Io: ma che diavolo voleva Colin?
Dissi passeggiando lungo il marciapiede della mia via, erano le 5.40 di mattina, e io e Dustin avevano deciso di tornarcene a casa per dormire due orette almeno.Dustin: magari è innamorato di te
Io: Colin? Colin Fugghener innamorato di me? Vorrà solo portarmi a letto.
Dustin: non sembrava un cattivo ragazzo
Io: non lo è, ma ama punzecchiare e provocare, è per questo che Drake lo ha picchiato, l'avrà provocato.
Dustin: mh, ora, con Drake?
Io: con Drake cosa?
Dissi io mentre mi spuntava un sorrisetto
Dustin: ma non lo so, sei stata seria fino ad adesso, ora che ho pronunciato il nome Drake sembra quasi che ti abbia dato un lecca lecca, come ad una bambina piccolaIo: smettila. Non sto sorridendo.
Dissi mentendo
Dustin: si, e io non sono un uomo.
Ridemmo tutti e due e poi tornammo su questo discorso
Io: non lo so, mi ha raccontato che non è stato con quella ragazza quando io sono stata via. Non ci è mai stato, soltanto la prima settimana che io c'ero, poi quando sono partita, lui si è lasciato.
Dustin: e tu ci credi?
Io: si Dustin. Quando gli chiedo di dirmi la verità me la dice sempre, non ho più fiducia in lui, però so quando mi sta mentendo.Il fatto è che Drake mi ha comunque tradito, non posso lasciare che questa cosa passi inosservata. Ma devo dire che la palla è al centro, anche io sono andata con un altro...
Dustin: come vuoi, solo...stai attenta, non è la prima volta che ti tradisce, la fiducia è una cosa importante, gliela devi fare sudare.Io: ma Dustin io pure l'ho tradito...
Dustin: si è vero, ma tu da ubriaca, e lui da sobrio.
È vero. Non ci avevo pensato. Io l'ho tradita da ubriaca, mentre lui da sobrio, SOBRISSIMO da quello che mi ha raccontato...
Io: bene, allora sono in confusione più di prima.
Entrammo in casa e andammo subito a metterci il pigiama per andare a dormire
Io: notte Dustin
Dustin: notte BiancaMattina seguente
Fermai la sveglia per il suono odioso che stava facendo, ma sopratutto per non svegliare Dustin, non lo sveglio perché voglio che dorma, ogni mattina si alza presto per accompagnarmi, e non mi sembra giusto, così per qualche mattine andrò sola.Scesi di sotto per fare la mia amata colazione a base dei soliti pancake di Megan e del latte fresco
Papà: anche ora sei tornata ieri sera?
Io: beh, verso l'una...
Dissi mentendo
Papà: e invece no. Tu alle 5.30 sei tornata a casa! Ma si può? Non pensi alla scuola?
Io: hai ragione, ma precisamente alle 5.44.
Papà: Bianca sono serio.
Io: scusa papà, ma non riesco a prenderti sul serio.
Papà: su fatti a cambiare si sopra!
Disse ridendo e buttandomi addosso un pezzettino di pancakeSalì di sopra e incontrai Drake con l'asciugamano addosso e i suoi bellissimi muscoli contrarsi ad ogni suo movimento
Io: ehi
Nessuna risposta, ma sei serio? Nessuna risposta? Okay. Il tuo odioso "mi manchi" te lo dovresti ficcare su per il cu-
Drake: ciao.
Oh beh...meglio di niente...
Entrò in camera sua e mi lasciò da sola nel corridoio a prendere ancora dell'aria.Entrai in camera mia, presi i miei vestiti e per non fare rumore andai in bagno a vestirmi, mi lavai la faccia, i denti, mi truccai con i miei soliti cosmetici e mi vestì
Mi piastrai per bene i miei lunghi capelli marroni, mi misi il mio bomber! Finalmente! Siamo già ad ottobre, e voi direte: "si ma il bomber già a ottobre? E a dicembre cosa ti metti?" Ma 1. Fa freddo e 2. AMO QUESTO BOMBER!
Così me lo misi, presi il mio zaino nero e scesi di sotto per andare in macchina, salutai velocemente tutti ed entrai in macchinaArrivai a scuola dopo neanche 5 minuti, parcheggiai la mia macchina che mi aveva regalato Drake...oh che palle! Perché la mia vita ruota tutta intorno a Drake!
Ellen: ehilà!
Io: ehi, come state? Siete ancora ubriachi? A che ora siete tornati ieri?
Jackson: oh calma! Quante domande Bianca! No, non siamo ubriachi, per venire a questa stra maledetta scuola abbiamo dovuto farci venire il vomito noi, se no venivamo ubriachi! Ah e siamo tornati verso le 7.10 così da darci una rinfrescataEntrammo a scuola e andammo a sederci ai nostri soliti posti, la prof entrò e iniziò a fare l'appello
Prof: e infine Zender?
Michael: presente.
Prof: okay, allora ragazzi, oggi fare un progetto con la 5E, quella dell'anno scorso
MA SIAMO SERI?
MA TUTTO A ME?
MA NON C'ERANO ALTRE CLASSI?
NO. PROPRIO LA SUA!
NON HO PAROLE DAVVERO!Prof: cos'è quella faccia signorina Emilton? Vede il suo fidanzatino?
Jennifer: il suo EX fidanzatino vorrà dire.
Io: oh beh. Almeno è stato il mio ragazzo. Per te no, ops.
Prof: non cominciamo con i soliti battibecchi tra ragazze! Dobbiamo essere unite! Su entrare pure ragazzi!
Entrarono tutti quanti e lo vidi. Ogni volta che lo vedo mi ricorda la prima volta che i nostri sguardi si sono incrociati, lui a malapena mi guardava. Ora invece...beh no. Ora è lo stesso.Sapete a chi si andò a mettere vicino? A Jennifer. Lei con il suo sguardo da stronzetta mi fece "ups guarda chi c'è qui."
Troia.
Fottuta Troia.
Bene Drake, tu mi fai questo. E io ti faccio questo.
Prof: ragazzi non tutti lì! Mettetevi sparsi!
Io: ragazzi! Venite qua. C'è posto
Matthew, Colin, Bruse, Jason e Harry, vennero a sedersi vicino a me, Ellen e Jackson, mi sbaglierò ma c'era un certo filing tra Bruse e Jackson.Drake si girò e mi guardò dritto negli occhi, Colin si era messo vicino a me e Drake lo stava fulminando con lo sguardo
Mimai a Drake delle parole, ma lui, con la sua intelligenza ACUTA! Non capì un cazzo, così lasciai perdere e facemmo il nostro lavoro "di gruppo"
Prof: i gruppi sono da tre, gli ultimi sono "Bianca, Colin e Ellen"
E lo sapevo io.
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Innamorata del mio fratellastro
RomanceLei: Bianca Emilton, 17 anni, deve scegliere se andare a vivere dal padre o restare con la madre. Solita ragazza popolare, ma che non ci tiene al giudizio degli altri Lui: Drake Boycon, 18 anni, il solito ragazzo figo, puttaniere amato da tutte, cam...