Lei: Bianca Emilton, 17 anni, deve scegliere se andare a vivere dal padre o restare con la madre. Solita ragazza popolare, ma che non ci tiene al giudizio degli altri
Lui: Drake Boycon, 18 anni, il solito ragazzo figo, puttaniere amato da tutte, cam...
Io:si mamma stai tranquilla! Mamma: qualsiasi cosa amore, chiamami ok? La abbracciai un ultima volta, e salì sul treno che mi portò a Boston
Ciao mamma... mimai con le labbra, lei mi mando un bacio voltante è il treno partì Mi misi le mie adorate cuffie e ascoltai la musica per tutto il viaggio Autoparlante: SIGNORI E SIGNORE BENVENUTI ALLA STAZIONE DI BOSTON, SI PREGA DI SCENDERE, BUONA GIORNATA DAL TRENO RED RUN.
Presi le mie valige e scesi dal treno, mi misi su una panchina e qualcuno mi picchietto la spalla, mi girai e vidi mio padre, era da tanto che non lo vedevo, era cambiato, era... più felice. Mio padre aveva una cinquantina di anni, alto muscoloso, capelli marroni e occhi del medesimo colore, proprio come me Papà: piccola, da quanto tempo! Ma quanto sei cresciuta? Come va? La mamma? La scuola? Ridacchia e risposi
Io: papà, cavolo quante domande! Usciamo prima dalla stazione, appena siamo in macchina ti racconto tutto Annui con il capo e prese le mie valige, arrivammo alla macchina e iniziammo a parlare Papà:tesoro, tu sai che ho una compagna vero? Non ti farai problemi, io e tua madre siamo separati da tanto tempo e so il dolore che tu stai pro-
Io:papà, ti ringrazio davvero tanto, ma parlare di come mi sento non cambierà tutto il mio passato, non mi hai mai più scritto papà... io ti scrivevo ma tu non mi rispondevi mai... Papà:hai ragione tesoro, mi dispiace tantissimo, forse non ero ancora pronto ad affrontarti, mi dispiace Mi toccò la nuca e io chiuso gli occhi, mi mancava il mio papà, davvero tanto... Arrivammo e i miei occhi brillarono, era una villa gigantesca
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Io: wow papà, ma da quando sei diventato miliardario? Papà: da quando ho un azienda di orologi tutta mia e mia moglie un azienda di vestiti di tutte le marche del mondo amore Io: cazzo...
Entrammo e ad aprirci la porta fu sua moglie, non ero ancora pronta a chiamarla moglie di mio padre ma dovevo accettarlo e devo ammettere che era proprio una bella donna, bionda, alta, snella e con degli occhi color verde smeraldo. Megan: ciao cara, mi presento, mi chiamo Megan, è un piacere averti qui! Tuo padre parla sempre di te! Sorrisi al pensiero di mio padre La ringraziai e lei mi diede un caloroso abbraccio
Papà: Drake scendi! C'è qui Bianca! Sentì una voce roca dire un "arrivo" scese le scale piano e vidi un ragazzo Wow Megan: Bianca lui è mio figlio Drake, ha 18 anni e andrete nella stessa scuola! Batté le mani eccitata e lui si presentò disinteressato Drake: ciao, sono Drake Mi guardò finalmente e ci guardammo dritto negli occhi, non so perché ma non riuscivo a staccare gli occhi dai suoi, era davvero molto bello
Papà: Drake mostrali la sua camera Drake annuì e incominciò a dirigersi verso la mia camera e io lo seguì Salimmo le scale e nessuno dei due aveva intenzione di parlare, lui aprì la porta e finalmente disse qualcosa Drake: ecco, come ti chiami? Io: Bianca, grazie per l'interessamento. Drake: si ok, questa è la tua camera, altro? Dissi di no con il capo e chiusi la porta dietro di me. WOW.
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Cavolo, mio padre mi conosce davvero, bussarono alla porta e diedi il permesso di entrare Papà: ti piace tesoro? Domani è il tuo primo giorno di scuola e ci andrai con Drake ok? Annui e lui uscì, si che bello! Con lui che non si ricordava neanche come mi chiamassi
Tolsi tutti i vestiti dalle mie valige, arredai la mia camera con le foto della mia vita e ne tirai fuori una dove ritraeva me e i miei genitori abbracciati, mi scese una lacrima nel ripesare a tutti i nostri bellissimi momenti, a distrarmi dai miei pensieri era Megan che mi disse che era pronta la cena, grandioso! Scesi giù di sotto e mi sedetti sulla mia sedia scusandomi per il mio ritardo. Mangiammo parlando, o per meglio dire, mentre Megan e mio padre parlavano perché io e Drake ci davamo dei piccoli sguardi senza parlare
Mi scusai e salì in camera mia, ero davvero stanca e domani sarebbe stata una giornata ancora più dura.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ ANGOLO AUTRICE: Ehi ciao ragazzi! È la mia prima storia, e ci tengo davvero! Spero che vi piaccia, e niente, grazie mille!😚☺️☺️❤️