TRAVEL ✈️ Taekook & Yoonmin

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Erano le sette di sera circa, a Tokyo era già buio a quell'ora.
Buio per modo di dire, la città era conosciuta per essere una delle più colorate e illuminate al mondo.
Non a caso, dal quarto piano di un hotel si poteva ammirare uno spettacolo incredibile.
Luci Rosa, giallo, viola e qualsiasi altro colore esistesse.
Le insegne, gli annunci pubblicitari sembrano piccole stelle luminosi visti dall'alto. Per le strade si vedeva chiaramente il grande traffico, ma che scorreva veloce come il corso di un fiume. Le persone sembravano dei piccoli puntini indefiniti, la maggior parte di essi erano probabilmente lavoratori.
C'era molto movimento e rumore, ma non spiacevole, dava un senso di romanticismo quasi impercettibile.

Yoongi era poggiato al balcone ad osservare proprio quel panorama.
Aveva lo sguardo assorto in quei giochi di luce che in qualche modo lo facevano rilassare.
Il leggero venticello gli scuoteva i capelli scompigliandoli gentilmente.

«Ti piace vero?»
Chiese Jimin appoggiato allo stupide della porta.
Il ragazzo si girò a guardarlo e un sorriso spontaneo si fece largo sul suo volto. Gli indicò con la testa il posto vicino a se e lui non poté rifiutare.

«È bellissima. L'ho visitata tutta con Jungkook.» disse guardando tutte quelle luci.
Jimin fece un sorriso malinconico: tutto quello che si ricordava di Tokyo erano gli studi fotografici e i negozi costosi di Ginza...

«Vorrei tanto averlo fatto anche io...»
Disse guardandosi le suole delle scarpe, lasciando a Yoongi là possibilità di ammirare il suo viso di narciso.

«Non è tardi.»
Disse, allungando una mano verso la sua.
Il ragazzo più piccolo arrossì quando si presero per mano, anche se pochi giorni prima gli aveva letteralmente palpato tutto il corpo.

«Taehyung rimarrà sicuramente con Kook finché non si riprenderà, intanto noi...»
Iniziò.
Fece scivolare l'altra mano fino al suo fianco, che afferrò con possessione.
Si spostò di poco verso la vita e fece scontrare i loro petti con un movimento deciso.

«...potremo prenderci un po' di giorni per conoscerci...»
Il cuore di Jimin perse un battito, mentre si perse nella bellezza del ragazzo di fronte a se.
Si sentiva sciogliere e il cuore gli batteva troppo forte.

Come era possibile che si fosse innamorato di un ragazzo che aveva conosciuto per sbaglio su un aereo?

In quel momento avrebbe voluto dirgli così tante cose.
Che non riusciva a toglierselo dalla testa, che non voleva lasciarlo andare e che stava bene con lui.
Tralasciando il fatto che morisse dalla voglia di farsi sfondare da quel bel pezzo di uomo.