Il mese di gennaio è passato molto in fretta e sopratutto devo ringraziare Emily, mi ha completamente cambiato l'esistenza e mi ha salvato da quello che ero io una volta e per di più ci stiamo avvicinando al giorno del giorno del mio compleanno, il 1 febbrraio e in tutti questi anni non sono mai stato realmente felice ma adesso tutto è cambiato grazie a lei.
"Harry, che succede?"
"Cosa? Nulla."
"Sicuro?"
"Si sicuro... Come posso negarlo! Sono pensieroso solo..."
"Posso sapere il perché?"
"Domani, come tu sai sarà il mio compleanno e... Vorrei passarlo con la mia ragazza."
"Che cosa dolce Harry."
"Non dirlo troppo in giro però..."
"Tranquillo, sarò muta come un pesce."
"Potresti organizzarmi qualcosa tu?"
"Uhm... Non so se..."
"Emily, io mi fido di te e credo che non mi deluderai, tu dai sempre il meglio di te in ogni cosa che fai."
"Harry..."
"Dimmi almeno che ci proverai piccola, solo questo."
"Va bene, ci proverò. Ma non garantisco nulla."
"Questo si che è lo spirito addatto! Brava la mia Emy!"
"Che regalo vorresti?"
"Io il mio regalo lo ho avuto già."
"Io?"
"Certo piccola, tu."
"Sei innamorato di me così perso che mi consideri come un regalo?"
"Ma tu lo sei. Tu sei come un angelo caduto dal cielo che vorrebbe tornare lassù ma non può farlo ancora perchè deve fermarsi sulla Terra per un'ultimo compito, salvare le vita a questo povero cristiano incasinato."
"Cosa hai detto? Mi hai appena paragonata ad un angelo?"
"Si, l'ho fatto."
"Per quello che hai detto mi impegnerò più a fondo per prepararti una festa di compleanno che ti ricorderai per tutta la vita."
"Insinui dire che se non dicevo queste cose tu non ti saresti impegnata?"
"Forse no."
"Emily?!"
"Scherzo!"
Mi fiondai su di lui e lo baciai sulle labbra dolcemente mettendogli le mani sui suoi fianchi mentre lui fece lo stesso, quando ci staccammo poggiò la sua fronte sulla mia ed il suo respiro pesante cadde sul mio viso come aria calda facendomi chiudere gli occhi momentaneamente per poi aprirli lo stesso momento e ripremere le mie labbra contro le sue. Perchè le sue labbra mi fanno questo effetto? Sono come la droga, ne assaggi un po' e poi non puoi più farne a meno di assaggiarle.
[...]
E' venuta sera ed io mi cominciai a vestire, indossai un' abito blu elettrico con abbinato un paio di scarpe a spillo bianche, raccolsi i capelli in uno chignon e mi truccai applicando una matita nera e mascara e voilà, eccomi pronta, nel pomeriggio gli avevo preparato una sottospecie di 'festa a sorpesa' solo che eravamo solamente io e lui, andai in camera e lo vidi che si stava aggiustando i capelli davanti allo specchio e quando mi vide sul riflesso mi sorrise ed io ricambiai.
"Sei bellissima Emy."
"Grazie... Anche tu..."
Arrossii dopo quella risposta insensata per poi coprirmi il volto con le mani e sentii due mani calde sulle mie toglierle dal mio viso.
"Emily, non puoi nasconderti da me e tu questo lo sai."
"Mi sento così starna quando sto con te e ti assicuro che non è imbarazzo."
"Sei semplicemente innamorata Emy, non puoi farne un dramma solo perchè provi qualcosa."
"Hai ragione però... E' una strana sensazione."
"Bado alle ciance, andiamo?"
"Certo Harry, spero che ti abbia colpito ciò che sono riuscita a fare. Non sono molto brava ad organizzare feste per altri..."
"Ma sono sicura che tu mi hai stupito, tu mi stupisci ogni giorno Emily."
Uscimmo di casa e ci recammo in auto e andammo nel luogo 'X', nel tragitto davo le indicazioni ad Harry per dove andare e lui seguiva i miei ordini, quando fummo arrivati l'auto di fermò e mi prese dai fianchi per poi farmi sedere su di lui a cavalcioni e poggiare la mia fronte contro la sua.
"Piccola, siamo arrivati?"
"Si Harry, siamo arrivati."
Gli risposi baciandolo sulla bocca mentre lui ricambiava con più foga.
"Adesso andiamo o faremo tardi."
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Ciao raga, ecco qui il capitolo.
Alla prossima.
Ila.
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Change | HS fanfic
Teen FictionEmily White, una ragazza di 18 anni che viveva a New York ma si è trasferita a Londra con la sua famiglia per il lavoro della madre. Lei è precisa, ordinata, socievole, ha avuto anche lei dei problemi in passato ma che aveva risolto senza problemi...