Capitolo 1

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Il primo giorno di scuola: una giornata unica, che ricorderai anche dopo anni, quando, stando scompostamente adagiato su un divano che ha visto giorni migliori, con gli occhi incollati a un programma tv nel quale ragazzi, ragazze e anziani si urlano addosso, ripenserai alla vita che hai vissuto e quel particolare giorno ti tornerà alla mente più vivido che mai, come se fosse stato impresso a fuoco nel tuo cervello. Insomma, una giornata indimenticabile, soprattutto se vissuta in una scuola nuova, in un altro Paese, diverso da dove sei cresciuto.
O almeno, così dicono tutti.

Bene, quello che pensano tutti a quanto pare è vero, o almeno lo è per me: non penso che riuscirò mai a dimenticare il primo giorno di quest'anno scolastico.

Lunedì 10 settembre 2019, ore 8:27

Eccola qui, la nostra nuova scuola. Tra tre minuti suonerà la prima campanella e noi entreremo in grande stile, diretti verso la prossima avventura.

Ah, per "noi" intendo me, Magnus Bane, e i miei migliori amici nonchè coinquilini Ragnor Fell e Raphael Santiago.

Ragnor sta per iniziare il quarto e ultimo anno di superiori, ha una strana ossessione per il colore verde e il suo hobby preferito è fare comunella con Raphael per prendermi in giro, ma so che sotto tutti quei vestiti verdi c'è un cuore che mi vuole bene.

Raphael è il più giovane di noi e sta per iniziare il secondo anno. È pallido, ha difficoltà a socializzare e si veste sempre di nero, ma sono certo che saprà farsi rispettare.

E poi ci sono io, Magnus. Io sono quello di mezzo e sto per iniziare il terzo anno. Per descrivermi non servono tanti aggettivi, basta una parola: magnifico.

Sì, ho un'alta opinione di me.

Mi piacciono il viola e i glitter e mi vesto e trucco sempre con grande stile e attenzione. Per esempio, oggi indosso una giacca viola ricoperta di lustrini assolutamente FA - VO - LO - SA, abbinata a un... ma sono abbastanza sicuro che questo non vi interessi. Fatto sta che oggi sono davvero strepitoso. Sarà per questo che mi stanno guardando tutti...

Driiiiiiiiiiiiiiiiin

Eccola, la prima canpanella. È ora di andare, di gettarsi nella mischia. Saluto R&R (loro detestano quando li chiamo così) e mi butto fra la folla che si sta accalcando davanti alla porta: so che i miei amici aspetteranno che ci sia meno gente prima di entrare, ma a me non importa.

Quando finalmento riesco ad entrare, mi avvio verso gli armadietti: sono stato in segreteria due giorni fa e so già il numero e la combinazione del mio.

Poso lo zaino e tiro fuori l'orario. Prima ora: matematica.

Matematica?! Davvero?! No, non si può avere matematica alla prima ora del primo giorno! Dovrebbe essere illegale!

Ma il problema più grande è che non ho la minima idea di dove sia l'aula di matematica. Pazienza, chiederò a qualcuno.

Mi avvicino ad un ragazzo, è imponente e ha i capelli bianchi: sarà sicuramente il quarterback della squadra di football della scuola.

"Ehi, ciao, scusa, potresti dirmi dov'è l'aula di matematica?" chiedo gentilmente.

Lui si gira verso di me e mi guarda dalla testa ai piedi, poi dice: "E tu chi saresti, la nuova reginetta di bellezza? Guarda che le elezioni sono a fine anno."

I ragazzi intorno a lui scoppiano a ridere e io non so che fare, così sorrido e mi allontano. È evidente che non sono abituati a vedere così tanta magnificenza.

Decido di andare in segreteria a prendere una piantina della scuola, quando qualcuno mi tocca una spalla. Mi giro e vedo una ragazza con i capelli chiari, vestita di blu. Devo ammettere che è molto graziosa.

Under Pressure || MalecDove le storie prendono vita. Scoprilo ora