19.Punto di partenza.•

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Sento il rumore di quelli che sembrano tacchi seguiti dalla porta che si richiude con un tonfo.
Quella che deve essere la voce di Ben fa da sottofondo a questo rumore angosciante che continua ad avvicinarsi.
È entrata una donna?

"Ciao ragazzi!" una voce un po' troppo acuta e stridiva arriva alle mie orecchie facendomi sobbalzare sul posto; sulla soglia della porta una ragazza magra e troppo alta passa gli occhi color ghiaccio su tutti i presenti nella stanza mentre dalla sua bocca laccata di rosso esce un'irritante biascicare di una gomma rosa.
I suoi capelli color rosso fuoco sono sistemati in una coda perfettamente tirata e tutto il suo viso è cosparso di un trucco impeccabile senza nemmeno uno sbaffo.
È bellissima.
È l'unica cosa che riesco a pensare mentre la osservo togliersi il giacchetto di pelle  con un movimento che sembra fatto a rallentatore, lo sistema su una sedia lì vicino e si tocca brevemente la parte superiore della testa lisciandosi i capelli e riportando indietro alcuni ciuffi ribelli.
Poi allarga le labbra in un sorriso smagliante e comincia ad avanzare nella nostra direzione, saluta tutti con tanto di baci e abbracci senza nemmeno accorgersi della mia presenza.
Per fortuna

In tutto questo i tre non sembrano per niente contenti di tutte queste attenzioni, continuano a lanciarsi sguardi che non riesco a comprendere; alcune volte gli occhi di Cameron si posano su di me prima che torni alla loro conversazione muta.
Il sorriso della ragazza, arrivata davanti a quest'ultimo, sembra allargarsi ancora di più se è possibile; gli getta le braccia al collo in un gesto entusiasta per poi avvicinarsi pericolosamente alla sua bocca.
Per un secondo trattengo il fiato osservando la scena , tuttavia all'ultimo Cameron gira la testa ricevendo come tutti gli altri un bacio sulla guancia.
Mentre la ragazza si allontana con un leggero broncio inizio a sentire un leggero formicolio alla pancia.
Non ci faccio molto caso comunque continuando ad osservare la scena in silenzio.

Poi il suo sguardo si punta su di me e appena i suoi occhi color ghiaccio incontrano i miei mi sento come pietrificata sul posto.
Non riesco a muovermi
Cerco di aprire la bocca ma non ci riesco così come le braccia o le gambe, vedo che le loro bocche si muovono ma non riesco a sentire nulla.
Che diavolo succede?
Percepisco soltanto il mio cuore battere furiosamente come se volesse uscire, la paura sale notando che nessuno sembra accorgersi della situazione.
L'unica cosa che riesco a vedere sono gli occhi azzurri come il ghiaccio della ragazza che sembra immobile quanto me.
Perché nessuno sta facendo niente?

Sento il respiro cominciare ad accelerare e questo - sebbene la situazione- mi sembra un buon segno, ricomincio a prendere un leggero controllo del mio corpo e comincio a sentire il mio viso bruciare.
Oh no
Non adesso
Il calore si espande piano piano, inizio a sentire le braccia intorpidirsi e provo a muovere un mignolo, riuscendoci.
Okay
Concentrati Scarlet
Va tutto bene

Prendo un bel respiro e faccio per muovere anche l'intero braccio quando questo viene afferrato violentemente da una mano, spalanco gli occhi vedendo lo scenario cambiare completamente
"Scarlet!" Urla Federico di fianco a me afferrandomi per le spalle e scuotendomi con forza
"Riprenditi Scarlet! Ma che diavolo-" continua fissandomi con un'espressione a dir poco scioccata.
L'unica cosa che sento è il mio respiro irregolare e il mio corpo che è diventato d'improvviso più pesante, comincia tutto a diventare più nitido.
Tutta via il calore non accenna ad andarsene, anzi, sembra aumentare.
Giro la testa per incontrare lo sguardo di Cameron e cercare di fargli capire quello che sta succedendo, formulare una frase di senso compiuto sembra un impresa e ovviamente lui non capisce al volo.
Solo quando Federico ritira le sue mani dalle mie spalle come se si fosse scottato capisce cosa sta succedendo.
"Portala via" dice semplicemente con tono estremamente serio e basso, inizio a scuotere la testa con forza per tentare di far capite che non è una buona idea ma nessuno mi da ascolto; sento due braccia afferrarmi per poi alzarmi e iniziare ad avviarsi velocemente al piano di sopra.

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