La storia si incentrerà sul rapporto che si creerà tra Ray ed Emma durante la fuga.(Ray x Emma).
Rivede le vicende dell'anime e manga The Promised Neverland, anche se non segue alla lettera tutti gli avvenimenti infatti molti sono inventati.
⚠️Comun...
Non avevo molte alternative, decisi di seguire quella strana ragazza, non mi ispirava alcuna fiducia, ma non avevo altra scelta, non avevo altre opzioni. Mi condusse all'entrata di una di grotta, era davvero grande, formata da una miriade di gallerie scavate nel terreno. All'interno sembrava esserci tutto ciò che le serviva per sopravvivere, ma la cosa che più mi incuriosiva e allo stesso tempo terrorizzava, era lei. Non era umana, aveva solamente l'aspetto di un essere umano ma mi ero immediatamente reso conto che era uno di quei dannati demoni. Mi portò davanti ad una porta indicandomi di aprirla, anche se titubante, decisi di farlo e fui davvero sollevato quando al suo interno la vidi; era sdraiata a terra, distesa su delle coperte, sembrava stesse dormendo, le aveva medicato la ferita all'orecchio che si era infettata, era ancora viva e stava bene.
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<E-Emma!...> Balbettò Ray alla vista dell'amica. <Grazie al cielo stai bene...> Esclamò in lacrime, accasciandosi sul corpo della ragazza. <Pensavo di averti persa.> Mormorò sottovoce. <R-Ray!?, non piangere, sto bene.> Esclamò con un fil di voce l'amica, ricambiando l'abbraccio. <...Ora tu mi devi spiegare chi sei, cosa sei, perché ci hai aiutato e soprattutto dove sono i bambini!.> Scandì il ragazzo con tono minaccioso alzandosi lentamente. <Ray!, non essere maleducato!, questa ragazza mi ha salvato.> <Emma stai dietro di me!, questa ragazza non è umana, è un demone!.> Aggiunse con sguardo deciso mentre protese le braccia per proteggere Emma dietro di se. <Ma come!?, mi hai già scoperta!.> Piagnucolò con sguardo deluso. <Eheh, però hai frainteso.>
Lei non si era mai nutrita di esseri umani, o almeno era quello che sosteneva. Disse che apparteneva a una ristretta cerchia di demoni che seguiva una religione che impediva loro di nutrirsi di esseri umani, il suo nome era Mujika. Non sapevo se quello che ci stava raccontando fosse tutta una balla, probabilmente lo era ma non potevo averne la certezza; dopo tutto aveva curato Emma, inoltre, scoprì che era stata proprio lei prendere i bambini per portarli al sicuro, lontano dai pericoli della foresta, dando loro cibo, acqua e un posto dove riposare.
<Ecco!, è arrivato Ray!.> Esclamarono bambini, entusiasti di vedere il ragazzo. <Bambini state bene!.> Disse Ray accovacciandosi per poter abbracciare tutti e per essere alla loro altezza.
Stavano tutti bene, sani e al sicuro, Emma era stata curata e ci aveva anche offerto un riparo, così, decisi di provare a fidarmi. Quella sera, dopo aver cenato e dopo aver messo a letto i bambini più piccoli, io, Emma e Mujika avevamo deciso di riunirci in una delle stanze perché noi avevamo molte domande da porle, curiosità e preoccupazioni.
<Mujika, puoi dirci...la verità?, com'è il mondo all'esterno?, da quando i demoni hanno preso il controllo?.> Chiese la giovane impaziente di risposte. <Mh?, che intendi?, il mondo è sempre stato dominato dai demoni, fin dall'antichità.> <No no, questo è impossibile, tutte le informazioni in nostro possesso allora erano errate!, a meno che questo non sia il pianeta terra o forse noi non ci troviamo nell'anno 2046!.> Esclamò Ray. <No, è giusto. Noi siamo sulla terra e si, ci troviamo nell'anno 2046, almeno secondo il calendario degli umani è chiaro.>
Ci rivelò anche che il mondo, ormai da tantissimo tempo era come diviso in due fazioni, il mondo gli umani e quello dei demoni, separati da un tempo immemore. In passato, il mondo era molto vasto, non esistevano ancora le fattorie e i demoni vivevano e cacciavano gli umani. In molti odiavano i demoni e li temevano, altri li veneravano come divinità ultraterrene e altri ancora lì cacciavano. Gli esseri umani, per la paura di poter essere divorati, iniziarono ad ucciderli e a loro volta, questi ultimi iniziarono a provare odio verso la razza umana, dando così inizio ad una guerra, iniziando a vivere nella paura e nell'odio. Dopo innumerevoli lotte, gli esseri umani proposero un accordo, un patto, "Gli umani non daranno più caccia ai demoni; a loro volta i demoni non daranno più la caccia agli esseri umani". Tutto iniziò con questa promessa.
