I giorni restanti della mia convalescenza sono quasi finiti, domattina dovrò tornare a scuola.
Come al solito oggi è venuto Alec, ma nelle ultime volte in cui l'ho visto sembrava diverso, quasi distante.
Ho provato a chiedergli cosa avesse, ma ha sempre eluso le mie domande.
Se non vuole dirmelo, avrà i suoi motivi. Chi sono io per insistere?
Sento la porta di casa aprirsi e chiudersi con un leggero scricchiolio: probabilmente è Ragnor che rientra a casa.
Quando si affaccia in salotto, noto con mio grande stupore che con lui c'è anche Raphael, che in questi giorni ho visto pochissimo nonostante viviamo nella stessa casa.
Per lo stupore noto solo a scoppio ritardato la scatola di cartone che Ragnor tiene in mano.
"Domani sarà una giornata... impegnativa per te, quindi io e Raph abbiamo deciso di farti un regalo per rendere tutto questo un po' più sopportabile, o almeno, lo speriamo"
Detto cio, mi porge lo scatolone: è di un normale cartone marroncino, chiuso con un coperchio dello stesso colore e fermato con un nastro rosso; ha dei fori lungo i lati e... si muove?!
"Grazie ragazzi, davvero, non dovevate" dico mentre inizio a sciogliere il fiocco.
Quando riesco nell'impresa - lo hanno legato davvero stretto - sollevo il coperchio e vedo...
No, non posso crederci!
È un bellissimo gatto, non so di che razza, ma è bianco e marroncino con due grandi occhi azzurri.
Sono commosso, ho sempre desiderato un gatto, sono animali così pieni di fascino...
Come me, del resto.
Non so per quanto tempo sono rimasto imbambolato a fissare il gatto, mi riprendo soltanto quando Ragnor mi chiede come penso di chiamarlo.
Ma su questo non ho il minimo dubbio.
"Lo chiamerò Presidente Miao"
"Davvero?" chiede Raphael.
"Sì - rispondo in tono di sfida - problemi?"
Il ragazzo scrolla le spalle, come a dire "fatti tuoi" e con un "Io esco, a dopo" esce dalla porta principale.
"Dieci a uno che sta andando a spassarsela con la sua ragazza"
"Rag, è evidente che spaccia cocaina"
"Seh. Vedremo chi ha ragione."
Ovviamente ho ragione io, ma non ho voglia di discutere ancora.
Mangiamo in silenzio guardando la tv e poi vado a letto, domani sarà una giornata pesante.
***
La mia fantastica anatra - suoneria rieccheggia per le stanze della casa, riuscendo nell'intento di svegliarci tutti e tre.
Tutti e quattro, in realtà, contando Presidente Miao, che mi ha dormito addosso per tutta la notte.
Dopo una veloce colazione e una scelta di abiti non altrettanto veloce saliamo nella macchina di Ragnor e andiamo a scuola.
Non appena arriviamo, Raphael scende e se ne va senza nemmeno salutarci.
"Allora, siamo d'accordo per stanotte, vero?" mi sussurra Ragnor.
"Certo - gli rispondo - tanto ho ragione io. Oh, guarda, sono arrivati gli altri"
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Under Pressure || Malec
FanfictionPer Magnus Bane è il primo giorno in una scuola nuova, a Brooklyn, fiancheggiato dagli amici di sempre, Ragnor e Raphael, che ogni giorno sostengono e supportano il loro amico nelle sue scelte stravaganti e dettate dal cuore. Ma i nuovi compagni di...