Dopo questa bellissima serata siamo tornati a casa nostra e adesso siamo in salotto sul divano avvolti da una coperta a vedere un film sgranocchiando dei pop corn, poggiai la mia testa sul suo petto mentre lui mi cinse le spalle con il suo braccio, si abbassò e mi diede un bacio sulla fronte.
Il mattino dopo mi svegliai sul letto con Harry dall'altro lato he mi guardava, venni invasa da una vampata di calore dalla testa ai piedi e mi nascosi sotto la coperta arrossendo sperando che non se ne fosse accorto ma non era così, alzò il tessuto e sbucò al suo interno la sua testa.
"Buongiorno pinguino. Dormito bene?"
"Perché pinguino?"
"Ti sei nascosta sotto la coperta e avevo pensato per il freddo, ecco perché."
"Non era così e comunque non ho freddo."
"Se lo dici tu..."
"Certo che lo dico io."
"Avevo pensato ad una cosa da quando siamo qui a Boston."
"A che cosa?"
"Dato che a Londra ci hanno espulsi dal college, avevo pensato che potremmo andare di nuovo al college, che ne dici?"
"Ma dovremmo lasciare l'appartamento! Mi ero abituata a starmene a casa."
"Non eri tu che volevi andare al college?"
"Si ma adesso mi sono abituata a stare a casa con te."
"Emily?"
Mi guardò con espressione da rimprovero che mi fece ridere e alla fine annuii sconfitta.
"E va bene, andremo al college, ma, che sia vicino a casa."
"Chiedi troppo Emy."
"Lo cerchi o se no io non vado."
"Emiliana, Emiliana, Emiliana. Sono io quello che decide qui. Io sono più grande di te, questa era la casa dei miei zii e quindi tu stai sotto le mie di regole."
"Non chiamarmi Emiliana, Harold!"
"Ma, ma, ma, ma... Harold? Come fai a saperlo?"
"La tua carta d'identità."
"Hai sbirciato?"
"Si, stiamo insieme ora, no?"
"Si ma questo non ti permette di vedere le mie cose personali."
"Uffa come sei fatto, andiamo a lavarci e usciamo, ok?"
"Ok."
[...]
Siamo fuori di casa, Harry sta chiudendo con le chiavi la porta d'entrata mentre io sono dalla sua auto ad aspettarlo, poco dopo mi raggiunse e la aprì facendomi entrare, infilò la chiave nell'apposito spazio e partimmo per le strade di Boston. Durante il tragitto presi il mio telefono e andai su internet per vedere i college della città, mentre li esaminavo a voce alta e Harry li commentava, mi cadde l'occhio sulla William Green University, lessi anch'esso a voce alta quello che c'era scritto, quando ebbi terminato Harry mi sorrise annuendo, saremmo andati in quel college li.
Quando arrivammo, parcheggiammo l'auto e scendemmo, Harry si avvicinò a me e mi cinse il fianco con il braccio e ci avviammo verso l'entrata, al suo interno un sacco di ragazzi che andavano e venivano per le scale e corridoi, ci recammo alla segreteria della scuola il quale co accolse una ragazza sui trent'anni.
"Buongiorno, come posso esservi utile?"
"Vorremmo iscriverci in questo college."
"Bene, facciamo prima la signorina."
"Va bene."
"Nome e cognome?"
"Emily White."
"Anno di nascita?"
"13/08/1996."
"Luogo di nascita?"
"New York."
"Bene, grazie signorina Emily. Adesso lei signorino."
"Ok."
"Nome e cognome?"
"Harry styles."
"Anno di nascita?"
"01/02/1994."
"Luogo di nascita?"
"Holmes Chapel."
"Bene, grazie signorino Styles. Un momento che le fornisco e dati."
"Certo."
"Ecco qua. Allora, la signorina White dovrebbe fare il secondo anno e lei signorino Styles il terzo anno."
"Oh e quindi?"
"Quindi sarete in classi diverse."
Io ed Harry ci guardammo per un'attimo e poi rivolgemmo lo sguardo di nuovo verso la signora qui davanti.
"Ecco... Non potrebbe mettermi anche me al secondo anno?"
"Scusi ma perché?"
"Non mi va l'idea di lasciarla sola."
"Oh, certo."
"Grazie."
"Ecco fatto, adesso siete allo stesso anno."
"Grazie mille, quando iniziamo?"
"Anche domani se volete."
"Certo, grazie ancora."
"Ah quasi dimenticavo... Volete un dormitorio?"
"No, grazie, siamo a posto."
"Ok, le lezioni iniziano alle 8:00 e terminano alle 13:00. Ci vediamo domani allora."
"Arrivederci e grazie."
Uscimmo dalla scuola e ci dirigemmo all'auto, mentre eravamo sulla strada del ritorno Harry mise una mano sulla mia coscia e girai lo sguardo verso di lui, aveva il suo solito stupendo sorriso incorniciato da quelle adorabili fossette che adoro tanto.
"Sono felice che siamo riusciti a integrarci nel nuovo college."
"Anch'io e ti chiedo un favore. Non fare più quello che avevi fatto alla London Academy perché non voglio perderti di nuovo."
"Ti giuro che non lo farò di nuovo, non ho intenzione di perderti."
"Che facciamo quando torniamo a casa?"
"Non ne ho idea, vedremo al momento."
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Ciao raga, ecco a voi il capitolo.
Alla prossima.
Ila.
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Change | HS fanfic
Teen FictionEmily White, una ragazza di 18 anni che viveva a New York ma si è trasferita a Londra con la sua famiglia per il lavoro della madre. Lei è precisa, ordinata, socievole, ha avuto anche lei dei problemi in passato ma che aveva risolto senza problemi...