Ma nonostante il patto, il mondo si divise in due. Noi ci trovavamo nella parte destinata ai demoni, noi degli allevamenti eravamo quei bambini che vennero lasciati indietro dai nostri avi quando fuggirono dalla parte del mondo dei demoni, lasciati li come sacrificio.
Inoltre ci rivelò che Grace Field è considerato il miglior allevamento, quello che possiede la carne più rinomata, quello che possiede prodotti migliori, di primissima qualità. Ogni legame con il mondo degli umani, a causa della promessa, era stato distrutto, non c'era alcuna congiunzione tra i due mondi.
<Ray...> <Si...> <...Evvivaaaa possiamo farcela!.> Esclamò entusiasta la giovane ancora un po' debole. <Anche se a pensarci, non poteva andarci peggio di così eheheh!.> Ridacchiò la ragazza. <Già, ci sarà un bel po' da fare, ma questo significa che c'è davvero un posto per noi umani, nell'altra parte del mondo, al sicuro dai demoni!.> Aggiunse Ray. <E se non c'è alcun legame lo creeremo noi!. Dico bene Emma?.> <Oh Ray!.> Nel pronunciare quelle parole Emma saltò tra le braccia di Ray, avvolgendolo in un dolce abbraccio. <E-Emma...> Mormorò il giovane fissando con sguardo incredulo l'amica. <...Tranquilla, te lo prometto, andremo nel mondo degli umani, insieme.> Disse il ragazzo a bassa voce commovendosi leggermente, mentre assecondò l'abbraccio dell'amica. <...Ecco, io, si io non vorrei essere il terzo incomodo, quindi potrei andar...> Disse un po' imbarazzata Mujika mentre indietreggiava verso la porta. <Ehmm, no no, n-non ce ne è di bisogno.> Esclamò Ray sciogliendo l'abbraccio con Emma, visibilmente imbarazzato, rosso in volto. <V-vero Emma!?, infondo era solo, si insomma, è-è tardi!. Emma vai a letto.> <Tu non vieni a letto?.> <Si, dammi qualche minuto e ti raggiungo.> <Ah, quindi è così che stanno le cose!, voi due dormite ins...> Domandò con sguardo provocante Mujika. <NO, no intendevo...ecco io intendevo...ahhh lascia perdere!.> Esclamò frustrato. <Come?.> Chiese Emma confusa. <Emma vai a controllare i bambini e poi, vai un po' a riposare, è tardi e tu ne hai bisogno.> Emma diede ascolto a Ray dirigendosi verso l zona dove riposavano i bambini. <Eheh...Ray, non c'è nulla di male sai.> <N-non so di cosa tu stia parlando.> Disse distogliendo lo sguardo dalla ragazza demone. <Emma è una brava ragazza, ne ha passate tante, come tutti voi immagino, come anche te, ed è giusto che troviate qualcosa che vi renda felici. Si vede lontano un miglio che lei ti vuole un mondo di bene, e so bene che anche tu provi lo stesso per lei.> Disse Mujika accostandosi al giovane colpendolo amichevolmente con spalla. <Lei ti piace molto non è così?.> <Mhh...a lei piac...piaceva Norman, ora che lui non c'è più e non so come fare, vorrei proteggerla, confortarla e renderla felice; ma sono convinto che lei non lo abbia ancora lasciato andare...oddio ma cosa sto dicendo!?.> <Io non ne sarei così convinta, a lei tu piaci moltissimo!.> <Cosa!?, davvero!.> Chiese incredulo ed emozionato il ragazzo. <Ora sta a te dimostrarle quello che provi, anche perché lei lo ha già fatto mi sembra.> <Come?.> <L'ho osservata...lei ti vuole davvero bene.>
Dopo quella chiacchierata con Mujika piena di riflessioni, andai a dormire con più dubbi di prima, mi sdraiai di fianco ad Emma che già dormiva profondamente, facendo attenzione a non svegliarla.
La guardai, ne osservai i delicati lineamenti, la pelle palle pallida ornata da graziose lentiggini appena visibili, non riuscivo a pensare ad altro; non potevo crederci, era davvero possibile che io, mi fossi innamorato di questa ragazza senza accorgermene?.
