Emily's pov
Siamo ormai da due settimane in questo college e devo ammettere che mi trovo benissimo, Harry ha confessato che preferisce di gran lunga questa scuola che quella vecchia scarpa della London Academy come l'ha definita lui, di mia madre non si sa nulla, nessuna chiamata o messaggio, meglio per tutti ma sopratutto per me, posso essere libera di stare con lui senza che nessuno ci intralci la strada. Adesso siamo a casa, Harry sta dormendo sul divano mentre io sto guardando la televisione seduta sulla poltrona, d'un tratto il campanello della porta suonò facendo svegliare Harry di soprassalto, chi potrà mai essere a quest'ora? Sopratutto, nessuno delle persone che conosciamo sa dove abitiamo, mentre mi alzai il campanello suonò una seconda volta e vidi nello sguardo di Harry un'espressione illeggibile, non ce l'avevo mai vista prima, era... Spaventato? Mi recai alla porta e guardai dallo spioncino, la persona che vidi mi fece ricredere ai miei stessi pensieri di pochi minuti fa. Era mia madre. Come avrà fatto a sapere dove mi trovavo? Lo stesso la aprì ed eccola qui davanti a me con occhi iniettati di sangue, mani incrociate al petto per conferire l'aria più drammtica.
"Emiliana, pensavi di scapparmi così facilmente?"
"Che cosa vuoi?"
"Ti porto via da qui e torniamo a Londra."
"No, perché?"
"Ho parlato con la direttrice e ha detto che puoi tornare al college ma ci sono delle condizioni. Uno. Non puoi più stare con questo ragazzo. Due. Non può venire al college con te. Tre. Non potrai scappare più dal college perché cono stata assunta dalla direttrice stessa come 'insegnante' ma invece di insegnare sarò la tua guardia del corpo, ti starò addosso come non mai."
"No, io resto qui."
"Emiliana, non fare la testarda, tu sei fatta per quel college."
"Io vado già ad un'altro college, al college di Boston."
"Ti farò espellere allora, tu torni a Londra con me e dì addio al tuo amato ragazzo."
"Sei ingiusta madre!"
"La vita è ingiusta, non io."
"Sei perfida."
"Se non facevi la sciocca a quest'ora avevamo il rapporto che avevamo avuto una volta, sei tu che lo hai voluto."
"Mamma, io ed Harry siamo un pacchetto unico. O ci prendi tutti e due o niente."
"Oho, un pacchetto unico. Ahahahahah."
"Si, hai capito bene."
"Allora ragazzo dei miei stivali, ho capito che Emily è molto importante per te, sarà bene che le starai lontano se no non la rivedrai mai più."
"No la prego signora..."
"Se tieni veramente ad Emily sarà meglio che non ti farai più vedere e nemmeno sentire, sono stata chiara?"
Guardai con occhi supplicanti Harry che stava osservando terrorizzato la scena davanti ai suoi occhi. Io. Io per lui sono il suo punto debole, dal suo aspetto da duro se si scavasse un po' in profondità si scoprirebbe che è un ragazzo dolcissimo che ha solo bisogno di amore e conforto e della sua anima gemella che gli permetta di andare avanti. Io sono la sua anima gemella, siamo i due poli opposti, diversi, ma il destino ha voluto farci incontrare. Io senza di lui non riuscirei a vivere, da quando lo ho conosciuto, sono successe tante cose, mi ha cambiato, di lui non so tanto ma quel poco che so ho capito che anche lui è cambiato, siamo la forza di ognuno che ci permette di andare avanti e lottare contro il mondo tendendo intrecciate le nostre mani e con l'altra libera per combattere contro le persone contrarie al nostro amore. Senza la nostra metà, non siamo niente, io non sono niente, lui non è niente, solamente stando insieme potremmo andare avanti.
STAI LEGGENDO
Change | HS fanfic
Roman pour AdolescentsEmily White, una ragazza di 18 anni che viveva a New York ma si è trasferita a Londra con la sua famiglia per il lavoro della madre. Lei è precisa, ordinata, socievole, ha avuto anche lei dei problemi in passato ma che aveva risolto senza problemi...