Non è reale
Tutto questo non è reale"Mi sei mancata così tanto Scar" continua la signora seduta davanti a me.
"Beh non saluti la tua mamma" spalanca le baccia aspettandosi effettivamente un abbraccio da parte mia.
Non è realeMi giro verso Shaw che è appoggiato al muro con le braccia conserte.
"Voglio andarmene" affermo"Scarlet m-"
"Cosa? Dovrei crederti per il fatto che ha trasformato un mutaforma in mia madre? Eh? Oppure perchè mi hai fatto fare tutta questa strada per niente?" Dico iniziando a gesticolare.
Mi sto innervosendo
Non è reale"Scarlet ma cosa stai dicendo?" Shaw viene verso di me ed io per istinto faccio un passo indietro
"Cosa sto dicendo? Me l'hanno già fatto questo giochino, cosa vuoi che inizi a spaccare tutto? Vuoi farmi arrabbiare? Eh?! COSA VUOI DA ME?!" Urlo e per un secondo credo di aver distrutto tutto come era successo nella caverna ma guardandomi intorno noto che non è così.
Ma che ..."Scarlet nessun mutaforma può mutarsi in qualcosa che non ha mai visto" mi dice come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
"Mi dici chi...""Ben , Ben aveva preso le sembianze di mia madre e-"
"Oh quel giovanotto non ne sbaglia mai una..." vengo interrotta dalla signora seduta sulla sedia a rotelle.
"...prego Scarlet siediti perfavore" mi dici indicandomi il divano."Io verament-"
"Insisto"
Sospiro e mi siedo sul divano seguita a ruota da Shaw
"Sono stata io a mandare quei giovani a prenderti Scarlet , veramente ti sembrerà strano ma questo posto lo gestisce questo ammasso di ossa vecchie" si indica ridacchiando leggermente.
Doveva far ridere?
No perchè io non ci trovo nulla di divertente nel rapire persone e portarle qua.
Bah"So che probabilmente penserai che io sia una persona orribile..." si sposta verso un mobile ed afferra un oggetto dalla seconda mensola, una cornice.
Si
Decisamente"Ma forse cambierai idea guardando questa foto..." mi passa appunto la cornice che ha preso pochi secondi fa e guardando la foto mi manca il respiro per qualche secondo.
Nella foto ci sono io quando ero ancora un bambina che abbraccio mia madre mentre siamo in spiaggia.
Ricordo perfettamente quel giorno : eravamo andati al mare perchè la mamma era triste per qualche motivo, allora mio padre decise di fare un gita al mare per farle tornare il sorriso.... 2 giorni dopo non l'ho più rivista."Dove..." non riesco nemmeno a finire la frase.
Non è possibile
Non è reale
Basta"Tuo padre era un uomo così gentile e generoso... lo amavo con tutta me stessa ... è stato così difficile dirgli addio..." si riprende la foto e la guarda con il sorriso più malinconico che abbia mai visto.
Ouch
Mi si stringe il cuore"Anche te Scarlet... è stato così difficile lasciarti andare con la consapevolezza che un giorno forse non ti avrei più rivista..." si avvicina leggermente a me e cerca di afferrarmi le mani che per istinto ritiro di scatto, ma comunque la cosa non sembra turbarla.
"Ti puoi fidare di me Scarlet..." allora ci riprova e questa volta lascio fare con calma."Dimmi... adesso mi riconosci?"
Avvicina un pochino il viso obbligandomi a guardarla negli occhi e subito dopo vengo circondata da una luce bianca.
Cerco di portarmi una mano davanti agli occhi per coprirmi dal sole che mi acceca.
"Mamma! Mamma!" Una vocina ottavata mi arriva alle orecchie, è lontana così mi giro e il mio cuore perde un battito quando vedo davanti a me la mia casa a Denver.
"Mamma! Mamma!" Ripete la vocina ed è adesso che vedo mio padre uscire dalla porta ed iniziare a posizionare un barbeque in giardino.
È molto più giovane di adesso ed ha le mani tutte nere per colpa della griglia.
"Papà dov'è la mamma?" Ed eccola la proprietaria della vocina misteriosa che esce anche lei in cortile e va in contro a mio padre, ha dei capelli lunghi lunghi color pece e due occhioni verde smeraldo.
Ma quella bambina
Sono io.
"Ah non lo so... hai provato a guardare in cucina?"
"Si"
"Nel soggiorno?"
"Affermativo"
"Stanza da letto"
"2 volte"
"E nel frigo?"
"Dici che è lì?"
"Non lo so ma sicuramente ci sono le salse per la nostra carne. Dai corri a prendere la maionese e il ketchup" le scompigla i capelli e la bimba ridacchia per poi correre in cucina.
"Ohhh tesoro eccoti!" Mio padre inizia a camminare verso di me sempre più volocemente ed io vado nel panico.
Mi vede?
Sta dicendo a me?
Cosa faccio?
Ma proprio quando sto per dire qualcosa lui mi passa attraverso come se fossi un fantasma e mi solpassa andando a salutare la persona ditero di me.
Mia mamma.
"Scusate il ritardo ma Shaw non voleva mettersi i pantaloncini" abbasso lo sguardo e difianco a mia mamma c'è un bambino di circa 5 anni con un broncio che tocca terra.
"Beh Shaw ? Non lo dai un'abbraccio al tuo papà?" Mio padre spalanca le braccia ed il broncio del bambino sparisce subito sostituito da un sorriso che va da un'orecchio all'altro.
