Siamo tornati a casa, appena varcammo la soglia venni invasa dall'odore famigliare di casa nostra, poggiai il mio cappotto sul appendiabiti ed harry lo stesso, ci cambiammo indossando degli abiti più comodi poi di dirigemmo in cucina, lui preparava la cena visto che si era fatta sera mentre io mettevo tavola.
"Qui è pronto Emy."
"Bene, mettiamo nei piatti?"
"Si, certo."
Harry versò il manguare nei piatti e ci sedemmo per mangiare.
"Emy, non ti ho mai detto quanto sia fortunato ad avere una ragazza meravigliosa come te."
"Grazie Harry."
"E sono felice che sei incinta."
"Anch'io, sono al settimo cielo."
"Immagino."
"A che stai pensando?"
"A nulla, perchè?"
"Niente, solo che sembri pensieroso, tutto qua."
"Non lo sono, tranquilla."
"Ok."
Proseguimmo il resto della serata mangiando in silenzio fino a quando non decisi di parlare io per rompere il ghiaccio.
"Harry, tu sei veramente sicuro di fare questo enorme passo?"
"Certo che lo sono, perchè me lo chiedi?"
"Perchè penso che me lo stai dicendo così per dire."
"Non è vero piccola, sono felicissimo che tu sei rimasta incinta."
"Me lo dici sempre ormai."
"Non ti fidi delle mie parole?"
"Certo che mi fido, dovresti sapelo ormai."
"Lo so però..."
Detesto vederlo così insicuro, speravo che in tutto questo tempo da quando ci conosciamo abbia cambiato questo suo atteggiamento ma evidentemente non è ancora successo.
Non gli lasciai terminare la frase che mi buttai su di lui premendo le mie labbra sulle sue cingendogli i suoi fianchi con le mie braccia e le sue grandi mani sul mio volto.
"Che significa...?"
"Devi smetterla di essere così insicuro, ti devi mettere in testa che qualunque cosa succedesse, io rimarrò al tuo fianco."
"Lo so."
"Mi prometti che la smetterai, o almeno mi prometti che almeno ci proverai?"
"Ci proverò."
"Bene.""Andiamo a dormire adesso? Sono stanco."
"Anch'io lo sono, non posso negarlo."
"Andiamo allora."
[...]
Venni svegliata dal mancato contatto del corpo di Harry sul mio, aprii gli occhi lentamente ed infatti il suo corpo non si trova accanto a me. Mi alzai con controvoglia e mi diressi in sala, lo vidi che stava prendendo il giaccone e appena mi vide i colori sul viso di Harry si prosciugarono.
"Piccola, che cosa ci fai in piedi a quest'ora?"
"Dove stai andando Harry?"
"Ehm..."
"Te ne stai andando?"
"No! Devo solo sbrigare delle facende."
"Oh."
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Change | HS fanfic
Teen FictionEmily White, una ragazza di 18 anni che viveva a New York ma si è trasferita a Londra con la sua famiglia per il lavoro della madre. Lei è precisa, ordinata, socievole, ha avuto anche lei dei problemi in passato ma che aveva risolto senza problemi...