Capitolo 5

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Ore 23:07

Dopo che Alec se n'è andato ho passato il tempo a ballare e a bere cocktail, e adesso sto cercando Raphael: sono sicuro che sia da qualche parte ad annoiarsi e non voglio torturarlo facendolo restare qui troppo a lungo.

Mentre faccio il giro della pista da ballo mi scontro con un ragazzo dai capelli biondo chiaro e gli occhi di un insolito colore viola. A occhio, direi che ha la mia età.

"Oh, scusami tanto! Tutto ok?" esclama lo sconosciuto.

"Non ti preoccupare, è tutto a posto. Tu?"

"Sì, grazie. Ah, io mi chiamo Malcom, Malcom Fade."

"Piacere, Magnus Bane" dico stringendogli la mano.

Dopo un attimo di silenzio, Malcom mi prende per un braccio e mi trascina in giro per presentarmi tutti i suoi amici.

"In qualche modo devo pur farmi perdonare, no?" dice sorridendo, e io decido di seguirlo, contagiato dal suo entusiasmo.

Così faccio la conoscenza di Helen e della sua ragazza Aline, che hanno finito gli studi, di Mark, di Emma, di Julian, di Livia, di Tiberius, di Drusilla e di Annabelle, la ragazza di Malcom.

Devo ammettere che sono tutti molto simpatici, e passo il resto della serata a chiacchierare, bere e ballare.

Anche se avrei preferito fare queste tre cose in compagnia di un certo ragazzo con gli occhi blu e i capelli neri.

A fine serata Simon riporta me, Ragnor e un Raphael alquanto scocciato a casa.

Io mi faccio una doccia e vado a letto, domani voglio assolutamente parlare con Alec.

Mi addormento sognando un cielo con una tonalità di blu identica a quella dei suoi occhi.

Martedì, ore 8:21

Io e R&R siamo già davanti a scuola in attesa di entrare.

Ragnor sta chiacchierando con Tessa, Raphael sta leggendo qualcosa dal suo libro di letteratura e io sto aspettando che arrivino Alec, Izzy e gli altri.

Sono talmente concentrato sulla strada in attesa di vederli arrivare che non mi accorgo che Valentine e gli altri mi hanno circondato.

"E quindi la nostra reginetta va alle feste a cui noi non siamo invitati, eh?"

"Non è colpa mia se non state simpatici a nessuno" dico scrollando le spalle.

So che dovrei cercare di non controbattere, ma rispondergli per le rime è più forte di me.

"Beh, reginetta, sappi che la tua popolarità dovuta al fatto che fai pena a tutti non ci piace" dice Zara.

"Lo so, l'invidia è brutta, ma cerca di contenerti cara Zara, o finirai per esplodere e sarebbe uno spettacolo più osceno del doverti vedere così, al naturale."

Forse ho un pochino esagerato.

Pangborn, il suo ragazzo, sta per saltarmi addosso, ma il provvidenziale arrivo di Jace fa sì che io non venga ridotto ad uno strato di poltiglia rosa e glitter sul marciapiede.

Certo, in un corpo a corpo so cavarmela, ma cinque contro uno è troppo anche per me.

"Ragazzi, andiamo - dice Jace - ieri non siete stati invitati perchè pensavamo che foste tutti al party a casa di Sebby, altrimenti saresti stati i benvenuti. E poi la lista degli ospiti non l'ha fatta Magnus, quindi è inutile prendersela con lui."

"Certo, Jace. Hai ragione" dice Jonathan, ma fa un sorriso che mi mette a disagio.

"Andiamocene" dice Valentine, e lui e il suo gruppetto si allontanano.

Under Pressure || MalecDove le storie prendono vita. Scoprilo ora