Si butta tra le braccia di mio padre stritolando praticamente.
"MAMMA!" L'urlo della bambina mi fa voltare di scatto a guardare lei che corre giù dalle scale e per tutto il giardino per raggiungere la mamma, mi giro di nuovo incrociando gli occhi di mia madre e subito mi ritrovo circondata dalla stessa luce che mi ha portato lì.Sobbalzo come se avessi appenna preso la scossa e noto che sono tornata nel saloto di Shaw e che la signora davanti a me mi guarda con un sorriso.
Ma io non ci voglio credere
la donna davanti a me è talmente uguale a mia madre soltanto invecchiata di qualche anno.
Ma anche non ci voglio credere.
Non ha senso tutto questo."Se vuoi posso cercare di rispondere alle domande che hai in testa... probbailente ne hai tante.."
Si
Abbastanza"Perchè sono qui?" È la prima cosa che mi viene in mente.
Gli altri non hanno volito rispondere
Vediamo se loro hanno intenzione di dirmi qualcosa
"Ecco... come ti avranno già detto questa è una scuola per ragazzi speciali , sei qui per imparare a padroneggiare il tuo potere..."
Che risposta del cazzo"E perchè mi avete portato qui soltanto ora?"
"I motivi sono 2 in realtà... il primo è perchè quando eri piccola non credavamo avessi dei poteri, pensavamo che per il fatto dell'essere nati da una speciale e un umano almeno 1 dei due sarebbe stato privo di poteri ed infatti sembrava così per i primi anni...ma ci sbagliavamo. Io me ne sono andata troppo presto non ho dato tempo al tempo , stare lì con Shaw che non riusciva a controllare i suoi poteri per la giovane età era troppo rischioso così siamo venuti qua e per la strada abbiamo trovato altre persone come noi che avevano bisogno di aiuto..."
Tipo Neil?
"Comunque anche se lontana non ti ho mai persa di vista e col passare del tempo ho notato che in te c'era qualcosa di speciale... così ho mandato la pattuglia di Cameron a prenderti ma comunque dovevo accertarmi della mia tesi. E quando ne ho avuto conferma non ho esitato e volevo subito vederti , non ci credevo nemmeno dopo tutti questi anni, la mia bambina..." allunga la mano quasi con l'intenzione di sfiorarmi la guancia ma prima di farlo sembra rendersi conto del suo gesto e la ritira di scatto."Speravo di rimettermi prima del tuo arrivo... ma mi sbagliavo e questo è il secondo motivo per cui sei qui..." fa u repsiro profondo come se la cosa che volesse dire le procurasse un dolore enorme.
"...io sto morendo Scarlet, sto morendo per effetti collaterali." Dice e poi mi fissa.
Ehm... ok?"E quindi?" Le chiedo.
La sua faccia diventa un misto tra tristezza e rassegnazzione, come se ci avesse perso le speranze con me.
"Sei qui per prendere il mio posto." Afferma come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
Hahahahahah
Che ridere.
Vermante una bella battuta.Ma quando vedo la sua faccia seria capisco che non sta scherzando, mi giro di scatto verso Shaw e lo trovo con la stessa espressione.
"Tu e Shaw siete i miei figli... spetta a voi portare avanti questo posto quando io non ci sarò più" continua."Quindi... fatemi capire bene... io dovrei rimanere qui per il resto della mia vita a mandare avanti questo posto con te?" Indico Shaw che annuisce rispondendo alla mia domanda.
Mh
Anche no."E papà?"
"Potrai vederlo qualche volta, ovviamente tenendo segreto tutto questo..." mj afferra di nuovo le mani iniziando a tracciare sul dorso dei cerchi immaginari con i pollici.
"E se io non volessi farlo?" Chiedo cercando di ritirare le mani ma con scarsi risultati, anzi stringe ancora di più la presa.
"Oh Scarlet... ma tu vuoi farlo... vero?" Mi guarda dritta negli occhi e per un momento mi ci perdo completamente, la testa incomincia girare e per un secondo ho la sensazione di svenire.
No"Si." Esce dalla mia bocca senza il mio controllo e finalmente la mia... presunta madre lascia le mie mani di scatto.
"Bene sapevo avresti accettato" dice con un sorriso stampato sulla faccia.
"Ora questa vecchia signora deve riposare, è stato bellissimo rivederti Scarlet, ora che sei qui possiamo recuperare il tempo perso mhm?" Mi dice sempre connquel sorriso sulla faccia.
Falsa."Dai vieni ti riaccompagno alla sala grande" Shaw si alza e mi fa cenno di seguirlo, mi ci vuole un po' per tirarmi su... mi sento abbastanza stordita.
Ma che è successo?Usciamo dall'appartamento e prendiamo l'ascensore arrivando alla sala grande.
"Spero che questo ti sia bastato sorellina" dice Shaw scompigliandomi leggermente i capelli per poi sparire di nuovo tra la gente.
E solo adesso mi sembra di tornare alla realtá.
Devo andare da Will.
Devo andarmene da qui.
STAI LEGGENDO
Qualcosa di speciale
Fantasy⚠️IN REVISIONE: I capitoli con "•" sono quelli revisionati⚠️ Scarlet , è una ragazza normalissima che vive nella periferia di Denver , non si apetta molto semplicemente sta per i fatti suoi a condurre una vita monotona nella piccola città in cui si...