TRAVEL ✈️ Taekook & Yoonmin

Morning

Il giorno seguente Taehyung si svegliò abbastanza presto e non ebbe il coraggio di svegliare Jimin.

Si affacciò al balcone e osservò il panorama incredibile di Tokyo.
Già di prima mattina le numerose macchine era un circolazione e la gente popolava le strade. I negozi probabilmente erano aperti dalle 5:00 del mattino e i lavorati si alzavano all'alba per arrivare in tempo.

Era indeciso sul da farsi, dato che non avrebbe voluto lasciare il suo amico da solo. Conoscendolo però era sicuro che si sarebbe alzato come minimo a mezzogiorno.

Si andò a sciacquare il viso, si lavò i denti e si pettinò. Sì attaccò l'orologio di Gucci al polso e si truccò leggermente gli occhi.
Prese chiavi, telefono e occhiali e si diresse verso la Hall dell'hotel.

Ma era ancora in pigiama.

[...]

Jungkook era fermo ed incredulo difronte all'uscita del suo albergo.
Aveva la bocca spalancata e l'espressione alquanto scossa e confusa.

Erano le 6:00 del mattino, cosa diavolo ci faceva tutta quella gente per strada?!

A Seoul, come massimo, alle 7:00 si poteva intravedere qualche anima vagare per i parchi per la passeggiata mattutina, come aveva di fare intenzione lui.

Quella mattina aveva deciso di alzarsi un'ora prima perché non conosceva bene la città e perché non sapeva che ritmo avessero i giapponesi.

Uscì dallo Jungshook e si diresse al parco più vicino.
Tokyo aveva pochi parchi, questo era vero, ma i pochi che c'erano erano proprio spettacolari.

Quello vicino all'albergo di Jungkook era tappezzato di ciliegi, di piccoli sentieri e di panchine di legno.
Mentre correva pensò a quanto sarebbe stato bello vedere la fioritura dei ciliegi, quella rappresentata negli anime e per le scene romantiche nei film.

Promise a se stesso che quando sarebbe riandato a Tokyo, avrebbe scelto il periodo primaverile, anche se Yoongi era allergico al polline.
Sorrise immaginando lo Hyung che imprecava contro un albero mentre starnutiva ininterrottamente.

Si sedette esausto su una panchina e controllò l'ora: le 7:30.
Aveva corso parecchio.

I minuti passavano e Jungkook si perde ad ascoltare i rumori del traffico, le risate dei bambini.
Fino a che il suo telefono squillò.

Sexiest Man ❤️

Ciao kook come va?

Bene, grazie hyung
Sono al parco.

Oh d'accordo.
Io sto andando da Tiffany,
mi fai compagnia?

Certo hyung!
Dove si trova?

A Shinakawa.
Via ****** 27
Dovresti prendere la metro ma ti posso mandare la limousine.

Non ti disturbare Hyung, vado in metro così faccio prima.
Grazie dell'invito!

Ahahaha figurati, ti aspetto 😘

Arrivo Hyung ❤️

Taehyung fissò incredulo il telefono mentre il suo cuore accelerava i battiti.
Jeon Jungkook? Quello timido che faceva fatica pure a dirgli ciao? Quel coniglietto gli aveva mandato un cuore?

Jungkook si alzò la panchina e si diresse verso la metro.
Era contento di aver superato la sua timidezza, adesso forse sarebbe potuto diventare amico di Taehyung.
O forse qualcosa di più.