Il tragitto in auto per arrivare ai dormitori è stato silenzioso e imbarazzante, quando fummo arrivati, scesi velocemente dal veicolo e ringraziai Harry del passaggio e mi recai alla mia stanza, mi struccai e mi cambiai da questi abiti e indossai il pigiama e mi infilai nel letto e mi addormentai.
Fui svegliata dallo scatto della chiave della stanza, penso che Khate sia ritornata solo ora, mi mossi verso il comodino per vedere l'ora sul mio telefono, erano le 2:15 e fondai la testa nuovamente sul cuscino.
"Hey Emily, quando sei tornata? Un'ora fa?"
"No, non esattamente, sono tornata prima di mezzanotte, saranno state le 22:00 o 23:00."
"E come hai fatto?"
"Mi ha accompagnato Harry."
"Frena, frena, frena. Riavvolgi tutto. Harry ti ha dato un passaggio?"
"Si e si è offerto lui."
"Oh my god!"
"Sei ubriaca?"
"Probabile."
"Ma è sempre così?"
"Si. Il mio stato di ubriachezza rimane solo per alcune ore."
"Fantastico."
"E comunque ad Harry non piaci."
"E che mi frega? Ci conosciamo solo da un giorno, non è neanche un giorno esattamente, sono poche ore quindi non mi importa più di tanto."
"Fai come vuoi miss perfettina. Buonanotte."
"Notte."
Io, essere già innamorata di Harry anche se lo conosco da poche ore, ma di quello che ho capito di lui è che è cattivo, imbroglione e si prende gioco di una ragazza innocente.
Mi dispiace tanto a quella povera ragazza che se lo prenderà come marito perché io solo per conoscerlo da poco tempo non è il mio tipo.
È venuta mattina e mi alzai per andarmi a lavare, poi mi vestì indossando un vestito rosa pastello senza spalline, una cintura sottile nera in vita, ballerine nere, mi truccai solo con una matita nera e mascara, raccolsi i capelli in una treccia e la misi di lato e voilà, eccomi pronta, Khate stava ancora dormendo ma comunque non la svegliai, non so il perché non l'ho fatto ma avevo pensato che dopo essere arrivata così tardo ieri notte di lasciarla dormire.
Presi la mia borsa, la misi in spalla e andai nella mia classe, sfortunatamente la lezione era già iniziata e tutti i ragazzi girarono la testa nella mia direzione.
"Scusi lei chi è?"
"Oh. Sono Emily White."
"Bene signorina White, le lezioni iniziano alle 8:40 e finiscono alle 13:40, faccia in modo di procurarsi i libri di testo e cerchi di mettersi in pari."
"Certo grazie."
Avanzai lentamente salendo le scale, l'unico banco libero era in cima, all'ultima fila e per mia sfortuna c'era Harry. Dovevo stare vicino a lui. Grande.
"Hey Emiliana, piccolo il mondo è?"
"Non parlarmi."
"Oho, qualcuno è di cattivo umore."
"Io? Di cattivo umore? Ma ti senti quando parli?"
"Certo, forte e chiaro."
"Stammi lontano."
"È buffo."
"Che cosa? Io sono buffa? Ti faccio ridere?"
"No, non tu. Buffo il fatto che ogni volta che ci vediamo mi dici di starti lontano eppure eccoti qua."
"Ma se ti conosco da solo un giorno."
"E questo mi basta."
"Hey voi laggiù, avete finito?"
"Ci scusi professore."
"Cocca del prof."
"Io detesto essere la cocca del prof."
"Ti si addirebbe, sai? Sei intelligente, solare, ami la lettura, insomma.. Cose da secchiona."
"Che cosa? Ritira quello che hai detto!"
"Signorina White e signorino Styles, andate fuori da quest'aula. Ora!"
"Sei contento? Ci hai fatto andare fuori dalla classe."
"Si."
"D'ora in poi, stammi lontano."
"Ma è divertente stare con te."
"Fai i tuoi giochi insulsi con altre ragazze. Io sono troppo intelligente per cascarci."
"Ok."
Dopo quella frase girò i tacchi e si allontanò da me, lasciandomi sola in quel corridoio.
Perché tra tutte le persone che potevo conoscere ho dovuto incontrare lui, perché?
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Ciao ragazzi, ecco a voi il capitolo.
Se vi è piaciuto votatelo e commentatelo.
Alla prossima.
Ila.
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Change | HS fanfic
Novela JuvenilEmily White, una ragazza di 18 anni che viveva a New York ma si è trasferita a Londra con la sua famiglia per il lavoro della madre. Lei è precisa, ordinata, socievole, ha avuto anche lei dei problemi in passato ma che aveva risolto senza problemi...