37.Era un mio amico

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4 anni prima•

Salgo uno scalino dopo un'altro, sempre più in su.
Era da tanto che non venivo qui.
Quando arrivo in cima respiro a pieni polmoni l'aria fresca.
Mi era mancato.

Già era da circa un'anno che non vanivo qui nella fabbrica, sopra la mia amata ciminiera.
Ben mi aveva proibito di tornarci,diceva che era pericoloso anche se sapeva benissimo che qui nessuno mi causava problemi.
Penso che l'unico motivo per cui mi impediva di venire qua era perchè aveva paura delle persone che gli "davano la caccia" e dato che se andavo in fabbrica io, per qualche arcano motivo a me sconosciuto doveva venire assulutamente anche lui, non potevo andarci.

"Oh , qual buon vento?" Sento una voce alle mie spalle ma non mi giro.
"Vedo che sei loquace come sempre Josh" si siede difianco a me Adrian.
Mi volto nella sua direzione e lo osservo, devo ammettere che non é cambiato di una virgola tranne per un taglio sul sopracciglio e qualche livido in qua e la sulle braccia.
Rissa.
"Vuoi un po'?" Allunga la sigaretta nella mia direzione ed io accetto volentieri.
Faccio un tiro ed è come pensavo.
Erba.
Già non è cambiato proprio pe niente, com'è che si dice?
'Il lupo cambia il pelo ma non il vizio" Ecco lui non ha cambiato nemmeno il pelo.
Butto fuori il fumo prima di ripassargliela.
"Sai Josh , devo ammettere che mi sei mancato , sono arrivato anche a venire qui ogni giorno per riuscire a rivederti ma tu eri come sparito." Mi confessa , sembra una gran presa per il culo.

"Ho sempre apprezzato il tuo silenzio." Beh in certo senso me lo aspettavo, a nessuno piacciono le persone che parlano troppo.
"Non rimarrai qui a lungo vero?" Rilascio un sospiro.
"Sono solo di passaggio." Dico tenendo lo sguardo fisso davanti a me.
"Come sta il fratello di Leon?" Chiede così di punto in bianco.
Cazzo.

"Leon ha un fratello?" Faccio il finto tonto, proprio ora dovevamo parlare di questo?
Non so quando partirà Ben, ne se mi saluterà prima di partire.
Ma non ha importanza, ha preso la sua decisione.
Ed io lo rispetto.

"Oh si, hai presente quel ragazzino con cui stavi tanto insieme? Ecco è proprio lui ." Afferma ironico, non credo che finirà bene.
"Che cosa vuoi Adian?" Assottiglio lo sguardo e lui fa una risata amara.
"Sapere dove si trova."
"È andato via." E a pronunciare quelle parole sono costretto ad abbasare lo sguardo.
Strano ma mi ero davvero affezzionato a Ben, non so perchè si ostinava a voler essere amico di uno come me.
Ma a quanto pare ci è riuscito.
Era un mio amico.
L'unico.
"Oh, mi dispiasce... ti ha abbandonato?" Mi prende in giro il bastardo.

"Ti sbagli io non dipendo da nessuno" ringhio a denti stretti.
"Eppure sei tornato qui."
"Sono di passaggio" ripeto, mi sto veramente incazzando.
"Josh sei ancora un bambino e i bambini non sanno mentire." Mi sta provocando.
"Sai so cosa vuol dire essere abbandonati da una persona che ti sta molto a cuore, ma purtroppo il mondo è così: pieno di persone bastarde che non aspettano altro che spezzarti in due" inizia a fare il discorsetto da uomo vissuto.
Lui non sa proprio un cazzo.
"Ebbene Josh, il tuo amichetto sono sicuro ti avrà detto dove sta andando." Mi guarda attentamente
"Quindi te lo richiedo dov'è?"
Trattengo la voglia di sputargli in un occhio e tirargli una testata.
"Non so per chi mi hai preso ma comunque hai delle idee sbagliate, in realtà non mi sorprende tu hai tutto di sbagliato." Lo guardo con disgusto prima di alzarmi raccogliendo la mia roba.

"Addio Adrian." Non aspetto una sua risposta e scendo velocemente.

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Sto per arrivare alla comunitá quando vengo trascinato per un braccio dentro un cespuglio.
Mi giro e tiro un pugno in faccia al soggetto in questione che perde l'equilibrio e cade per terra.
Beh è stato facile.

