Mi sveglia a causa dal mio stomaco che brontolava e così mi alzai dal letto con fare assonnato e tastai la parte di materassi dove dorme Harry ma di lui nessuna traccia così uscì dalla camera e percorsi il lungo corridoio, scesi le scale che portavano al piano terra, percorsi il salotto e me lo trovai in cucina che stava apparecchiando la tavola, quando mi sentì arrivare si girò verso di me e mi sorrise stropicciandosi gli occhi, era una visione non da tutti i giorni ma quando succede, tipo ora, mi fa sciogliere il cuore di come questo ragazzo dall'immagine di bad boy che nel profondo è un ragazzo dolcissimo.
"Buongiorno piccola."
"Giorno Harry, che bello spettacolo che ho qui davanti."
"Che cosa intendi?"
"Tu che prepari la colazione, la tua voce roca di primo mattino, i tuoi capelli scompigliati che vanno in tutte le direzioni... Dio mio... Sei uno spettacolo da vedere."
"Non è niente però..."
"Hey che stai facendo?!"
"Niente."
Se per lui niente era prendermi stile sacco di patate e poggiarmi sulla sua spalla... Allora va bene.
Portò le sue mani sui miei fianchi mentre mi lasciava un bacio dolce sulle labbra ed io lo ricambiai, mentre faceva questo mi sollevò da terra e mi caricò sulla sua spalla tipo sacco di patate mentre gli lasciavo dei pugni invisibili mentre mi agitavo e cominciò a ridere forte e presto la sua allegria contagiò anche me e mi fece fare un tour della casa, quando tornammo all'ingresso mi fece scendere dalla sua spalla e subito mi fiondai sul divano e mi buttai, presto Harry prese posto vicino a me cingendo i fianchi e facendomi girare verso di lui e quando fummo viso contro viso lui mi lasciò un'altro bacio, più dolce delle altre volte, sembrava un sogno, quelle labbra sembravano un sogno, è impossibile resistergli, a quei occhi verdi magnetici, quelle labbra rosee sottili che ci staresti ore solamente a vederle muovere lentamente per parlare, il suo fisico mozzafiato e perfetto, insomma, un ragazzo come lui non lo puoi descrivere e basta.
"Che stai pensando piccola?"
"A quelle tue labbra da favola."
"Oh. Solo questo?"
"A te semplicemente."
"Io invece ho in mente sempre una ragazza bellissima."
"Io?"
"No. Una ragazza dai capelli biondi e occhi azzurri la quale potresti perderti solamente guardandoli, le sue labbra rosee piene e carnose che baciano da favola. Insomma, quella ragazza sei tu. Non riesco a toglierti dalla testa Emy. Sei la mia droga giornaliera. Non posso stare senza che tu non prema le tue labbra sulle mie ed io lo stesso, siamo come due calamite, potranno sempre dividerci ma finiremo sempre col unirci di nuovo."
"Woah. Dici di non saper essere romantico ma questo fattelo dire... Questo è romanticismo allo stato puro, a tuo modo però."
"Già, a modo mio."
"Ho fame, tu no?"
"Devo ammettere, anch'io ho fame. Andiamo?"
"Speravo che lo dicessi."
Ci alzammo dal divano e andammo in cucina a fare finalmente colazione, dopo aver finito di farla tosi tavola mentre lui mi dava una mano per metterla nella lavastoviglie, quando finimmo ci mettemmo davanti alla TV a vedere un film, devo ammettere che stare a casa da scuola è bello, niente studi, compiti, chiasso, solamente tranquillità, dormire quanto vuoi, passare il tempo con il tuo ragazzo ed è quello che voglio fare oggi, prima voglio stare ancora per un po' accoccolata così ad Harry, mi piace l'idea che lui voglia proteggermi dal mondo là fuori e infatti a questo proposito non ribatto perché so benissimo che ha ragione, tra le sue braccia io mi sento al sicuro. Harry per me è come una casa, ti dà caldo, protezione e un posto per vivere, lui è come una casa, fin quando ci sarà lui, io avrò un posto per dove vivere.
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Ciao ragazzi, ecco qui il capitolo.
Alla prossima.
Ila.
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Change | HS fanfic
Genç KurguEmily White, una ragazza di 18 anni che viveva a New York ma si è trasferita a Londra con la sua famiglia per il lavoro della madre. Lei è precisa, ordinata, socievole, ha avuto anche lei dei problemi in passato ma che aveva risolto senza problemi...