Sono passati 4 giorni da quando è successa quella strana ... cosa nella biblioteca ed anche se i libri a mia disposizione sono quasi finiti non ho nessuna intenzione di tornarci.
In generale ho cercato di girovagare per la casa il meno possibile, soprattutto durante i pasti mi è capitato di interagire con Cameron e gli altri ma comunque non erano mai presenti tutti, le 'conversazioni' si limitavano a poche domande solo per chiedermi se stavo bene.
Comunque questa tattica sembra funzionare perché da quando sono chiusa qui quella strana sensazione e quel bruciore lungo tutto il corpo non si sono più fatti vivi.
Probabilmente era solo stressL'unico che effettivamente mi capita di vedere più spesso è Cameron; non si è dimostrato più particolarmente invadente come nella biblioteca o altro, a volte entra nella stanza soltanto per chiedermi se va tutto bene e se voglio compagnia mentre altre dia ferma proprio a parlare come se fosse una situazione normale.
Non è spiacevole comunque, soltanto...
Strano
Tanto strano
Soprattutto l'altro giorno quando è entrato e ha visto che stavo leggendo il libro sull'originale delle streghe: ha arricciato il naso interessandosi ad esso per i primi 5 minuti per poi farmelo appoggiare mettendolo lontano da me, il giorno dopo il libro era sparito.
Boh
Avevo deciso di non indagare troppo sull'accaduto non sicura di volerne sapere il vero motivo.
Inoltre negli ultimi giorni , soprattutto da quando è arrivato Ben, nella grotta sembra esserci molto più via vai rispetto a prima; anche di notte riesco a sentire il rumore di diversi passi che camminano avanti e indietro velocemente e tutti sembrano così indaffarati.
L'idea che Cameron stia cercando di fare tanto il carino solo con lo scopo di distrarmi da quello che sta succedendo intorno a me ha attraversato diverse volte la mia mente ma, di nuovo , non credo di voler davvero sapere la risposta.I miei pensieri vengono interrotti da qualcuno che bussa alla porta, anche se quest'ultima è chiusa riesco come a... percepire? Che è Cameron.
Succede spesso ultimamente, è come se riuscissi a sentire la sua presenza anche da lontano e questo è...
Strano
Ancora
Non so cosa mi stia succedendo ultimamente
"Puoi entrare" dico con voce calma e non troppo alta sicura che comunque mi abbia sentita, come mi aspettavo Cameron socchiude la porta lanciando un'occhiata alla stanza prima di entrarci definitivamente, sposta lo sguardo su di me e le sue labbra si tirano in un lieve sorriso, non ricambio ma non ci da troppo peso
"Hey, tutto bene? Non ti ho ancora vista oggi, non vuoi qualcosa da mangiare?" Comincia a chiede mentre si avvicina al letto, si siede poco distante da me guardandomi dritta negli occhi e se prima questo mi faceva salire quella fastidiosa sensazione adesso invece non mi provoca nulla, magari un leggero imbarazzo ma niente di più.
E questo lo considero un buon segno; probabilmente prima il mio corpo e la mia mente erano tremendamente spaventati da lui e dalla situazione in generale, questo vuol dire che mi fido davvero.
E va bene
Non me ne sto pentendo
"Sto bene così" gli rispondo cercando di fargli un'espressione rassicurante che però non sembra funzionare, anzi, le sue sopracciglia si aggottano ancora di più e mi fissa come se stesse cercando le parole giuste da usare
"Senti... - incomincia avvicinandosi ancora un po'- gli altri ragazzi in questo momento sono fuori e- non lo so, ultimamente sei molto più schiva e rimani chiusa qua dentro tutto il tempo... capisco che può essere tutta la situazione, va bene-insomma lo capisco. Ma te lo dico per questo; magari non ti senti molto a tuo agio con noi intorno quindi... adesso non ci sono-ecco, se vuoi andare io rimango qui se ti fa sentire più tranquilla." Dice con voce pacata e gentile guardandomi con comprensione, in questo momento mi sento leggermente spiazzata perché-
Sembra così sincero.Il punto è che questo... comportamento non è così poco frequente e la cosa mi confonde un sacco perché loro sono le stesse persone che mi hanno rapita e rinchiusa qua dentro ma sembrano...
tutt'altro che cattivi.