"Merda" lo sento imprecare e mi accorgo che il mio presunto sequestratore è Ben.
"Ma si può sapere perchè lo hai fatto" si alza tenendo la mano sul naso dal quale sta uscendo sangue.
Ops.

"Mi stavi per rapire" faccio spalluce
"Vieni ti devo mostrare una cosa." La rentazione di mandarlo a fanculo è tanta, ma comunque qualcosa nella mia testa mi diceva di godermi gli ultimi attimi con lui.
Mi trascinò letteralmente dentro un garage, il suo immagino.

"Wow, vuoi veramente rapirmi." Affermo vedendolo chiudere la saracinesca.
Non risponde e sto iniziando a preoccupermi seriamente.
"Allora adesso promettimi che-"
"Ben arriva al punto." Ho sempre odiato le persone che giravano intorno agli argomenti, non amo perdere tempo.
"Okok" prende un gran respiro prima di iniziare ad osservermi attentamente tutto concentrato.
Ma che?
Poi inzio a vedere la sua faccia deformarsi piano piano e prendere le mie stesse sembianze.
È come guardarsi allo specchio.
Non ho più davanti Ben in questo momento, no, la persona che ho davanti.... sono io.
Indietreggio di un passo.
"No no non ti spaventare, ecco qual'era il mio segreto! Sono un mutaforma Josh , so che è difficile da credere ma avevo bisogno di dirtelo così magari ...." fa una leggera pausa guardandomo con occhi tristi.
"...non mi avresti odiato."

Lo guardo un'altro po' scettico
"Oh wow anche io ho una cosa da farti vedere." Se fosse stato qualcun'altro probabilmente sarei scappato.
Ma lui è Ben.
Non so cosa mi spinge a farlo, erano anni che non lo usavo.
Mi ricordava troppo lei.
Prendo un respiro profondo sperando di riuscire ancora a farlo.
Chiudo gli occhi e mi concentro.
Tutto intorno a me si ferma e il pavimento diventa tutto scivoloso come ghiaccio.
È così che funziona il teletrasporto : blocchi il tempo ed è come pattinare sul ghiaccio.
Non puoi spostare niente se non la tua posizione, sposto un piede poi un'altro facendo attenzione e mi posiziono dietro a Ben.
Appenna il tempo ricomincia a scorrere vedo il moro sussultare e guardarsi intorno.
Gli picchietto la spalla.
Si gira, la sua espressione è impagabile e scoppio a ridergli in faccia.
"No no aspetta che hai appenna fatto!?" Chiede icredulo ed io continuo a ridacchiare.
"Magia" dico ironicamente prendendolo in giro.
"Ma ti rendi conto Josh? È fantastico! Sei come me" inizia a sparare cose senza senso , o magari cel'hanno ma le dice talmente velocemente che mi scoppia la testa.

"Vieni con me" se ne esce ad un certo punto ed io strabuzo gli occhi.
"Con te?"
"Si partiamo insieme" si sta gasando un po' troppo
"Non lo so Ben..." non ho la minima intenzione di fare un viaggietto con una potenziale pazza psicopatica e magari senza fare ritorno.
Ma meglio non dirglielo.
"Ora devo andare..." mi gratto il collo non sapendo cosa dire.
Lui si avvicina e mi prende per le spalle.
"Promettimi che ci penserai." Dice con tono estremamente serio.
"Stai pretendendo troppe promesse."
"E tu le stai sviando tutte" mi accusa anche se ha ragione.
Ho sempre odiato le promesse.

"Ci penserò." Dico evitando il suo sguardo ,anche se ormai mi conosce.
Sa che quel 'ci penserò' si traduce in un 'no.'.
Ma comunque sul suo viso spunta un sorriso raggiante.
"Va bene ci vediamo domani mon amour" mi lancia un bacio volante che mi affretto a prendere per poi pestare.
Quando vedo la sua faccia sconvolta scoppio a ridere ancora.
"Ciao Ben." Esco dal garage camminando con calma.
Mi sento più tranquillo, è come se mi fossi liberato di un enorme peso.
Sto per attreversare quando sento qualcuno che picchietta il dito sulla mia spalla.

Giro la testa ritrovandomi davanti una donna.
La guardo attentamente: ha i capelli color pece che le fanno risaltare gli occhi verde smeraldo, avrà all'incirca 40 anni se non di più vedendo il viso ricoperto da qualche ruga.
Appenna i miei occhi incontrano i suoi si allarga sul suo volto un sorriso smagliante.

"Ciao Josh."

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