Sono passati ormai 4 mesi da quando io ed Harry siamo tornati insieme, non ho più notizie di mia madre e di Londra e devo ammettere che forse è meglio così, qui a Boston va tutto a meraviglia, diciamo che questa città era una scappatoia da Londra, lì andava tutto male mentre qui, non mi posso lamentare, va tutto a gonfie vele. Ho ricominciato ad andare al college dove qualche mese fa mia mamma mi aveva trascinato con forza e sono stata abbastanza fortunata che la mia iscrizione era ancora aperta.
Con Harry va tutto benissimo, non abbiamo più litigato, bè qualche lite ci sarà stata ma nulla di grave, facevamo quasi subito la pace.
Boston è una bellissima città, molto grande e movimentata, vista la svariante quantità di abitanti la cosa più buffa è che nessuno ti viene a disturbare alla porta o quando sei per strada e questa è una cosa buona, è il posto ideale per ricominciare la nostra vita, abbiamo una casa meravigliosa, entrambi andiamo nel college più prestigioso della città e come ogni coppia... Bé vi lascio indovinare perché mi vergogno dire queste cose... E va bè, fanno l'amore, anche noi l'abbiamo fatto e non poche volte. La cosa strana è che il mese scorso il ciclo mi era venuto mentre questo non ancora, boh, dovrà ancora venire, sarà in ritardo.
"Piccola, stai bene?"
"Cosa?"
"Stai bene?"
"Si, si, tutto bene."
"Sicura? Se c'è qualcosa che non va a me puoi dirlo."
"Ecco..."
Come posso spiegargli che non mi è ancora venuto il ciclo?
"Dai..."
"Riguarda le mie cose..."
"Che cosa?"
"Le cose che vengono ogni mese... Quelle che mi lamento ogni mese."
"Uhm... Potresti essere più esplicita?"
"Il ciclo! Dio santo voi maschi non capite nulla eh!"
"Scusami se non capisco voi donne."
"Sei solo tu che non capisci."
"Scusa se sono un maschio."
"Vabbè, adesso torniamo a dormire."
Ci dirigemmo verso il letto e ci coricammo però prima che ci addormentammo Harry mi cinse i fianchi con le sue braccia e mi portò al suo petto e lì mi feci cullare dal suono del suo respiro regolare sulla mia nuca.
[...]
Mi svegliai di soprassalto per una spiacevole sorpresa, cercai di alzarmi ma c'erano le braccia di Harry che me lo impediva così le separai, per fortuna che mentre dorme non è vigile; finalmente mi alzai e corsi immediatamente in bagno, alzai il setto del gabinetto e rigurgitai non so bene cosa, che io ricordi non ho mangiato nulla di pesante. Quando mi fui svuotata totalmente chiamai a gran voce Harry il quale si presentò immediatamente e appena mi vide in ginocchio davanti al wc i suoi occhi si colmarono di terrore e preoccupazione.
"Piccola, hai vomitato?"
"No guarda, mi stavo solamente divertendo."
"Emily? Io sono serio."
"Scusa, mi era scappato e non sono domande da farmi."
"Stai bene ora?"
"Credo di si."
"Hai mangiato qualcosa da fartelo provocare?"
"Non ne ho idea."
"Stamattina ti porto dal dottore."
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Change | HS fanfic
Teen FictionEmily White, una ragazza di 18 anni che viveva a New York ma si è trasferita a Londra con la sua famiglia per il lavoro della madre. Lei è precisa, ordinata, socievole, ha avuto anche lei dei problemi in passato ma che aveva risolto senza problemi...