11.Ho esagerato.•

16.7K 703 163
                                    

Strofino leggermente la testa sul cuscino sentendo il sonno abbandonarmi, mi rigiro verso destra ma il mio braccio completamente intorpidito mi fa tornare in dietro.

Inizio a scuoterlo per far in modo che il sangue torni a circolare per interrompere quella bruttissima sensazione di formiche che ti camminano sotto pelle, stropiccio gli occhi con il palmo aperto sentendo un leggero profumo che alleggia nell'aria.
È particolarmente buono e... vicino.
Cerco di annusare meglio inclinando leggermente la testa sporgendo il mento verso l'alto
Sa di... menta?
Mandarino?

Si , c'è odore di mandarino.
Socchiudo gli occhi notando qualcosa sopra di me, sbatto le palpebre un paio di volte per mettere a fuoco ritrovandomi un paio di occhi marroni che sembrano brillare.
Sono molto vicini e tremendamente profondi, riesci a vedere il mio riflesso all'interno anche se non così chiaramente, rimando ipnotizzata per quelli che sono pochi secondi ma che sembrano ore.
Quella sensazione strana e fastidiosa di impossessa nuovamente di me, gli occhi sembrano perdere sempre più luce mano a mano che aumenta.
La testa comincia a girare e il senso gli occhi bruciare terribilmente tant'è la voglia di sbattere le palpebre.
Passano altri pochi secondi prima che li chiuda per solo attimo ma quella strana "magia" sembra spezzarsi, quando li riapro la luce in quegli occhi castani sembra essersene andata del tutto lasciando spazio ad un colore più maturare e solo in questo momento noto anche il mondo circostante.
Urlo per lo spavento portandomi le mani a coprirmi il viso sentendo un altro urlo molto più roco e profondo in risposta, sbircio tra le dita vedendo Cameron di fianco al letto con le braccia in avanti come per difendersi da qualcosa.
Corrugo le sopracciglia togliendo le mani dal mio volto e tirandomi su a sedere, è giorno noto dalla luce che entra dalla finestra illuminando la stanza.
Cameron mi guarda con occhi estremamente vigili, molto diversi da quelli che ho visto poco fa
Ma-

"Cosa stai facendo?" Mormoro piano corrugando ancora di più le sopracciglia non riuscendo a seguire la situazione
Perché mi stava fissando mentre dormivo?
E perché si sta comportando come se potessi colpirlo da un momento all'altro?
Mi fissa per qualche attimo prima di scuotere leggermente la testa e rilassare le spalle
Cosa-
"Scusa io... immagino che questo può sembrare strano" comincia a farfugliare guardando diversi punti sul muro di fianco a me.

Lo fisso deliberatamente notandolo abbastanza nervoso ed impacciato
"Sei... sei tornato" constato incominciando a torturare le dita tra di loro , la domanda sulla punta della lingua
Dove se stato?
"Cos-ah si, ugh , sono tornato. Si." Risponde grattandosi il retro del collo, non riesco a capire esattamente perché sembri così insicuro e nervoso
Era lui che mi fissava mentre dormivo...
"Ero... si dovevo-insomma dovevo fare una cosa. Qui è andato tutto bene? Hai mangiato? Vuoi mangiare?" Comincia a chiedere riquadrando la solita sicurezza, corrugo le sopracciglia indecisa sul fatto di rispondergli o no alla prima domanda.
Lui non lo sa?

"Quando... quando siete andati via io- ecco devo essere scivolata a quanto pare e... mi sono fatta un graffio abbastanza grande sulla spalla e anche la caviglia mi faceva male. Però poi Federico mi ha aiutata e non so perché ma adesso è rimasta solo la cicatrice, del resto tutto bene immagino..."  gli spiego notando la sua espressione farsi sempre più confusa, passano i minuti e lui non sembra aver intenzione di dire nulla.
"Si, ho mangiato..." aggiungo allora ma la situazione non cambia
Cos-
"Graffio? Caviglia? Di cosa stai parlando?" Se ne esce ad un certo punto quasi ringhiando e-

Okay
Non era la reazione che mi aspettavo
"I-io stavo insistendo perché tu volevi lasciarmi qui con Federico e... ho cercato di uscire con voi ma-devo essere scivolata perché sono volata praticamente dall'altra parte della stanza e ho sbattuto contro un qualcosa di vetro e- mi sono tagliata" continuo parlando velocemente anche perché sembra arrabbiarsi sempre di più ogni secondo che passa
"Mi-mi dispiace non volevo rompere niente oppure- farti arrabbiare, ho esagerato scusa"
sento il caldo aumentare gradualmente nella stanza e potrei davvero esplodere da un momento all'altro, la mia temperatura corporea in questo momento è talmente alta che se qualcuno provasse a toccarmi sono sicura che si scotterebbe
Cosa mi succede?
Il respiro e leggermente più pesante, gli occhi bruciano.

Qualcosa di specialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora