53.Asylìa

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Sto vomitando.
Da più di 10 minuti.
Con Will che mi tiene i capelli.
Bello no?

"Cavolo potevi avvisare di avere lo stomaco debole" ripete per quella che credo sia la terza volta, abbandono la tazza del water e raggiungo il lavandino per darmi una sciaquata.
"Quindi fammi capire ti hanno tagliato le ali?" Gli chiedo mentre lavo le mani in maniera quasi maniacale.
Gli hanno tagliato le ali.
È come se a noi tagliassero le braccia?
O è diverso?
Che confusione.
"Si Scarlet , quante volte devo ancora ripetertelo? Vuoi un disegnino?" Si appoggia alla vasca.
Che simpatico mammamia.

"Ma perchè?" Gli chiedo.
Silenzio.
Cazzo , ho fatto a domanda sbagliata.
"Ho provato a scappare" risponde dopo un po'.
Ed ora mi vengono in mente le parole di Cameron.
"Hai provato a scappare?"
Magari lui può aiutarmi...
"Più di una volta è per quello che me le hanno tagliate, per impedirmi di scappare di nuovo" esce dal bagno ed io lo seguo a ruota.

"Come hanno fatto  prenderti se... volavi?" Mi fa strano dirlo, insomma sto perlando con un angelo.
Un semi angelo in realtà.
"Mi sa che tu sottovaluti questo posto" si avvicina e mi afferra le spalle.
"Per farti capire io sono riuscito a superare quel muro al quarto tentativo." Detto questo continua a girare per la stanza in cerca di qualcosa.
Ma io e Cameron siamo usciti...
Sto per dare voce ai miei pensieri ma poi ricordo le parole di Jenna.
"è il migliore amico di Shaw"
"Conosci Shaw?" E mi pento subito di averlo detto quando sulle sue labbra spunta quel sorriso che mette i brividi.
Ouch.
Dovevo scappare quando ne avevo l'occasione.
Porco crono, perchè sono deficente?
"Si, perchè questa domanda?" Incrocia le braccia al petto e mi fissa.
La porta.
Dov'è la porta.

"Oh... ehm... curiosità..." inizio ad avvicinarmi all'unica via d'uscita raggiungibile lanciandogli delle occhiate ogni tanto ma ad un certo punto non riesco a vedere più la porta.
Che cosa?
Mi giro verso Will che ha un sorrisetto furbo stampato in faccia ed allora non ci metto molto a capire.
"Puoi farmi la cortesia di smettere di giocare con la mia vista?" Sbotto avvicinandomi a lui.
"Sai Shaw sostiene che sei sua sorella gemella ma secondo me non è così..."  mi dice iniziando a picchiettare le dita sulla scrivania.
Oh beh strano.
"Cosa intendi?"
"Intendo che 2 gemelli ,di solito, hanno gli stessi poteri ..." sbatte le palpebre e finalmente riesco a vedere la porta.
"... e tu non hai gli stessi poteri di Shaw." Afferma rincominciando a cercare qualcosa.
Io ancora non ci credo.
Ho sentito bene?
Sta cercando di fregarmi.
Sicuro.

"E tu cosa ne sai?" incrocio le braccia al petto sfidandolo con lo sguardo.
"Conosco Shaw da più di un anno ed in questo tempo sono riuscito a scoprire un bel po' di cose..." inizia a spostare degli oggetti per poi sbuffare e rimetterli al loro posto.
"Si ma non conosci me" mi irrita questa sua convinzione di sapere tutto.

Si ferma a guardarmi e schiocca la lingua sotto il palato.
"Questo é vero ma vedi Shaw ha un'abilità estremamente rara chiamata: asylìa." Rincomincia a spostare oggetti.
"Questa abilità ti concede l'immunità da praticamente tutto. Non importa quanta intensità o forza  ha il tuo potere.... a lui non lo sfiora nemmeno." E mentre lo dice si ferma un attimo.
"L'unico modo per fargli anche solo un livido è tirargli un pugno ben assestato." Mi spiega e sembra sull'orlo di un'altra crisi, ha i pugni serrati e fissa un punto sul pavimento.
Quello che dice mi fa salire il cuore in gola.
È immune ai poteri...
Questo vuol dire che riesce a deviarli.
Anche io deviavo quelli di Cameron.
"Se veramente tu fossi sua sorella gemella non sarei riuscito a farti dormire la prima volta ne a renderti cieca la seconda." Conclude e si rimette a cercare solo dio sa cosa.
Io intanto rielabolo le sue parole.

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