Sento quel familiare bruciore lungo tutto il mio ma questa volta non è spiacevole anzi ; assomiglia a un tepore simile a quello che sentì sulla pelle d'estate quando ti sdrai sotto il sole dopo il bagno al mare.
È una bella sensazione
Cameron continua a guardarmi in attesa di una mia risposta; apro la bocca per parlare ma la lampada sulla scrivania si accende dal nulla facendomi morire le parole in gola.
Cosa-
Corrugo le sopracciglia in in espressione estremamente confusa distogliendo di scatto lo sguardo per puntarlo sulla fonte di luce che sembra anche molto più potente del solito, il bruciore sparisce completamente facendomi rabbrividire per il freddo improvviso.
L'espressione di Cameron sembra sorpresa ma non è tornato quanto me, al contrario sembra particolarmente interessato mentre fissa la lampada che gradualmente torna alla sua intensità normale.
"Mi è venuta un po' di fame in realtà" affermo alzandomi velocemente per evitare che inizi a fare domande alle quali non riuscirei decisamente a rispondere e a cui non voglio rispondere.
Comunque lui non sembra averne intenzione
"Devo rimare qui oppure...?" Richiede e scuoto velocemente la testa in segno negazione
"No-ecco... se vuoi puoi venire, insomma" gli rispondo vendendolo sorridere piano ancora prima di alzarsi e dirigersi verso la porta, lo seguo uscendo dalla stanza e noto che effettivamente la casa è deserta.
Se sente proprio la differenza di adesso rispetto agli alti mi giorni quando c'era un via vai continuo anche se delle stesse persone.
Corrugo le sopracciglia iniziando a chiedermi dove siano andati gli altri, non è la prima volta che escono e probabilmente non dovrebbe interessarmi ma-
Dove vanno?
Cosa fanno?
E perché lo fanno?
Il fatto che questa potrebbe diventare una cosa abituale; loro escono lasciandomi in compagnia di qualcuno per andare avanti con la loro vita mentre mi tengono qua.
E non rivedrò più casa mia.
No
Non può essere così
Scuoto leggermente la testa per scacciare i pensieri e mi siedo sul mio solito sgabello mentre Cameron comincia ad armeggiare con i diversi mobili, ci rifletto un attimo
"Ma... dove sono gli altri?" mi costringo a dire prima di ripensarci del tutto, lo vedo bloccare completamente i suoi movimenti continuando a darmi la schiena ma posso notare le sue spalle irrigidirsi notevolmente.
Passano alcuni secondi prima che mi risponda
"Sono usciti" dice con tono ovvio riprendendo a frugare nell'armadietto con fare disinvolto e per quanto il mio cervello mi stia urlando di stare zitta e farmi il fatti miei la mia lingua la pensa diversamente.
"Sono andati in città? A Denver?" Continuo allora, a quel punto Cameron si volta con una lentezza estenuante guardandomi con le sopracciglia corrugate in un chiaro avvertimento.
"Perché?" Rigira la domanda girandosi del tutto nella mia direzione, a questo punto è inutile tirarsi in dietro no?
"Curiosità" rispondo semplicemente cercando di fare l'espressione più innocente del mio repertorio, se prima i dubbi sul fatto che andavano a fare qualcosa che si ricollegava a me erano nulli adesso lo scetticismo di Cameron mi sta iniziando a far preoccupare.
Anche perché se così fosse significherebbe solo una cosa: la mia famiglia.
Stanno facendo qualcosa a loro?
"Avevamo bisogno di fare rifornimento di cibo, sono andati per questo" spiega ma è una bugia.
