26 • TRA INCUBI E SOGNI

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-Gessica-

" Corro, qualcuno mi prende la mano, me la lascia, cado nel vuoto, io che urlo "Ci sei sempre stato!" Un ragazzo nella penombra, lo vedo appena è alto, moro, bello da toglie il fiato ma mi assale all'improvviso un'ombra nera che mi avvolge nell'oscurità. Urlo "Non respiro aiuto Katia sei tu ...ho freddo ed è buio ..."

«Gessy,Gessy svegliati!!!»

Sento una voce, una mano calda nella mia spalla che mi scuote con energia, esco dall'incubo e apro gli occhi all'istante.

«Debby aiuto sei tu!»
Mi metto seduta nel letto e l'abbraccio spaventata.

«Grazie per avermi svegliato, oddio che ansia!»
Mi scendono involontariamente lacrime aspre nel mio viso che mi arrossiscono nell'immediato occhi e guance.

Deborah con un evidente sguardo preoccupato, «ancora questi incubi Gessy, non stai bene sei tutta sudata e tremi come una foglia».

«Non ti preoccupare Debby passeranno prima o poi questi incubi».
Mi strofino il viso con le mani per togliere le lacrime e le faccio un tenero sorriso per sdrammatizzare il momento ma sono terrorizzata dentro, questi incubi mischiati alle sensazioni che provo mentre sogno, sono così reali che sento il mio cuore sprofondare nel buio e mi lascia un senso di estremo vuoto dentro di me.

«Scusami se ti ho svegliata a quest'ora Debby non ti faccio neanche dormine bene dopo tutta la fatica che hai fatto per organizzarmi la festa a casa tua ieri sera. Sono un amica orribile!»

Debby mi guarda con quei suoi occhi grandi e spensierati, «ne rifarei cento di feste per te e lo farebbero anche tutti i ragazzi che mi hanno aiutata!»

«Grazie Debby sei il mio angelo».
Le do un bacio sulla guancia, l'abbraccio forte e mi immergo tra i suoi capelli ricci e neri come l'ebano.

Debby sbadiglia assonnata.
«Adesso però dormiamo un altro po'».

Si corica sotto il plaid anche con la testa e non la vedo più, sparisce come inghiottita dal piumone, che buffa.

Io mi metto su un fianco ma non riesco più a dormire questi incubi mi assillano ogni notte, non dormo, non riesco a riprendermi mentalmente e fisicamente, non sono più andata a correre non ho le forze, piango senza motivo, sento il mio cuore accelerare improvvisamente e poi sembra che si spenga in assenza di qualcosa.

Mille pensieri  senza chiarezza, ma non è per la mia famiglia con Katia e Michael mi sono riavvicinata e ho trovato uno splendido equilibrio con loro, ho Debby, ho David e tutti gli amici con cui esco ogni sera non mi manca niente non mi sento più sola ma mi manca qualcosa ... ma cosa, ma chi e perché ho tutta questa ansia.
Ho pensato che quella persona che sogno ogni sera anche se è una figura maschile, possa essere nel mio inconscio la figura di Lisa, perché con lei non è più come prima, mi evita e se incrocio i suoi occhi mi guarda come se fossi un'estranea.
All'improvviso però i miei tormenti mentali si bloccano all'istante quando bussano alla porta della camera di Debby ed entra un' inserviente che tira le tende della grande finestra. La luce del sole entra ed è una meravigliosa giornata, sento Debby che chiede altri cinque minuti ma io mi alzo e mi butto a capofitto sopra di lei  e comincio a farle il solletico.

«Smettila Gessy mi fai morire!» Urla Debby ridendo e dimenandosi nel letto.
«Alzati dormigliona sono le 11:30!» la scuoto sempre più.

Una voce dietro di me disturba la nostra scherzosa lotta, è la governante che ci incita a prepararci.
«Ragazze fra dieci minuti la signora vi vuole giù in sala per la colazione. Vi prego preparatevi adeguatamente».
Io sbigottita.
«Adeguatamente!? Ma non posso scendere così? Io adoro fare colazione in pigiama!»

Niente Nulla NoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora