Sei Mia, Ragazzina! 2 || ©Tutti i Diritti Riservati

Capitolo 18

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Tiara non ha preso bene il fatto che non ho accontentato Clelia, dal momento che voleva passare la mattinata con Ryan e Noah. Sua madre non sa che sono i suoi nipoti, ma è sicuramente più razionale di mia madre, il che mi porta a credere che forse anche lei sospetti qualcosa.
Mi viene la pelle d’oca al solo pensiero che possa venire a sapere la verità: Alex e la sua famiglia sono ricchi, sicuramente più di me, e se sapessero la verità, con tutto l’odio che provano per me in questo momento, non ci prenderebbero due volte prima di strapparmi i gemelli dalle braccia.
Mentre spengo il fuoco per versare il tè nelle due tazze vicino ai fornelli, lancio una veloce occhiata ai miei figli, seduti dalla parte opposta del divano, quasi per accertarmi che stiano ancora davanti a me.
Dall’espressione di Tiara capisco che non è turbata per la mia decisione di non andare alla villa, ma per altro.
L'ultima volta che l'ho vista affianco a suo marito gli ho visti abbastanza distaccati, tanto che non mi è sfuggito come si sono seduti lontani al matrimonio di Chris, e nemmeno a Jessica, che continuava a punzecchiarla.
«Ehm...»-mi schiarisco la voce, guardandola di sottecchi, mentre mi avvicino al divano.
«Non senti freddo?»-chiede tutto d'un tratto, facendomi capire che non vuole parlare né di Josh né della figlia: «Insomma, anche a me piacciono i vestiti, ma con questa pioggia...»- dice, prendendomi una delle tazze di mano, per poi portarla alle labbra con le sopracciglia abbassate.
Schiocco la lingua al palato, trattenendomi dall'insistere per sapere cosa stia succedendo tra i due: Tiara si arrabbia spesso, anche per una piccola sciocchezza, ma è davvero raro vederla giù di morale.
Alzo le spalle alla sua osservazione: «Mi sono abituata.»-porto una ciocca di capelli dietro l’orecchio e avvicino le labbra al tè fumante, lasciando che il liquido scaldi la mia bocca per portare via ogni traccia della lingua di Alex.
«Com’è andata la cena?»-alza le sopracciglia all’improvviso, come se per un momento se lo fosse dimenticata.
Rabbrividisco alla sua domanda, imitando la sua espressione di poco fa nel ricordare l'atteggiamento di Alex, ma soprattutto il modo in cui sono fuggita, quasi per fargli capire che sono rimasta la stessa codarda.
'Male', vorrei rispondere, ma mi stringo nelle spalle per la seconda volta, in dubbio se dirle la verità o meno.
La sento sospirare, ma senza guardarmi negli occhi, per poi annuire lentamente alla mia ‘risposta’ silenziosa.
Non c’è bisogno di parlare, dato che ormai abbiamo capito entrambe di stare male per colpa di due stronzi che non sanno amare una donna.
«Voglio chiedere il divorzio.»-per un momento penso che quelle parole siano uscite dalla mia bocca, ma subito dopo corrugo le sopracciglia e alzo la testa di scatto verso la mia amica, rendendomi conto che è stata lei a confessare prima di me.
«Cosa? Perché?!»- chiedo con una voce sottile, talmente stupita dalla sua notizia che non riesco a trattenermi.
Tiara e Josh passano più tempo litigando che scambiandosi parole dolci, ma le loro discussioni non sono mai state un problema per Tiara, che ha sempre saputo farsi perdonare e perdonarlo.
Non risponde, lasciando un gemito di strazio, per poi portare entrambe le mani davanti al viso.
Schiocco di nuovo la lingua, alzando gli occhi al cielo: ci troviamo nella stessa situazione, come due Disperate Housewives, ma a differenza di Tiara, io ho un futuro marito che mi aspetta, lontano dal Bronx e da Alex.
«Voglio chiedere il divorzio, anch’io.»-ammetto titubante, per poi imitare il suo verso, mentre lei aggrotta la fronte, portando le ginocchia al petto e stando attenta a non far cadere il liquido sui pantaloni.
«Ma come?»-inizia a balbettare a bassa voce, per poi passare la mano tra i capelli, mentre abbasso la testa sul grembo senza interromperla: «Ieri sera non sei andata a cena con lui?»- chiede, ancora perplessa.
Sapevo che Tiara non l'avrebbe presa bene, ma ho approfittato della sua confessione per farle capire cosa significa con voler stare con uno come Alex.
«Solo per costringerlo a firmare.»-annuisco alle mie parole, ma cercando di non pensare di nuovo al momento in cui ha infilato di nuovo il documento nella mia borsa.
«Mio fratello non vuole divorziare?»-sforza un sorriso malizioso, alzando un sopracciglio, ma roteo gli occhi, senza lasciarla fantasticare a lungo.
«Tuo fratello vuole rovinarmi la vita.»-la correggo per farle capire che non vuole firmare, ma non perché vuole riavermi, anzi, vuole solo sfogare su di me la rabbia che porta dentro per non essere riuscito a prendersi gioco di me come avrebbe voluto.