalzi in giardino con un filo di luce, la brezza della sera e la sua presenza mi annebbia la mente e mi lascio andare a questa melodia.

Scossa Dieci Magnitudo.

Questo ragazzo mi fa questo effetto,  sento le farfalle allo stomaco, il mio cuore è impazzito "OMG" mi devo staccare perché sto perdendo il controllo e questo mi fa paura. Sono sempre stata una ragazza razionale e non mi sono mai fatta trasportare dalle emozioni perché la sensazione di debolezza e di vulnerabilità non mi è mai piaciuta.
Forse ho bevuto troppo, forse è la sensazione di protezione che percepisco da questo cavaliere misterioso che assomiglia al mio ragazzo del faro, non so è la chimica, l'intesa che abbiamo ma questo momento è magico e smetto di farmi mille domande in testa, sto bene stretta a lui.

Ma tutte le cose belle finiscono...

Escono dei ragazzi e ragazze ubriachi che provano a cantare il ritornello "No Roots" di Alice Merton abbracciati, convinti, stonati a squarcia gola e non possiamo far altro di metterci a ridere come due scemi.

Adoro già le sue fossette quando ride, bello con i capelli castani spettinati, la sua bocca con il labbro superiore carnoso che ti vien voglia di assaggiarlo e i suoi occhi profondi, ma non riesco a vederli bene con la maschera, ma è proprio bello e dannatamente sexy.
Non so se ha il potere di leggermi nel pensiero ma finiamo di ridere e all'istante mi solleva il mento e mi da un casto bacio, di quelli morbidi e allo stesso tempo eccitanti, quelli che durano tre secondi ma senti ancora li le sue labbra che ti provocano un formicolio piacevole.

«Grazie per aver ballato con me».
Io come una cretina.
«È stato bello» Avvampo di rossore in faccia.

Attorno a noi comincia un po' di confusione, Debby in lontananza mi chiama e corre verso di me.

«Adesso devo andare!»
Frettolosamente mi lascia la mano ma resto immobile alle sue parole sussurrate nell'orecchio «Buonanotte, a dimenticavo sei stupenda in divisa!»

Come un "uragano" Debby mi salta addosso euforica inizia a farmi mille domande sul mio cavaliere.
«Chi è? È della scuola? Mi sembra un figo pazzesco!Ma avete ballato qui fuori? Che romantico! Allora mi rispondi Gessy! Gessica White mi senti ... sei connessa?!»

«È lui Debby sono più che sicura, è lui... il ragazzo del faro!»
«Scusa chi? Quel famoso ragazzo del faro?»
Io mi metto a ridere per le sue espressioni facciali da ubriaca e per la sua auto analisi del caso.
«Sei proprio pazza Debby!»

Lei si mette le mani sui fianchi gongolando.
«Da oggi sono la tua migliore amica, devo sapere tutto di te!»

Io rido come una pazza e nel frattempo arrivano due ragazzi, il ragazzo di Debby e compreso il super play boy del capitano che ci mettono il braccio attorno alle nostre spalle e ci avviciniamo all'uscita del palazzo ridendo e farneticando frasi senza senso imitando i nostri prof. dell'accademia.

Bello mi sento bene, ho degli amici e posso iniziare a stare meglio e soprattutto ho ballato con il ragazzo misterioso del Faro e sono sicura che lo rivedrò.

Niente Nulla NoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora