Ci accampammo nella foresta, la mia prima notte senza lei al mio fianco; è proprio vero, non si capisce quanto si tiene ad una persona, fino a quando non la abbiamo più accanto.
Era stato un giorno infinito, quella foresta era un labirinto e non riuscivamo ad entrare nella riserva, sembrava una fortezza inespugnabile; per di più avevamo dovuto lottare contro quei cosi, anche se così facendo avevo avuto modo di allenarmi ad ucciderli.<Ray, tutto bene?.> Chiese l'uomo non ottenendo risposta. <Ray?!.>
<Eh!, si si...sto bene.> Rispose il ragazzo un po' incerto. <È solo che in questo momento ho mille pensieri in testa.
Sai, ho sempre sospettato che prima o poi nella mia vita avrei dovuto vivere tutto questo.
Devi sapere che io sono nato senza soffrire dell'amnesia infantile, ho ricordi anche di quando ero nel grembo materno. Già prima di nascere conoscevo la verità sui demoni perchè sentivo mia madre parlare delle fattorie e del traffico di bambini; ho sofferto per anni vedendo andare via i miei fratelli, mandati al macello, io ero l'unico a conoscere la verità.
Ho da sempre, ancor prima di nascere, ricordi di mia madre che cantava sempre una ninna nanna, un melodia dolce e delicata; un brivido percorse il mio corpo quando a sei anni sentì nuovamente quella melodia cantata dalla nostra tutrice, non riuscivo a capire come potesse conoscerla, poi mi arresi a l'unica verità possibile, la mamma dell'orfanotrofio era la mia madre biologica, anche lei ne fu scioccata all'inizio.> Esclamò il giovane mentre giocherellava con un rametto. <Mi ripromisi di leggere tutti i libri dell'orfanotrofio prima dei miei dodici anni, dovevo imparare il più possibile, allenare la mente per il giorno in cui sarei fuggito.>
<L-lei era la tua vera madre biologica...>
<Lei non ha mai dimostrato di essere mia madre, mai un complimento, mai una soddisfazione, mai niente di niente; a lei non è mai importato niente di me, anche se fossi finito in pasto a quei maledetti demoni, lei non si sarebbe opposta, anzi è proprio lei che stava organizzando la mia spedizione.
Ho fatto tutto questo per loro, per noi, per Emma...e la mamma, MIA MADRE!, NON HA PROVATO NIENTE!, NIENTE!, nonostante io stessi fuggendo da lei, lei non ha provato assolutamente alcuna colpa, nessun dolore ne compassione, QUELLA PER ME NON ERA E NON SARÀ MAI MIA MADRE!.> Esclamò Ray, liberando tutte le emozioni represse scoppiando in lacrime e spezzando il rametto che teneva tra le mani.
L'uomo era non poco sconvolto dalle parole del ragazzino, mai avrebbe immaginato che aveva sofferto tanto.
<So che l'ha fatto perché non voleva morire, è umano, però...non è giusto.>
<Mi dispiace Ray.> Esclamò l'uomo abbracciando il ragazzino._o0alessia0o-
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𝓕𝓪𝓶𝓮 𝓭𝓲 𝓵𝓲𝓫𝓮𝓻𝓽𝓪' -The Promised Neverland- (IN REVISIONE)
FanfictionLa storia si incentrerà sul rapporto che si creerà tra Ray ed Emma durante la fuga.(Ray x Emma). Rivede le vicende dell'anime e manga The Promised Neverland, anche se non segue alla lettera tutti gli avvenimenti infatti molti sono inventati. ⚠️Comun...