Salimmo le scale per andare in camera da letto, presi il vestito dall'armadio e lo indossai mentre Harry mi aspettava seduto sul letto, mi avvicinai a lui e mi alzò la cerniera, mi girai davanti a lui mentre mi aggiustavo le spalline del reggiseno.
"Emy sei bellissima. Questo vestito è la fine del mondo!"
"Grazie. Tu non ti vesti?"
"Io ho questo."
Indicò il completo sulla sedia, una camicia bianca, una giacca elegante nera, jeans neri e sotto la sedia dei stivaletti neri, chissà come gli sarebbe stato addosso... Sarebbe stato divino? Ma che dico, certo che lo sarebbe stato.
Mi sedetti sul letto per mettermi le scarpe ma sarà molto difficile portarle perché ho la caviglia slogata ma mal ne vada mi porto delle ballerine in borsa. Quando ebbi finito alzai lo sguardo vedendo Harry infilarsi i pantaloni, seguì con gli occhi i suoi movimenti per metterli e mi soffermai sulle curve dei suoi fianchi, come è possibile che un ragazzo come lui abbia un fisico mozzafiato come questo? Quando furono indossati passò nell'abbottonarsi la camicia lasciandola sbottonata in cima rivelando due rondini sul petto e poi mettersi la giacca, io ridacchiai perché stava per uscire dalla stanza scalzo e così andai a prendergli i stivaletti e portarceli giù al piano di sotto. Quando scesi quasi caddi dai tacchi ma ecco Harry che mi prese al volo lasciando cadere le scarpe per terra.
"Perché sei scesa? Avresti potuto farti male."
"Volevo andare scalzo per caso?"
"Oh. Non me ne ero accorto, grazie piccola ma non andare più da sola sui tacchi in queste condizioni. Me lo prometti?"
"Te lo prometto. Adesso per l'amor del cielo mettiteli."
"Si, signora."
Prese i stivaletti dal pavimento e si sedette sulla poltrona e se li mise, prese le chiavi dell'auto e uscimmo di casa.
Siamo in strada e guardai Harry che era concentrato sulla strada, stavo vedendo che stava sudando perché fuori c'era il sole che picchiava forte, così consigliai di accostarsi e togliersi la giacca e lo fece, fatto questo ripartì, dopo qualche minuto i finestrini dell'auto furono abbassati ed entrò il vento all'interno dello piccolo spazio dell'auto che a me fece piacere sentire, rivolsi nuovamente lo sguardo verso Harry dove vidi che si stava sistemando in capelli con una mano e con l'altra sul volante, perché mi deve fare questo effetto? Lui se ne accorse e mi sorrise e mi sorrise.
"Piccola, siamo arrivati."
"Oh. Che bello, questo sarebbe il cinema?"
"Si."
Se questo dovrebbe essere un cinema... Wow che cinema! Era una vera e propria villa!
Scendemmo dall'auto e ci recammo verso l'enorme edificio, al suo interno rimasi stupefatta, c'erano dei divani rossi in pelle con un tavolo rotondo per ognuno di essi, dei grandi quadri appesi alle pareti e tante sale dove proiettavano i film, noi ci recammo alla portineria per comprare i biglietti, entrambi abbiamo scelto di vedere un film thriller, la ragazza dietro il banco ce li diede e andammo nella sala dove proiettavano il film, la sala 3, prendemmo i posti e appena ci sedemmo cominciammo a parlare e nel giro di poco tempo il film era iniziato.
[...]
Il film è finito e uscimmo dal cinema e recammo all'auto, fuori era diventato buio ed era arrivato il momento di andare a mangiare, Harry mi porse la sua mano ed io l'accettai, appena arrivammo fuori dal ristorante rimasi a bocca aperta, era lussuosissimo, sembra quasi uno di quei ristoranti dove vengono le celebrità, Harry si è superato, devo ammetterlo, abbiamo avuto un nostro primo appuntamento ma questo è il migliore di tutti gli altri. Appena scesi e misi i piedi a terra sentì dolore alla caviglia e decisi di cambiarmi le scarpe mettendomi le ballerine, meno male che avevo pensato di portarmele. Con l'aiuto di Harry andammo dentro il ristorante dove all'entrata ci accolse un uomo pelato.
"Buonasera signori, come posso aiutarvi?"
"Ho una prenotazione a nome di Harry Styles."
"Fatemi vedere... Ah si, eccola qui. Un tavolo per due vero?"
"Si, vede una terza persone qui?"
"Io. Ahahahah. No seriamente, seguitemi."
Seguimmo quel signore il quale ci portò fuori sul balcone, era enorme, un sacco di tavoli sparpagliati qua e là ma uno in particolare era illuminato da candele sul tavolo e sparse per terra e una scia di petali rossi conducevano ad esso, questo è opera solo di Harry, ne sono certa, dice di non essere romantico ma lo è e questa è la prova schiacciante.
Il signore pelato ci lasciò e al suo posto arrivò il cameriere il quale ci fece accomodare al tavolo l'uno di fronte all'altro e ci fece prendere le nostre ordinazioni e poi se ne andò.
Tornò qualche minuto dopo con le nostre ordinazioni, ce le posò sul tavolo e andò via. Il mangiare è molto buono e va giù come una meraviglia, Harry mi guarda mentre sto bevendo il bicchiere di champagne e sorrisi sul bicchiere.
"Sei bellissima quando bevi lo champagne, lo sai?"
"Grazie..."
"Come ti sembra il locale?"
"Bellissimo Harry, è meraviglioso. Mi hai sorpreso."
"Sono felice e come ti sembra il mangiare?"
"Veramente buono."
"La sorpresa non è ancora finita comunque."
"C'è ancora una sorpresa?"
"Si. E penso che ti piacerà."
"Oh wow, che giornata piena!"
"Come sta a proposito la caviglia?"
"Se non la muovo non sento nulla però mi sento una nana senza i tacchi."
"Non l'ho mai detto ma adoro quando non ti metti i tacchi."
"Ti piacciono le ragazze basse?"
"Si, le adoro."
"Oh... Allora mi adori?"
"Uff. Si."
"Sei incredibile Harry, lo sai?"
"Lo so."
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Ciao raga, ecco qui il capitolo.
Alla prossima.
Ila.
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Change | HS fanfic
Teen FictionEmily White, una ragazza di 18 anni che viveva a New York ma si è trasferita a Londra con la sua famiglia per il lavoro della madre. Lei è precisa, ordinata, socievole, ha avuto anche lei dei problemi in passato ma che aveva risolto senza problemi...