TRAVEL ✈️ Taekook & Yoonmin

Let me sleep

Mancavano solamente 30 minuti all'arrivo, ma la stanchezza si faceva sentire. Jungkook non viaggiava spesso in aereo e, nonostante avesse solo parlato, si sentiva estremamente stanco. Non velava addormentarsi nel bel mezzo di una conversazione con Taehyung, quindi approfittò di un suo momento di distrazione per chiudere gli occhi.

Cadde in un sonno profondo
Il più grande sorrise a quel visino così tenero e a quelle guanciotte paffutelle.
Le sue labbra sembravano due ciglieggine che lasciavano intravedere quei dentini bianchi da coniglio.

Taehyung Posò una mano sulla guancia, cercando di spostarlo per farlo mettere in una posizione più comoda.

Il più piccolo di strusciò su di essa a mo' di gatto, scambiandola, inconsciamente, per un probabile cuscino. Il più grande arrossì pesantemente, ma non aveva il coraggio di levarsi da lì.

[...]

Anche Jimin era stanco morto, dato che si era alzato alle 5:00 per preparare  le valigie. Durante il viaggio aveva parlato con Yoongi con i propri gusti musicali. Si erano scambiati gli auricolari e avevano commentato le canzoni presenti nelle proprie playlist.

Tentava invano di trovare una posizione comoda, dato che non si era portato nessun cuscino dietro.

Yoongi ridacchiò vedendo Jimin che imprecava nel peggiore dei modi contro il povero sedile in pelle nera che non aveva nessuna colpa.

«Serve una mano?»
«No, mi serve un letto!» sbottò Jimin prendendo a pugni il poggiatesta. Già odiava stare scomodo, figuriamoci scomodo e seduto invece che sdraiato.

Yoongi sorrise, poi gli venne un'idea.
«So che magari non sarà il massimo della comodità, ma potresti dormire sulla mia spalla...»

Jimin lo guardò con gli occhi spalancati e le guance in fiamme. Si immaginò la scena e dubitava che in una situazione del genere si potesse addormentare.
La proposta lo imbarazzava, ma aveva veramente troppo sonno.

[...]

«Pss... Yoongi!»
Sussurrò Taehyung per non svegliare il suo vicino. Era riuscito a sfilare la mano da sotto la sua guancia, nonostante un po' gli dispiacesse.
Il ragazzo dai capelli neri si girò verso il modello.
«Dimmi bro.»

«Mi dai il numero di kookie?»
Chiese tranquillamente, senza alcun tipo di imbarazzo. Non aveva tanti amici e quel ragazzo carino gli era stato subito simpatico, sarebbe stato un peccato perderlo di vista...

«Solo se tu mi dai quello di
Jimin.»
ribatté l'altro, approfittando della situazione.
Taehyung sorrise complice a Yoongi.
Si scambiarono i cellulari e ognuno aggiunse il proprio e il numero del compagno.

«È un onore fare affari con te bro.»
rise Taehyung, mentre andava su whattsapp e guardava la sua immagine del profilo. Yoongi sorrise e riposò il telefono in tasca.

[...]

«WHAAW» sbadigliò Jungkook quando finalmente ebbe finito di dormire. Si stiracchiò stendendo le braccia in alto e si massaggiò il collo.
Non ne sapeva il motivo, ma la sua guancia destra era più calda del normale.

«Ben svegliato kookie.»
Sorrise Taehyung, distraendosi dal panorama del Giappone sotto di lui.

«Grazie hyung.» sussurrò il più piccolo mentre si stropicciava gli occhi.
Tae arrossì leggermente appena pronunciò la parola 'hyung'.
Non sapeva neanche lui precisamente il motivo.

«tra 15 minuti si scende, lo hanno annunciato mentre dormivi.»
Lo avvertì Yoongi, senza girandosi.

«Ah proposito hyung, mi svegli Jimin per favore?»
Chiese Taehyung con uno strano sorrisino in faccia. Aveva notato gli sguardi ammirevoli dell'altro, quando pensava di non essere osservato si perdeva nella bellezza del rosa.
Yoongi lo incenerì con lo sguardo per poi spostarlo su Jimin.

Deglutì nervosamente.
La sua chioma gli copriva quasi gli occhi e riusciva a sentire il suono del suo respiro talmente fosse vicino.

Dio come era sexy con le labbra schiuse così vicine al suo viso...

«Jimin.»
Un mugolio.
«Jiminie.»
Arricciò il naso.
Yoongi pensò che fosse davvero divertente vedere come si rifiutasse di alzarsi. Un po' gli dispiaceva doverlo svegliare, ma non aveva scelta e così lo scosse un po'.
Jimin mugugnò di nuovo per poi aprire lentamente gli occhi. Ci mise un po' a fare abituare gli occhi e a collegare il cervello alla realtà. Realizzò di essere ancora sulla spalla di Yoongi, ed era proprio lui che lo aveva appena svegliato.

Si alzò di colpo, in preda all'imbarazzo.

"Si avvisano i gentili viaggiatori che atterreremo tra cinque minuti."