La storia si incentrerà sul rapporto che si creerà tra Ray ed Emma durante la fuga.(Ray x Emma).
Rivede le vicende dell'anime e manga The Promised Neverland, anche se non segue alla lettera tutti gli avvenimenti infatti molti sono inventati.
⚠️Comun...
Si era liberato, quell'uomo si era liberato ed era proprio davanti a noi ma, non eravamo affatto sorpresi; sapevamo che ci sarebbe riuscito, infondo aveva capito chi fossimo solo da un occhiata veloce. Non era di certo uno stupido, a dirla tutta, lo stavamo aspettando.
<N-no, non è come sembra!, noi...> Balbettò Ray cercando di giustificare il motivo della vicinanza alla ragazza. <...Noi ti stavamo aspettando signore, ricominciamo da capo.> Disse la giovane allontanandosi da Ray e andando verso l'uomo. <Buongiorno, io mi chiamo Emma, e lui è Ray, piacere di conoscerti, tu come ti chiami?.> <...Mh.> L'uomo scrutò la ragazza con sguardo torvo. <Non ho alcuna intenzione di dirti come ti chiamo, non ce ne è di bisogno.> <Eheh, prego siediti.> Esclamò lei, indicando una delle sedie della biblioteca, ma l'uomo non la stette ad ascoltare. <...D'accordo, allora mi siederò io.> Disse sedendosi con estrema tranquillità. <Come stai?.> <Sono un raggio di sole!.> Esclamò l'uomo con un sorrisetto sarcastico. <Mi dispiace averti legato, ma era l'unica soluzione che avevamo. Vedi, noi vogliamo fare un accordo con te. Facci da guida e da guardia del corpo e portaci al punto AO8-63 dove incontreremo Minerva.> <...Sei forte no?, hai un fisico da persona attiva, le scarpe consumate, nel magazzino abbiamo trovato frutta fresca che non era presente nell'orto, quindi sei andato all'esterno; e dallo sparo di ieri si vede sai maneggiare una pistola, o sbaglio.> Rispose Ray da bravo osservatore, poggiandosi allo schienale della sedia su cui era seduta Emma. <...Non mi interessa incontrarlo e poi ci ho già provato, no non vi ci porto.> <Signore...se ci porterai lì e incontreremo Minerva sani e salvi ce ne andremo immediatamente.> <Marmocchi, faccio prima a farvi fuori se la mettete così.> Esclamò l'uomo puntando una coltello contro i ragazzi. <Siete pronti a farvi uccidere?.> <...Io non credo proprio.> Aggiunse Ray facendo scivolare sopra al tavolo in direzione dell'uomo una pistola scarica. <E se ti rifiuti di accompagnarci anche la tua vita sarà in pericolo.> Quello che Ray teneva tra le mani sembrò sconvolgere l'uomo, e aveva tutte le ragioni per esserlo; quello era il pulsante di autodistruzione del rifugio. <M-ma voi...> <Allora signore...facciamo questo accordo, o dobbiamo far saltare in aria tutto?.> Chiese la piccola Emma sorridendo rivolgendosi all'uomo incredulo. <Tanto se ci ucciderai comunque, meglio far esplodere tutto!>
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《Questi ragazzini sono del tutto fuori di testa!, pazzi!, sono riusciti a scoprire tutto in appena una notte!. Però ripensandoci...potrebbe quasi essere divertente.》Pensò l'uomo tra se e se.
<Mhh...Ok, vi ci porto, ma per voi sarà come un suicidio. Però vi avverto, non metterò a repentaglio la mia vita.> <Ok, lo capisco...allora signore, come ti chiami?.> Chiese la ragazza incuriosita dal misterioso uomo. <Non ti è dato saperlo "antennina". Non voglio che mi stiate tra i piedi, odio i ragazzini e non voglio fare amicizia, non mi interessa essere vostro amico o farvi da mammina.> Continuò l'uomo facendo segno di virgolette alla parola amico. <Non mi interessa niente di tutto ciò.> <Ok ahah, piacere signor senza nome.>
