Cammino.
Non so dove sto andando , in questa parte dell'edificio non ci sono mai stata.
Sono incazzata e non poco, devo allontanarmi altrimenti rischio di fare del male a qualcuno.
Ad ogni passo che faccio sento l'energia che sale.
Contrallati.
Controllati.
Controllati.
Ma l'unica cosa che mi viene in mente è la sua faccia da schiaffi, mi ha illusa e ora mi viene a chiedere pure di stare lontana da Emily?
Pezzo di merda.Mi guardo intorno cercando di capire dove mi trovo ma l'unica cosa che vedo è un'enorme corridoio scarsamente illuminato, ho cercato di percorrere la strada opposta così da tornare in dietro ma a quanto pare ho sbagliato qualcosa.
Non so nemmeno come ci sono finita qui.
Qualcuno mette una mano sulla mia spalla ed io mi giro di scatto tirando una gomitata a chiunque sia.
Chi potrebbe mai aggirarsi in questi posti loschi?
Babbo Natale?
Non credo.
Con mia grande sorpresa però il mio colpo va a vuoto.
"Ehi ehi calma tigre." La sua voce se è possibile mi irrita ancora di più.
Mi giro di scatto e punto i miei occhi nei suoi.
Uguali.
Siamo fottutamente uguali."Che cosa vuoi da me?"sbotto stringendo i pugni.
Non sono in vena di ascoltare le sue cazzate, anzi non sono in vena di ascoltare proprio niente.
Lo guardo dritto in faccia, siamo identici: gli occhi, il naso, la bocca, i capelli.
Identici.
L'unica cosa che ci distingue è giusto la differenza di altezza, ovviamente è alto almeno il doppio di me.
Cavolo, io qualche centrimetro in più me lo meritavo.
"Parlarti" dice tranquillamente mettendosi le mani dentro le tasche.
"Sono di fretta." Rincomincio a camminare, anche se non so dove, sperando che mi lasci in pace.
Speranza vana.
"Oh e dove devi andare? Ti accompagno" afferma seguendomi.
Eh no."Non ce n'è bisogno grazie." Ringhio aumentando il passo.
Ma cosa vuole da me?
Non l'ho mai visto in vita mia e ora viene a sostenere che sono sua sorella.
È pazzo.
L'unica spiegazione.
Mi afferra il braccio facendomi voltare verso di lui.
"Non avere paura di me Scarlet." Dice queste parole con un'espressione maledettamente seria, ma noto comunque un filo di malinconia nel suo sguardo.
"Perchè dovrei averne?" Gli chiedo alzando un sopracciglio.
In realtá ne ho, eccome se ne ho, però ammettere di avere paura qui davanti a lui sarebbe come iniziare a sanguinare davanti agli squali.
Un suicidio praticamente.
Questa mia risposta sembra spiazzarlo.
"Beh girano parecchie voci su di me." Lascia il mio braccio.
"E per questo dovrei avere paura? Per delle ... voci?" A dirla tutta mi spaventa più la sua convinzione.
"Beh allora se non hai paura di me... puoi ascoltarmi." Gli si forma un sorrisetto sul volto.
Eh?"Non ti seguo." Rispondo già pronta a scappare.
Sto qui è pazzo.
"Non dico che sei mia sorella a caso Scarlet." Ah ecco.
"Quindi lascia che ti spieghi un pochino di cose." La sua faccia mi fa intuire che le cose che mi deve spiegare sono tutt'altro che poche.
"Ti ascolto." Cazzata, appenna è distratto corro."Si ma preferirei non qui...." si guarda intorno come se fosse sicuro che qualcuno ci sta spiando.
"Vieni con me." Sta per afferrarmi la mano ma io la ritraggo di scatto.
Sicuramente.
Si accorge del mio gesto e ad accenna un sorrisetto.
"Non avevi detto di non avere paura?" Mi chiede ironico.
"Questo non vuol dire che tu non sia un potenziale assassino psicopatico." Ride leggermente e scuote la testa.
"Scarlet fidati.""Mi dispiace, sono di fretta." Ripeto e sto per muovere un passo quando mi blocca di nuovo.
"Scarlet non avere paura di me." Il suo sguardo cambia e diventa pieno di tristezza.
"Io..."
"Scarlet?" Una voce terza voce ci fa sussultare entrambi, mi giro per poi incontrare due occhi: uno color nocciala e l'altro azzurro.
Neil?
"Neil, quel buon vento?" Sul volto di Shaw compare una specie di sorriso malvagio, non sembra per niente la persona di due minuti fa.
Si conoscono?
"Direi più cattivo vento..." poi il suo sguardo cade sulla presa di Shaw sul mio braccio.
"...voi invece? Che stravate facendo?" Riporta lo sguardo sul moro.
"Nulla, una semplice chiaccherata tra fratelli."
Ancora?
"Siete fratelli?" Passa lo sguardo da me a lui e quando incontro i suoi occhi scuoto la testa leggermente.
