Oh come on!!

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«Il volo numero 746, da Seoul e diretto a Tokyo, è in arrivo al gate 15.»

Jimin levò gli auricolari e guardò che tutti stavamo incominciando ad alzarsi, compresi i ragazzi vicino a lui.
Ripose il telefono e gli auricolari in tasca e si alzò stiracchiandosi.
Dopo essersi messo una felpa, guardò Taehyung che si era addormentato a bocca aperta.

Sbuffò e gli rovesciò una bottiglietta d'acqua in faccia.

«CRISTO BENEDETTO VESTITO DI CHANELLE E LE MADONNE DI PRADA CHE MINCHIA DI PROBLEMI C'HAI?!!»

Yoongi si girò a vedere chi poteva essere così coglione da bestemmiare usando marche di vestiti famosi.
Jungkook guardava la scena con un sorriso divertito sul volto.

«Dovevo svegliare quel tuo visino da modello, il volo parte tra poco.»
Disse Jimin scettico, per poi girare i tacchi e mettersi in fila.
La bodyguard porse un fazzoletto a Taehyung che lo ringraziò.

I quattro ragazzi si misero in fila per imbarcarsi nell'aereo, si accertarono di avere passaporto e biglietto in mano. Aspettarono.
Ed Aspettarono.
Davanti a loro c'erano ancora una ventina di persone.

Jungkook era in difficoltà:
era schiacciato tra Yoongi Hyung e uno dei due ragazzi di cui ancora non conosceva il nome. Sapeva che il suo Hyung non era uno da rapporti umani e che invadere il suo spazio personale equivaleva a morte certa. Respirava a malapena, cercando di farsi il più sottile possibile.

Fece un passetto avanti, cercando di stare più comodo e di respirare in modo più regolare. Purtroppo l'equilibrio lo tradì e finì addosso a Taehyung.

Per cercare di non accasciarsi a terra, cercò il primo appiglio disponibile, ossia i fianchi del modello.

Tae si girò, sentendo un peso sulla schiena. Difronte a lui il ragazzo bruno di poco prima lo stava abbracciando per i fianchi. Il suo viso era completamente in fiamme e le orecchie arrossate.

Che carino...

«Jungkook, tutto bene?»
Chiese Yoongi.
Lo prese per il retro del colletto e lo tirò su, dato che il piccolo era troppo sotto shook per anche solo muovere un muscolo. Si riprese non appena capì di essere stato strappato via da quell'abbraccio imbarazzante.

«Si si, sono solo i-inciampato. A proposito, scusami tanto.»
Disse il più piccolo guardando prima Yoongi e poi Taehyung con sguardo colpevole.

Quest'ultimo gli regalò uno dei suoi sorrisi quadrati da modello e sussurrò un "Non preoccuparti" a voce roca.

Poi dovette girarsi per mostrare i biglietti ed imbarcarsi.

[...]

«Ma Tu lo hai visto vero?!»
sussurrò Jungkook ancora incredulo.
Non solo aveva fatto una figuraccia, ma anche con ragazzo bello e sexy... un combo perfetto.

«Si kook. E continuo a vederlo dato che è davanti a noi.» sbuffò Yoongi per niente interessato. Piuttosto era sorpreso di vedere che quel ragazzo dai capelli rosa scoloriti stava andando sul suo stesso aereo. A guardarlo bene aveva proprio un bel culo.

[...]

Jimin e Taehyung cominciarono a salire le scale per salire sull'aereo, con gli altri due ragazzi dietro.
Jungkook sperava davvero che non si accorgesse di lui di nuovo e questa volta fece il triplo dell'attenzione a non sfiorarlo.

Yoongi non tolse, per neanche un secondo, lo sguardo dalle natiche di Jimin.
Non era un manico o un pervertito, semplicemente aveva occhio per le cose belle. E quello era molto bello.

«Che posto hai?» chiese Yoongi, una volta entrati sull'aereo. Si sedette al suo posto vicino al finestrino, immaginando che Jungkook avesse il posto vicino al suo.

«17...b» Jungkook sentì il mondo cascargli addosso non appena notò che il suo posto era proprio accanto a Taehyung.
Fece una faccia disperata, mentre Yoongi se la rideva sotto i baffi.
Il più piccolo prese tutto il coraggio che aveva in corpo e si sedette al suo posto, mettendo il suo zaino sotto il sedile.

«Ehi! Ciao!» salutò Taehyung, avendo riconosciuto Jungkook.
«E-ehi!»
«Sei il tipo di prima vero? Anche tu vai a Tokyo? Con quel tuo amico giusto?»

Sorrise il modello.

«Si, per studio.» sorrise imbarazzato Jungkook. Un po' si stava tranquillizzando, avendo capito che Taehyung non era uno che faceva pregiudizi e che probabilmente non gli importava più di tanto quello che era successo.

[...]

«S-scusami...»
Yoongi stava ancora sbirciando i due ragazzi dietro di lui che parlavano, quando si sentì toccare la spalla.
Sobbalzò irritato, preso alla sprovvista.

La sua espressione cambiò quando si trovò davanti quel ragazzo dai capelli scoloriti e col culo d'addio.

«Ecco... q-quello è... insomma... dovrebbe essere il mio posto.»
Balbettò quest'ultimo.
Il più grande alzò il sopracciglio con aria interrogativa e controllò il biglietto.

«P-però non fa n-niente... m-mi siedo qui se vuoi...»

Yoongi si rese conto di aver sbagliato lettera. Lui era A vicino al corridoio, non B vicino al finestrino. Si diede dell'idiota e si alzò per lasciargli spazio per passare.
Si affrettò a scusarsi e a spostare lo zaino da un sedile all'altro.

«G-grazie e scusa i-il disturbo.»

TRAVEL ✈️                                            Taekook & YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora