-Thomas-
Inziano i festeggiamenti in barca e arrivano tutti, la squadra di regata e gli amici di sempre, siamo più euforici dei vincitori e abbiamo casse di birre come se piovesse, prosecco e due tipe amiche di Gianni cominciano a fare cocktail e shottini di ogni genere e il nostro amico deejay Roy mixa musica a palla e le casse vibrano con i bassi, sembrano scoppiare di R&B, POP, HOUSE a tutto volume.La notte sembra non finire mai e la spensieratezza è infinita non mi sono mai sentito così vivo, io e Gessy siamo sempre più uniti e ci basta uno sguardo per capirci la adoro vederla ballare, ride e il suo italiano un po' mischiato all'americano mi fa impazzire e gli succhierei quella bocca sempre.
Mentre mi godo la festa e guardo Gessy bella e spensierata, Alex il mio compagno di stanza mi disturba venendomi addosso ubriaco come al solito, «cazzo è proprio figa!» Afferma disinibito.
Gli ringhio addosso minaccioso guardo in che direzione sono fissati i suoi occhi e il suo uccello e faccio spallucce è Debby non Gessy .
«Attento a quello che fai è la mia sorellastra e mi ci sto affezionando okay?!» Lo fisso prendendolo per il colletto della camicia stringendo un po' per fargli intendere che sono serio e ci tengo.
«Ok capo che vizio che hai di stropicciarmi i colletti griffati!» Alex si ricompone e sbigottito «Tua sorella?! Ma quante cazzo ne hai bello mio!?Interessante Giorgi molto interessante!» Afferma Alex sfottendomi e corrugando la fronte.
Io scuotendo la testa e con una risata tagliente lo defilo scolandomi una birra pensando che è proprio uno snob come la mia sorellina ricca.Queste sono le ultime cose che ricordo ieri notte, «cazzo che sbronza!» Sono le sette di mattina mi alzo dallo sdraio, barcollo, sono tutti collassati per terra Ale, Gianni, i ragazzi della squadra, c'è gente fuori e dentro, alcolici dappertutto.
Controllo dov'è Gessica e la vedo dormire nel letto insieme a Irene e Marta le amiche di Gianni, sono tutte aggrovigliate non si sa dove inizia una e dove finisce l'altra.
Alex e Debby come previsto non ci sono spariti sicuramente nell'alloggio a Mestre.Bevo dell'acqua prendendola a fatica dal frigo cercando di non pestare qualcuno, ma un urlo isterico mi fa schizzare fuori il cervello, mi giro e vedo una ragazza che sgrana due occhi su di me e su tutta la gente devastata a terra.
«Ma stai zitta!» Le dico accigliato «Che cazzo hai preso un acido ieri sera?! O cosa ti sei fumata?! Non vedi che sono ancora tutti collassati, mi hai fatto venire un infarto». Commento a bassa voce guardandola perplesso perché questa tipa non me la ricordo alla festa e tutto questa ondata di profumo proveniente da lei mi turba.
«Tu sei il diavolo!» Urla isterica
«Dov'è ?! Dimmi dov'è subito altrimenti chiamo la polizia!» Urla ancora
«Ma chi?! Stai zitta cazzo!» Replico avvicinandomi per buttarla fuori guardandola in cagnesco.
«Gessica! Mia figlia idiota!»Il mio viso passa dalla rabbia all'incredulità.
"Merda, merda, merda.."
Noto ora la sua somiglianza a Gessy e da come è vestita griffata e dall'ondata di profumo che mi travolge non poteva essere una di noi resto rincretinito, la fisso senza parlare, mi guardo nello specchio che ho al mio lato destro e sono uno schifo ai suoi occhi: occhiaie, spettinato a petto nudo e puzzo di tutto.
Intanto intorno a noi i "cadaveri" riemergono dal pavimento tirandosi su a fatica barcollando e salutando con un filo di voce.
«Non mi rispondi ti odio!» Si mette a piangere guardando me con il fuoco negli occhi.
«Katia cosa ci fai qui!?» Ma poi una voce angelica sottile e stropicciata le fa distolgliere lo sguardo minaccioso su di me, è Gessica che si alza a fatica scavalcando le gambe nude delle ragazze e si trascina come uno zombi in mutande e reggiseno spettinata con il trucco sparso sul viso, puzza da alcool e fumo per niente una buona visione per sua madre.
«Sei qui tesoro mio» pronuncia queste parole con amore sospirando in pace, ma poi la sua voce cambia di colpo vedendola da vicino e infierisce minacciosa.
«Ma guardati sei uno schifo! Cosa gli hai fatto bastardo, e tu Gessy cosa facevi in quel letto con quelle due troie mezze nude!?»
«Ma cosa dici Katia abbiamo fatto una festa per la gara delle regate con le accademie».
« Si, che fanno perso!» commenta sfottendo Katia.
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Niente Nulla Noi
RomancePROLOGO Questa è prima di tutto una storia d'amore. Nel contempo una storia che chiede il perdono di tanti errori passati dove i giovani di questa storia sono le vittime immersi nell'odio famigliare e cercano di estrapolare il meglio dalla loro v...