Lei: Bianca Emilton, 17 anni, deve scegliere se andare a vivere dal padre o restare con la madre. Solita ragazza popolare, ma che non ci tiene al giudizio degli altri
Lui: Drake Boycon, 18 anni, il solito ragazzo figo, puttaniere amato da tutte, cam...
Uscimmo fuori dalla classe e finalmente gli potevo parlare
Io: Drake dobbiamo parlare. Drake: di cosa? Disse alzando gli occhi
Ignorai questo suo gesto maleducato e inizio il mio discorso Io: sai, quando ho avuto l'appuntamento con Matthew Annuisce e mi guarda attentamente mentre muovo la bocca
Io: ecco,avevo sclerato dicendoti che ti avevo pensato ecc, ho paura che tu pensi che tu mi piaccia... e vedi non è così Drake: per la mor di Dio Io: scusami? Drake: non voglio che io ti piaccia, sei brutta, stronza, acida e maleducata.
E il mio cuore, non so perché, si spezza, le sue parole mi hanno colpito dritto al cuore, perché? Perché mi fa male? Perché mi dice queste cose? Vuole ferirmi?
Io: io sono la stronza maleducata? Ma se tu un attimo prima mi dici che sono bellissima o altro, e l'attimo dopo mi insulti. Tu sei geloso Drake. Geloso di me. Geloso del gatto che sono circondata in continuazione da ragazzi.
Drake: no, è che non voglio intorno le Puttane.
E quest'ultima parola mi colpisce, un'altra volta, non voglio piangere, non davanti a lui, non me lo perdonerei mai.
Io: sbagliato Drake. Ne hai una. Drake: si tu.
Un'altro duro colpo.
Io: no. Quella puttana di Jessica. Alle mie parole fa una smorfia
Drake: fatti una vita Emilton. Io e te non siamo un cazzo.
Annuì e mi guardai. Lo guardai perché volevo guardarlo, non so cosa mi stava succedendo, non so perché lo pensavo in continuazione.
Drake: smettila di guardarmi Io: addio Boycon.
Non mi girai a guardarlo, le sue parole mi ferirono, e tutto questo è straziante, sono stanca, stanca di litigare con tutti.
Ellen: ehi Bianca... Mi girai e mi irrigidì al suono della sua voce, mi mancava, era la mia migliore amica, era tutto, e mi mancava come l'aria.
Io: Ellen mi dis- Ellen: non ti devi scusare di niente, mi dispiace davvero tanto, ho pensato solo a me e a Jackson senza pensare a te, siamo dei coglioni Bianca, mi manchi
A quelle due parole cadetti, mi mancava come l'aria, così piansi, piansi perché ne avevo bisogno, avevo bisogno di lei. Di Jackson. Di Drake.
Lei venne da me e mi abbracciò, le sue braccia mi tenevano stretta e non mi volevo staccare da lei...
Ellen: che ne dici se sta sera usciamo? C'è una festa da Brad e ho davvero bisogno di ubriacarmi, ti va serata da donne?
Annuì e parlai Io: perché ne hai bisogno? Che è successo? Ellen: Jackson pensa che io non lo ami, e mi sono stancata di andarli dietro, se non crede in me. Se non crede in noi. Basta. Sarà lui a cercarmi...
La abbracciai e andai a presentarla alla mia combriccola Io: ehi ragazzi! Tutti: ehilà Ci sedemmo in mensa insieme mente Jackson era con i suoi amici idioti della squadra di Football
La giornata passò in fretta, e io sono a casa con Ellen a parlare di tutto quello che è successo sia con Drake che con Matthew
Ellen: merda Bianca! Sono le 8.30, mancano 30 minuti!
Mi truccai insieme a Ellen, mi piastrai i miei lunghi capelli Marroni e andai nella mia cabina armadio.
Ellen: mhhhh QUESTO!
Prese dei vestiti e io non mi ricordavo nemmeno di averceli
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Io: sembro una puttana. Come dice Drake. Ellen... Ellen: oh ma smettila Bianca
Io: Ellen, non abbiamo la macchina cazzo.
Io: chiamo Matthew
AL TELEFONO Matthew: pronto? Io: Matthew sono Bianca, ascolta ci verresti a prendere a me e a Ellen a casa mia per andare alla festa di Brad
Matthew: assolutamente si. Sto arrivando. Aspettatemi
FINE CHIAMATA
Io: sta arrivando
Annuisce e dopo 10 minuti vediamo la macchina di Matthew, wow è bellissimo, ha una tuta dell'Adidas, anche se stiamo andando ad una festa la Tuta è perfetta per lui
Io: ciao Matt Matthew: ciao Bianca Mi da un bacio soave in bocca e per questo so gesto sono rimasta spiazzata...
E vedo anche Ellen Dopo poco arriviamo alla festa, quanta gente cazzo
MATTHEW'S POV.
Arrivammo alla festa e Bianca era davvero bellissima, come sempre d'altronde, vidi subito al bancone Drake, così dissi a Bianca di aspettarmi e andai verso di lui
Drake: ehi amico!! Io: ciao fratello Ci salutammo dandoci un abbraccio fraterno e lui mi guardò interrogativo
Drake: ancora con Bianca? Disse ridendo, cosa voleva? Io: si perché? Drake: scommetto che non riuscirai a portartela a letto, è una scopa di legno
Io: beh io non scommetterei. Drake: facciamo una scommessa, tu dovrai portartela a letto, ma nel frattempo io la farò innamorare di me, se tu ci riuscirai io non continuerò e la lascerò a te, se vinco io a farla innamorare di me, tu la lascerai andare.
Che? Ma è coglione?
Io: ci sto.
CHE? COSA CAZZO HO FATTO?
Drake: bene preparati a lasciarla andare allora. Io: io abbasserei un po' le ali. È già innamorata follemente di me. Drake: sisi
Con questo se ne andò in pista e io pensai a cosa diavolo avevo fatto. Merda. Drake sa che il mio punto debole sono le scommesse, davanti a loro non riesco mai a tirarmi indietro...