Ti prego cogli il segnale."Già, lei è la mia sorellina." In questo momento assomiglia veramente ad uno psicopatico.
"Ah.... comunque Scarlet ti stavo cercando, ti devo accompagnare da Emily." Farfuglia corrugando le sopracciglia.
Si, hai fatto bene.
Faccio un sorriso nervoso e sto per muovere un passo ma mi blocca per l'ennesima volta.
"In realtà ora siamo parecchio impegnati.... puoi dire ad Emily che la raggiunge dopo?"
Eh no.
"Veramente ha detto che è alquanto urgente." Ripeta Neil stringendo i pugni.
"Shaw parliamo un'altra volta..." tento di alleggerire la situazione.
Si gira di scatto ,tanto da farmi sussultare, e fa un sorriso tirato.
"Va bene." Afferma lasciando la presa e si avvucina per lasciarmi un bacio sulla guancia.
Ehw.
Raggiungo Neil a passo svelto.
Mi circonda le spalle con un braccio e iniziamo a camminare.
"Ci sta fissando, non essere così tesa." Le sue parole se è possibile mi congelano ancora di piu.
Come fa a saperlo?
Giriamo l'angolo e caccio un sospiro di sollievo.
"Grazie." Dico sentendomi molto più rilassata.
"Di nulla ma.... lo conosci?" Alza un sopracciglio."No, non l'ho mai visto in vita mia, però sostiene che siamo gemelli." Sospiro stanca di ripeterlo per l'ennesima volta.
"Sai se non fosse per il fatto che conosco sia te che lui lo penserei anche io." Dice probabilmente alludendo alla nostra somiglianza.
"Lo conosci?" Chiedo a mia volta ,ma quando vedo il suo sguardo incupirsi capisco di aver fatto la domanda sbagliata.
"Si, da una vita." Mi risponde con un filo di voce.
"Mi ha sempre detto che aveva un fratello o una sorella da qualche parte nel mondo..." fa un sorriso triste.
"... ma non gli ho mai creduto." Continua.
"Siete tanto amici?" Da come ne parla sembra abbiano un buon rapporto.
Fa un sospiro e solo ora mi accorgo che stiamo attraversando la sala grande.
Ma che?
"Eravamo i migliori, stavamo sempre assieme ed eravamo uno la forza dell'altro..." inizia con un tono pieno di malinconia.
"... hai presente quell'amico che vorresti accanto a te per sempre? Quello a cui confidi tutto? Quello con cui passeresti giornate intere senza annoiarti nemmeno un secondo? Quello che vorresti ti facesse da testimone al tuo matrimonio? Quello a cui dici 'i miei figli ti chiameranno zio'?...." mi spezza vedere i suoi occhi farsi leggermente lucidi.
Erano così tanto uniti?
E poi cos'è successo?"....lui mi ha sempre raccontato di avere un fratello o una sorella in giro per il mondo..." ripete accennando un sorriso.
"... ma non sapeva che per me, lui era il fratello che non avevo mai avuto." Conclude abbassando gli occhi.
"Ed ora non é più cosi?" Chiedo curiosa e lui scuote la testa in segno di negazione.
"Perchè?"
"Incomprensioni." Evita il mio sguardo, credo che dietro ci sia qualcosa di più delle semplici 'incomprensioni' ma decido di lasciare perdere.
Almeno per ora.
Si ferma davanti alla mia porta e spero con tutta me stessa che almeno Cameron sia andato via.
"Non mi cercava Emily vero?" Chiedo speranzosa, magari c'è lei ad aspettarmi.
"No." Fa un sorrisetto divertito notando il mio sguardo scettico verso la porta.
"Se ti interessa saperlo all'interno della stanza c'è soltanto il fratello di Emily" dice come se fosse una cosa buona.
Perfetto direi."Come fai dirlo?" La porta è chiusa infondo.
"Riesco a vedere attraverso le cose." Afferma come se fosse una cosa da tutti i giorni.
Massi.
Tutto normale.
Faccio un respiro profondo prima di prendere le chiavi ed infilarle nella serratura.
"Grazie ancora." Ripeto.
"Di nulla, ci si vede in giro e.... ti consiglio di non girare da sola." Mi scompiglia i capelli prima di sparire dietro l'angolo.
Bene.Apro la porta ed entro richiudendola alle mie spalle.
"Che ci fai ancora qui?" Punto i miei occhi nei suoi cercando di assumere l'espressione più minacciosa che riesco a fare.
"Aspettavo che tornassi." Dice tranquillamente incrociando le gambe.
Rimango spiazzata da questa sua risposta ma non mi scompongo.
"Sono tornata puoi andare." Mi sto per chiudere in bagno ma la sua voce mi blocca.
"No Scarlet."
Ok.
E che guerra sia.
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Qualcosa di speciale
Fantasy⚠️IN REVISIONE: I capitoli con "•" sono quelli revisionati⚠️ Scarlet , è una ragazza normalissima che vive nella periferia di Denver , non si apetta molto semplicemente sta per i fatti suoi a condurre una vita monotona nella piccola città in cui si...