Lo sento che lo è
Letteralmente
Cosa-
"Mi stai mentendo." Le parole escono prima che io possa fermarle e con convinzione facendo approfondire il solco tra le sopracciglia di Cameron
"Cosa?" Chiede infatti come se per assicurarsi di aver sentito bene
"Non sono andati a fare 'rifornimento', è una bugia." Continuo sempre con più convinzione, lui mi guarda come se avessi due teste ma solo per un secondo prima che il suo sguardo ritorni completamente serio
"E tu cosa ne sai?" Ringhia con gli occhi che lanciano fiamme e posso chiaramente vedere l'irritazione salire
"Non lo so... è un bugia, è così me lo sento."
Ed è vero, non è un presentimento oppure qualcosa di vago,no , è come una certezza che mi impedisce di pensare il contrario.
Sto delirando
"Scarlet ma che diavolo stai dicendo?" Inizia ad alzare la voce e mi ammutolisco vedendo che la sua espressione è passata da arrabbiata a decisamente allarmata, come se gli avessi appena chissà quale disgrazia.
Spalanco leggermente gli occhi sentendo il panico assalire anche me senza una vera e propria ragione, il fatto che Cameron sembra veramente agitato in questo momento non migliora le cose.
"Ascoltami... non so perché tu sia così convinta che ti stia mentendo in questo momento, ma non è così okay? Sono davvero andati a fare rifornimento. Abbiamo bisogno di cibo" come per dimostrare il fatto apre il frigo mostrandolo quasi completamente vuoto tranne che per un barattolo di olive e due confezioni di mais.
Eppure la convinzione non accenna ad andarsene , sembra addirittura più forte di prima.
Decido di rimanere in silenzio per non farlo innervosire ulteriormente ma questo non sembra bastargli; continua guardarmi con aspettativa ma io non capisco davvero cosa voglia sentirsi dire.
Poi fa un respiro profondo avvicinandosi al bancone e sporgendosi nella mia direzione
"Ascoltami, adesso tu hai questa convinzione no? Va bene, ti credo ma... ultimamente ti senti strana? Come... come se il tuo corpo avesse delle strane reazioni?" Mi chiede tranquillamente ma la domanda mi fa spalancare nuovamente gli occhi
Lui sa?
Magari ho frainteso la domanda
Magari non intende quello.
"Strane sensazioni?" Continua e lì socchiudo la bocca perché-
Si
Si
E si
Annuisco piano non capendo come faccia lui a saperlo, è evidente?
O è una cosa comune?
Dimmi che è una cosa comune.
Ma la sua reazione non è positiva, anzi, noto le sue mani chiedersi a pugni sopra il bancone ed emette un grugnito gettando la testa all'indietro e-
Okay cosa?
"Non...-ti capita spesso?" Mi chiede tornando a guardarmi negli occhi e la cosa inizia a mettermi ansia.
Perché fa così?
"No, non spesso" rispondo sentendo il bruciore espandersi lungo il mio corpo come richiamato, Cameron completamente ignaro annuisce.
Dovrei dirglielo?
"Non devi farne parola con nessuno okay? E ... potrebbe risultare difficile ma-devi bloccarla okay? Non lasciare che... diventi troppo intenda-non come spiegartelo" cerca di spiegare nervosamente ma per quanto stia provando a seguire il discorso il bruciore di fa sempre più intenso
Cosa intende?
Perché dovrei farlo?
È un male?
"E poi- Scarlet stai bene?" Si avvicina non troppo velocemente mentre mi fissa come per capire se effettivamente può avvicinarsi
"Io... adesso" cerco di dirgli ma il bruciore sta diventando insopportabile e gli occhi cominciano a fare male.
Come faccio a fermarlo?
"In questo momento senti la sensazione? È questo che mi stai dicendo?" Continua ad avanzare lentamente verso di me ed annuisco volendo dirgli di stare lontano perché se è vero quello che mi ha detto non gli conviene avvicinarsi.
"Respira. Respira e stai tranquilla , sei turbata in questo momento. Devi rilassarti altrimenti non se ne va" adesso è davanti a me e lo vedo allungare le braccia nella mia direzione, subito mi ritraggo sentendo il mio corpo in fiamme e sicura del fatto che se mi toccasse si brucerebbe.
Lui comunque non demorde e ripete il gesto più lentamente appoggiando le mani sopra le mie braccia, il bruciore se è possibile aumenta e vedo il viso di Cameron contrarsi in una leggera smorfia prima che cominci a fare su e giù delicatamente nel tentativo di tranquillizzarmi
"Non ci pensare" mormora piano continuando con quelle piccole carezze quasi impercettibili che però sembrano funzionare, mi concentro sul suo tocco e sul suo volto sentendo il bruciore diminuire piano piano e gli occhi smettere di far male.
Cameron sembra notare il mio notevole rilassamento e fa un leggero sorriso come per rassicurarmi che
Va tutto bene
Ma non va tutto bene.
"Cos'è?" Gli chiedo allora riferendomi a quel maledetto bruciore, lui sembra combattuto per un momento sul dirmelo oppure no ma poi si decide a parlare
"Per adesso non lo so nemmeno io, ho qualche supposizione ma non ne sono sicuro. Te cerca di rimanere tranquilla così non tornerà" risponde con tono tranquillo e pacato, le mani ferme sebbene i pollici continuino a fare piccoli movimenti.
Anche qui sono sicura che si tratti di una bugia; sa perfettamente di cosa si tratta ma non vuole dirmelo.
E la cosa non mi tranquillizza.
"Perché non devo dirlo a nessuno?" Continuo allora, lo vedo scoprire piano
"È...è meglio di no, non farlo e basta okay? Fidati di me"
È questa non è una risposta.
Non lo è
Ma annuisco ugualmente abbassando lo sguardo, lui sembra notare la mia poca convinzione e preme gentilmente il pollice sul mio braccio
"Hey- dice piano fecondo mi alzare lo sguardo incontrando i suoi occhi- non ti devi preoccupare, andrà tutto bene okay?" Mormora e sembra così sincero, annuisco nuovamente sentendo gli occhi farsi leggermente lucidi per tutto l'insieme delle cose.
Cosa mi sta succedendo?
È grave?
Perché sta succedendo?
Quando mi riportano a casa?
Mille domande affollano la mia testa e Cameron sembra notare anche questo mentre continua a fissarmi, per un attimo non fa nulla poi prendendomi completamente alla sprovvista circonda le mie spalle con le braccia tirandomi in un abbraccio stretto ma non soffocante.
In un primo momento mi irrigidisco pensando che questo è già il secondo nel giro di pochi giorni ma poi mi rilasso leggermente appoggiando la testa sulla sua spalla con metà faccia nascosta, non ricambio ma comunque mi concentro sulle carezze delicate sulla mia schiena sentendo gli occhi inumidirsi sempre di più.
Ad un certo punto lo sento muoversi leggermente e poi percepisco qualcosa posarsi sulla mia testa talmente piano che per un attimo penso di essermelo solo immaginato.
Ancora
Non ho troppo tempo per rifletterci comunque perché Cameron si stacca piano riappoggiando le mani sulle mie braccia, apro gli occhi e lo vedo fissarmi con un sorriso rassicurante
"Okay?" Mi domanda nuovamente alche io annuisco con più convinzione e lui si stacca definitivamente.Pochi minuti dopo gli altri ragazzi rientrano e rimango leggermente perplessa quando vedo la quantità numerosa di buste che appoggino sul ripiano della cucina.
Buste piene di cibo.
Lancio uno sguardo a Cameron che mi stava già guardando e lo vedo farmi un occhiolino come per dire 'te lo avevo detto'
Corrugo le sopracciglia riportando gli occhi sul bancone e decidendo di ignorarlo solo per non dargli la soddisfazione perché-
Non sono andati a fare la spesa.
Non ci sono andati e basta
Tutti incominciano a sistemare le varie cose con tranquillità e spensieratezza come se fosse una giornata qualunque, il clima che si crea mi trasmetta un po' di serenita e cerco di non pensare troppo a quello che è successo prima.
Passerà?
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Qualcosa di speciale
Fantasy⚠️IN REVISIONE: I capitoli con "•" sono quelli revisionati⚠️ Scarlet , è una ragazza normalissima che vive nella periferia di Denver , non si apetta molto semplicemente sta per i fatti suoi a condurre una vita monotona nella piccola città in cui si...